La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] evidente durante la prima metà del secolo successivo. A partire dal 1868 ‒ anno in cui l'inizio del periodo Meiji segnò la fine del potere feudale degli shogun ‒ i giapponesi iniziarono ad assimilare con grande rapidità la scienza occidentale e i ...
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punta
punta [Der. del lat. puncta, dal part. pass. punctus di pungere "pungere"] [LSF] Parte aguzza di un oggetto. ◆ [EMG] Potere disperdente delle p.: il fenomeno per cui un corpo elettricamente carico [...] ionizzazione per urto in cascata; la progressiva diminuzione della carica del corpo è dovuta al fatto che su questo pervengono quelli, tra gli ioni prodotti nell'aria, che hanno segno opposto a quello della carica del corpo, neutralizzandola via via. ...
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spin Termine («rotazione») introdotto inizialmente per indicare il momento della quantità di moto intrinseco dell’elettrone, ipotizzato (1925) da S.A. Goudsmit e G.E. Uhlenbeck allo scopo di dar conto [...] tali sistemi fa uso di variabili di s. che, in genere, possono assumere solo valori discreti. Al variare del range e del segno dell’interazione tra le particelle si passa da sistemi ordinati, per es., il modello di Ising (➔ Ising, Ernest), a sistemi ...
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fermione
Mauro Cappelli
Particella con spin semintero che segue la statistica di Fermi-Dirac. In accordo con il Modello Standard delle particelle elementari, i fermioni fondamentali noti sono i leptoni [...] alla statistica di Bose-Einstein) presentano funzioni d’onda simmetriche rispetto alla stessa operazione (cioè non invertono il segno in corrispondenza dello scambio di due particelle). Il principio di esclusione di Pauli è proprio una conseguenza di ...
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sofisma
sofisma [Der. del lat. sophisma, dal gr. sóphisma, che è da sophíxesthai "fare ragionamenti cavillosi"] [FAF] Ragionamento apparentemente valido perché le premesse sono vere e sono, almeno apparentemente, [...] consiste nell'estrazione di radice, e questa dà (a-c)=±(b-c); se del doppio segno si prende il +, come fatto sopra, si arriva al detto assurdo, ma se si prende il segno - si ottiene a+b=2c, che è la relazione vera di partenza e dimostra la falsità ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] . Nel 1687, alla fine della dinastia degli Stuart, vennero pubblicati i suoi Philosophiae naturalis principia mathematica, un'opera che segnò l'inizio della vita del Newton pubblico.
Pare che la madre di Newton desistette presto dal proposito di fare ...
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ritardo
ritardo [Atto ed effetto del ritardare, der. del lat. retardare (→ ritardante)] [ANM] R. di fase: di una grandezza periodica rispetto a un'altra grandezza periodica, quando la prima ha una differenza [...] Δt tra i tempi impiegati da due segnali ottici omocromatici per pervenire da una stessa sorgente a uno stesso ricevitore; in generale, è, segno a parte, Δt=(s₁/v₁)-(s₂/v₂), essendo s la lunghezza del percorso e v la velocità per l'uno e l'altro ...
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godelizzazione
gödelizzazióne 〈g✄ödël-〉 [Dal cognome di K. Gödel] [ALG] [FAF] Tecnica in uso nella logica matematica, consistente nell'associare un numero intero (numero di Gödel) a ogni espressione [...] n₂, n₃, ... i cui elementi sono quei numeri che, in base alla convenzione fatta corrispondono rispettiv. al primo, al secondo, al terzo, ... segno di A; ebbene, all'espressione A si può far corrispondere il numero di Gödel di A: g(A)=2n1 3n2 5n3 7n4 ...
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intero
intèro [agg. e s.m. Der. del lat. integer -egri] [LSF] Che ha tutte le sue parti e, come s.m., l'insieme delle parti, il tutto. ◆ [ALG] I. algebrico: numero che sia radice di un'equazione irriducibile [...] possieda nessuna singolarità per valori finiti delle variabili (come capita per i polinomi). ◆ [ALG] Numeri i. o i. relativi: quelli che possono, intuitivamente, ottenersi dotando di un segno + (i. positivi) o - (i. negativi) tutti i numeri naturali. ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] con il tempo t, in l insorge una forza elettromotrice indotta, f=−dΦl(B)/dt (legge o formula di Faraday-Neumann-Lenz); il segno meno sta a significare che f è tale da opporsi alla variazione di flusso determinante il fenomeno (legge di E.C. Lenz). Se ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...