CALZAVACCA (Calciavacha, de Calcivacha, de Calzavachis), Giovanni
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Figlio di ser Bartolomeo, nacque a Parma ignoriamo esattamente quando, ma certo intorno al terzo decennio del sec. XV, da cospicua [...] , a Bartolomeo e a Nicola Gabrieli, a Gaspare Del Prato - del collegio dei cinque sindacatori del podestà (dicembre 1478): segno dell'influenza allora goduta dal C. presso il governo della reggente. I duchi di Milano, infatti, non dovevano essere ...
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FULCI, Ludovico
Paolo Camponeschi
Nacque a Santa Lucia del Mela, presso Milazzo, il 1° genn. 1850 da Antonio e da Antonina Taccone.
I Fulci di Santa Lucia del Mela, nobili originari di Tropea, si erano [...] 24 marzo 1909, dopo la distruzione di Messina per il terremoto del 28 dic. 1908, il collegio di Messina - in segno di gratitudine nei confronti dell'opera svolta dal presidente del Consiglio - elesse deputato G. Giolitti, il quale comunque optò per ...
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CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] un giorno ne udirete il rombo fin costaggiù. Perciò non dovete temere che io non v'ami: che ne avete veduti i segni molte volte veri et espressi: et non ne dubitando, meno si conviene scrivermi, come dite, rispettosamente... Hora per dirvi del vostro ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] di metallo: anche il metallo prezioso non coniato poteva dirsi quindi moneta e il conio non era altro che un segno della quantità di metallo contenuto. In questo modo il G. respingeva la teoria contrattualista sull'origine della moneta che derivava ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] , che non potevano essere pienamente graditi alla curia. Promettendo a Pietro la potestà delle chiavi, Cristo dava al Princeps apostolorum un segno della sua stima, anche se in quel caso non intendeva parlare solo a Pietro ma a tutti gli apostoli, ai ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] Perugini e lo stesso B., anche se l'ambasciatore rientrava nella sua città accompagnato da alcuni distaccamenti di cavalleria, segno tangibile della ferma intenzione del Malatesta di venire in soccorso di quella che era ormai la sua città.
Battuto il ...
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GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] evitasse di partecipare agli scontri ben presto riaccesisi e che vedevano tra i protagonisti lo zio Nanne Gozzadini.
L'anno 1400 fu segnato dalla morte della madre del G. e da quella della moglie Beatrice, colpita dalla peste a Roma. Il 21 genn. 1401 ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] gli tributò calorose accoglienze.
Il 23 ag. 1473 davanti alle autorità comunali il F. donava a Pistoia, quale segno tangibile dell'attaccamento alla sua città natale, sei grandi poderi, i cui redditi dovevano "convertirsi in sussidio e sustentamento ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] .
Alla notizia della sconfitta di Novara (23 marzo 1849), Genova si sollevava: lo stato d'assedio proclamato da La Marmora segnava la fine dell'armonia precariamente raggiunta da genovesi e torinesi in occasione della guerra, e riportava in vita quel ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] è la localizzazione degli episodi evangelici, inseparabile dal miracoloso, anche nel pellegrinaggio narrato in queste pagine l'attesa di un segno divino viene appagata. È una sfera d'oro cadente dal cielo "cum grandis suavitade" per mostrare al C. e ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...