MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] pacificationis portò un ridimensionamento del potere degli esponenti del guelfismo più intransigente, fortemente legati agli Angioini; segnò l'affermazione della politica papale iniziata da Gregorio X e accrebbe il potere sia dei casati magnatizi ...
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CARA (di Cara, Kara), Pietro
Angela Dillon Bussi
Nacque a San Germano Vercellese, figlio di Giovanni, intorno al 1440, da una famiglia che prima di lui non aveva mai avuto componenti illustri e che [...] quella cerchia di alti dignitari, il Consiglio "cum domino", che affiancava il duca nel governo. La reggenza della duchessa Bianca segnò il momento della sua massima auge e costituisce il periodo in cui forse meglio si coglie l'apporto personale del ...
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Giandomenico Salcuni
Abstract
Viene esaminata la struttura e le problematiche della “Malversazione ai danni dello Stato”, una norma nata con la legge n. 86 del 1990 di riforma dei delitti dei pubblici [...] penale degli interessi finanziari dell’Unione europea, Padova, 1994, 63). Tale critica non coglie, a nostro avviso, nel segno dal momento che la “non destinazione”, proprio perché termine volutamente più generico rispetto a quello di distrazione, si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] », 1974-1975, 3-4, pp. 557-642.
L. Bulferetti, Cesare Lombroso, Torino 1975.
R. Villa, Il deviante e i suoi segni. Lombroso e la nascita dell’antropologia criminale, Milano 1985.
M. Sbriccoli, Il diritto penale liberale. La “Rivista Penale” di Luigi ...
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Assise di Messina
Andrea Romano
La cronaca del notaio imperiale Riccardo di San Germano dà notizia di due diverse diete tenute dall'imperatore a Messina, nelle quali furono promulgate delle leggi regie [...] parte delle normative locali coeve, anche comunali, un'attenzione particolare meritano le altre. L'assise che imponeva segni distintivi agli ebrei, seppure anch'essa espressione di una pratica abbastanza diffusa, sembrerebbe infatti limitata a un ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] ag. 1616 in seguito a malattia. Fu sepolto nella chiesa parrocchiale di Altdorf vicino al suo maestro Doneau.
La sua morte segnò la fine di un'epoca per la facoltà giuridica di Altdorf, che non riuscì mai più a raggiungere il rilievo scientifico dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pur se autore di numerose pubblicazioni in diversi campi della scienza del diritto (diritto romano, processuale, civile, commerciale, internazionale), ma anche della storia e politica internazionale, Emilio [...] comprendere e l’alterità del senso, l’interpretazione dev’essere considerata la modalità privilegiata dell’educazione umanistica nel segno della fedeltà storica e della tolleranza. Dove non ci fossero che interpretazioni, del resto, per Betti non ci ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] loro, come E. Pessina, G. Bovio, G. Semmola, R. Presutti, e ne condivideva talvolta le iniziative politiche.
Il 1912 segna un limite. L'impegno nei lavori parlamentari lo allontana da Napoli e dalla cattedra (nelle lezioni viene spesso sostituito da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] previsioni dettate dal potere pubblico. La sua lunga parabola di giurista, uomo di studi e di azione, si chiudeva nel segno di un'opzione che Dino Grandi avrebbe descritto come grave colpa (l'ossequio al «principio storicamente assurdo, per non dire ...
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MERTEL, Teodolfo.
Carlo Fantappiè
– Nacque da Isidoro e da Maria Francesca Lunadei nella località di Allumiere, allora parte della Comunità di Tolfa, presso Civitavecchia, il 9 febbr. 1806.
Il padre, [...] tenutosi dopo la morte di Pio IX, di cui fu esecutore testamentario, il M. votò per tenere il conclave a Roma invece che, in segno di protesta, fuori d’Italia. In due periodi diversi (tra l’aprile e il novembre 1876 e tra il maggio e il luglio 1879 ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...