Considerazioni generali. - I potenziali elettrocinetici, spesso indicati (secondo H. Freundlich) come potenziali zeta, sono stati introdotti da H. L. F. von Helmholtz per interpretare quattro f. e. nei [...] f. e. possono essere compresi se viene assunto che lo strato superficiale liquido più vicino al solido è carico elettricamente di segno opposto ma di quantità uguale rispetto alla parete del solido. Quando il sistema è posto in un campo elettrico le ...
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triboelettricità In fisica, fenomeno, detto anche effetto triboelettrico, per cui un corpo si elettrizza in seguito a strofinio. Si può produrre fra due corpi, uno almeno dei quali isolante: tra due solidi [...] con lana), tra un solido e un liquido (per es., gocce di mercurio che scorrono su vetro ben pulito) e, anche, tra solido e aeriforme. Il segno delle cariche elettriche dipende dalla natura delle sostanze a contatto e dalle modalità dello strofinio. ...
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scarica In fisica, fenomeno per cui si disperde o viene asportata o comunque si neutralizza la carica elettrica posseduta da un corpo elettrizzato o immagazzinata in esso. La corrente dovuta alle cariche [...] qui la loro carica, e a quelli che scompaiono per ricombinazione, nella stessa massa del gas, con altri ioni di segno opposto. Ciò si ottiene con una conveniente ionizzazione del gas: questa può essere provocata da radiazioni ionizzanti esterne o può ...
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Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto).
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio portava il nome di kap e con la forma
rappresentava [...] quello greco come gli alfabeti italici, fu usata nei primi tempi a indicare la velare sorda ‹k›, essendo rappresentata dal segno C la correlativa sonora ‹ġ›. Quando poi questo segno passò a rappresentare la sorda e per la sonora fu adottato il nuovo ...
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SIMMETRIA (XXXI, p. 804)
Raffaele Raul GATTO
Fisica (XXXI, p. 807). - L'applicazione del concetto di s. allo studio dei fenomeni fisici si è rivelato sempre più utile ed importante, particolarmente nell'ambito [...] con antiparticelle si chiama coniugazione di carica in quanto, se applicata a particelle cariche, serve a cambiare il segno della carica di ciascuna di esse. Il teorema di conservazione che corrisponde all'eventuale invarianza rispetto a C è ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] 6° sec. a.C., non avendo un suono suo proprio da esprimere (bastava il K); rimase però in uso nella forma Ϟ come segno numerale con il valore di 90. I Latini nell’adottare l’alfabeto calcidese accettarono anche la lettera q, e, come il modello, la ...
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eccentricità In una curva conica, il rapporto costante fra la distanza di un punto generico della conica da un fuoco e la distanza dello stesso punto dalla direttrice relativa a quel fuoco. L’e. si usa [...] Per l’ellisse e l’iperbole, detti a e b rispettivamente il semiasse focale e il semiasse trasverso, risulta
con il segno – per l’ellisse, con il segno + per l’iperbole. Il cerchio si può considerare come un’ellisse di e. nulla (a=b, quindi e=0).
L ...
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magnetofluidodinamico
magnetofluidodinàmico [agg. (pl.m. -ci) Der. di magnetofluidodinamica] [FPL] Generatore m.: dispositivo, detto anche generatore magnetoidrodinamico o macchina magnetoidrodinamica, [...] , il quale è l'agente generatore, in quanto separa in versi opposti le particelle del plasma con carica elettrica di segno opposto: v. magnetoidrodinamiche, macchine. ◆ [FPL] [GFS] Onde m., o modi m.: perturbazioni di un plasma, in partic. del plasma ...
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FUSIONE FREDDA
Antonio Bertin-Antonio Vitale
Introduzione. - Il processo più elementare di f. nucleare avviene quando due nuclei leggeri (di idrogeno e dei suoi isotopi, deuterio e trizio) vengono fatti [...] genericamente detto di confinamento) per permettere che entrino in gioco le forze nucleari. Avendo carica elettrica di ugual segno, i nuclei si respingono però tanto più fortemente quanto più sono vicini. Per realizzare il superamento di questa ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] a, o, u e a consonante, mentre davanti a e e i l’italiano e il romeno usano ch, le altre lingue ricorrono a segni o digrammi diversi. Gli altri valori della c sono diversi da lingua a lingua. L’italiano ha accanto alla c dura una c dolce, affricata ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...