BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] ,Arabis et Latinis selecta). In fronte a quest'ultimo, stando al Lipenius (p. 149), egli si dichiarava "Medicus ducatus Styriae", segno che era ormai ai servigi del duca Carlo d'Asburgo, con residenza a Graz. Un suo omonimo nipote (1630-1656) è detto ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] traccia del pensiero di Ferdinand de Saussure (1857-1913), Jakobson (1963) sostiene che, nel configurarsi di un segno linguistico, di varia estensione, si hanno due processi fondamentali, la selezione e la combinazione, operando il primo (processo ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] ). Lo stile essenziale e paratattico, che si raddensa in sintetiche folgorazioni critiche e memorabili giudizi personali, segnò una grande novità rispetto ai turgori della prosa postottocentesca allora dominante nell’antichistica. L’acume critico, la ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] scelus est'monstro lucum prebere Marino"; "Magna Palatini Tarpeii culmina montis" (ed. cit., pp. 32 s., 35). Sono il segno di una vocazione poetica non eccelsa espressasi in forme molto occasionali, sufficienti tuttavia a darci un'idea, insieme alle ...
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CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] e stilisticamente assai diversi. Nell'ambito del genere eroicomico, il rilievo dato agli aspetti romanzeschi è un altro segno della stanchezza che il genere cominciava a denunciare: in tal senso è pure significativo che solo nel Settecento ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] e protettore di letterati. Nel 1585 diede alle stampe le sue Rime (Vicenza, Stamperia nuova), ristampate sei anni dopo (Venetia, Al segno del leone, 1591) con aggiunte e correzioni (in parte sono oggi pubblicate a cura di G. Barbero, Roma 1998).
Il ...
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GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] e 1973). Nel 1977 pubblicò Il vuoto e le forme (con prefaz. di L. Baldacci, Quarto d'Altimo).
La raccolta nasce nel segno della difficile lotta per creare "forme" nella resistenza del "vuoto". Una sezione del libro (Il muro e il grido), dedicata alle ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] di Caen, di cui il Farnese era commendatario. Nella città normanna curò coscienziosamente gli affari del suo signore, che, in segno di stima e di riconoscimento, gli concesse il godimento di una pensione vitalizia sopra una prebenda diaconale di Caen ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] chiamava "novella Tebe", "infelice insanguinata" (p. 212), l'E. fu spesso amareggiato da invidie e gelosie e la sua opera fatta segno a calunnie, attacchi e denunce, tanto che lo stesso papa Leone XII ebbe a dire del collegio: "in tutto lo Stato ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] critica cinematografica - riduceva il proprio ruolo nella direzione editoriale, acquisiva in parallelo maggior peso.
Sostanzialmente, però, il segno di gran lunga prevalente fu quello impresso dal G. secondo le linee tracciate, già sotto l'insegna ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...