BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] , e che dopo la sua morte aveva dato clamorosi segni d'insofferenza verso la presenza di un potere centrale e a Ema, presso, Firenze, S. Bartolomeo di Pistoia. Chiaro segno d'una differente situazione di potere nei rapporti laico-ecclesiastici.
Tipico ...
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MARCHESETTI, Carlo
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 17 genn. 1850 da Giuseppe, imperial regio commissario di polizia, e da Teresa Malli. Mostrò un precoce interesse per gli studi botanici e naturalistici [...] Rovigno, pp. 223-232) e zoologico (Di alcune nuove località del Proteus anguinus, pp. 192 s.). Sono questi i primi segni di un eclettismo che avrebbe portato il M., tipico esponente della cultura asburgica, a misurarsi in discipline diverse, con un ...
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GRANDI, Giovanni Girolamo (Gian Girolamo, Girolamo)
Michele Di Monte
Figlio del lapicida vicentino Giammatteo e di Eva Brunello, nacque a Padova, dove il padre si era trasferito da qualche anno, nel [...] , probabilmente maggiori di lui, venne indirizzato a seguire le orme della professione paterna, ma ben presto dovette dar segno di capacità e ambizioni che andavano oltre le possibilità di formazione e impiego offerte dalla modesta bottega paterna ...
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Armstrong, Gillian
Simona Pellino
Regista cinematografica australiana, nata a Melbourne il 18 dicembre 1950. In rivolta contro il perbenismo vittoriano che ha segnato tutta la cultura australiana, e [...] ma allo stesso tempo decisa e indipendente, realizzando un cinema in cui sia i gesti sia gli oggetti si fanno segno dell'esperienza femminile.
Diplomatasi all'AFTS (Australian Film and Television School) di Sydney nel 1974, rivelò, sin dai suoi primi ...
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ACCASCINA (Accaxina, Accalxina)
Roberto Zapperi
Famiglia magnatizia di origine pisana, stabilitasi a Palermo durante il regno di Alfonso il Magnanimo. Attivamente impegnati nel commercio e in speculazioni [...] brevissima.Falli infatti nel 1542, coinvolto nella generale crisi dei banchi privati siciliani. Ma il fallimento del banco non segnò la fine delle fortune della famiglia, che ancora per tutto il sec. XVI conservò una saldissima posizione economica ...
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Pseudonimo del regista cinematografico francese Jean-Marie-Maurice Schérer (Tulle, Corrèze, 1920 - Parigi 2010). Personalità tra le più ricche e originali del cinema francese del dopoguerra, fu protagonista [...] , quanto su una cifra visiva perfettamente omogenea a uno stile, a un rigore etico, a una limpidezza del segno linguistico.
Vita e opere
Insegnante, scrittore, critico dei Cahiers du cinéma, autore di programmi didattici per la televisione ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] esso implicava un concetto di essere che proprio attraverso L., che pur ne trasse solo le implicazioni teologiche, era destinato a segnare il pensiero moderno e gli sviluppi della filosofia tedesca. La fede come essere di Dio per l'uomo e dell'uomo ...
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Pittore italiano (Roma 1927 - Perugia 2005). Con la partecipazione alla stesura del Manifesto del formalismo. Forma 1 (1947) e alla formazione della Fondazione Origine (1952), con la sua presenza nell'ambito [...] incentrata sulle proprietà pittoriche della forma, del colore, dello spazio e dei materiali, evidenziando il valore "segno-luce-colore": così nei rilievi bianchi (1951-52), dove elementi sottili materializzano linee di forza che coinvolgono ...
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Matematico (n. Briarres-sur-Essonne, Loiret, 1847 - m. 1896); scrisse Théorie des équations et des inéquations du premier et du second degré à une inconnue (1886). Noto soprattutto per un metodo (metodo [...] una o due disequazioni lineari, del tipo, cioè: x≤β, 0 x≥α, 0 α≤x≤β. Confrontando, al variare di k, il segno dei coefficienti dell'equazione, del suo discriminante, della semisomma delle radici, nonché dei valori f(α), f(β) si possono determinare il ...
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Diplomatico (Dresda 1819 - ivi 1895). Incaricato d'affari a Pietroburgo (1852), e ministro residente e plenipotenziario a Londra (1853), fu, assieme a F. F. von Beust, sostenitore della necessità di risolvere [...] alleanza austro-franco-italiana in funzione antiprussiana, e durante la guerra del 1870 si recò a tale scopo a Firenze. La vittoria tedesca (1871) segnò la fine di ogni programma di riscossa antiprussiana e nel 1873 V. si ritirò a vita privata. ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...