BULLA
M. T. Amorelli*
Il nome b. designava presso i Romani ogni specie di oggetti di forma arrotondata, in apparenza gonfi, come una bolla d'acqua, ed anche alcuni ornamenti di mobili e di utensili [...] la pretesta, giunti alla età virile, e la offrivano agli dèi Lari al diciassettesimo anno di età. Esse rappresentavano il segno della nascita in condizione non servile (insignia ingenuitatis, Val. Max., v, 6, 8; signum libertatis, Schol. Iuv., 5, 164 ...
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PORCI, Pittore dei (Pig Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro il secondo e il terzo decennio del V sec. a. C. È uno dei così detti accademici, in un primo tempo almeno in diretto rapporto [...] , un gruppo di figure rapidamente definite, ma indubbiamente partecipanti di una notevole vitalità e tensione. E ugualmente al segno preciso e appuntito succede un fare sciatto e impreciso che lo riavvicina al Pittore di Leningrado. La pelìke di ...
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Pittore e scultore (Parigi 1834 - ivi 1917), uno dei più importanti pittori francesi della seconda metà del sec. 19º. Figlio di un banchiere d'origine italiana, ricevette nell'ambiente familiare un'educazione [...] poi (dopo il 1880) stiratrici, modiste, e la stupenda serie delle donne in atto di compiere la loro toeletta. Il suo segno si faceva sempre più mordente e conciso, il colore più aspro e tuttavia d'una incredibile forza evocativa. Con Pissarro, D. si ...
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Chevrier, Ferdinando. – Pittore italiano (Livorno 1920 - ivi 2005). Iniziò il suo apprendistato artistico fra il 1934 e il 1936 frequentando lo studio del pittore post-macchiaiolo R. Renucci. Nel 1946, [...] , l'incontro con il mercante B. Giraldi: la mostra antologica che il pittore allestì nel 1952 nelle sale della galleria Giraldi a Livorno segnò l'inizio di una collaborazione fra i due. Dal 1955-'56, sciolti i legami con il MAC, C. indirizzò le sue ...
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Pseudonimo di uno street artist italiano (n. Senigallia 1977 ?), annoverato dal giornale The Guardian fra i dieci street artist più talentuosi al mondo. Le prime opere negli spazi urbani vengono realizzate [...] del quartiere Kreuzberg, dove i murales furono realizzati nel 2007, e la seconda il 13 marzo 2016 a Bologna come segno di protesta verso la controversa mostra Banksy&co.
In Italia è possibile ammirare i suoi lavori in diverse città fra ...
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Mendini, Alessandro
Livio Sacchi
Architetto, designer, artista e teorico dell'architettura, nato a Milano il 16 agosto 1931. Direttore delle riviste Casabella (1970-76), Modo (1977-81) e Domus (1980-85); [...] e orecchini, 1986); Mobileffe (guardaroba a specchio Archetto, 1986); Franz Schneider Brakel (maniglie Homage to Gropius, 1986); Segno (Lampada di Milo, 1988); Swarovski (centro tavola in cristallo, 1988); Swatch (orologi, 1991); Venini (vaso in ...
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ROMAGNOLI, Giovanni
Virgilio Guzzi
Pittore e scultore, nato a Faenza il 12 maggio 1893. Studiò a Bologna, presso quella accademia di belle arti fino al 1911; e già nel 1917, presentatosi alla "Promotrice [...] rapporti di ombra e luce e di colore - festevoli o lussuosi, con qualcosa di mondano e previsto -; l'espressione del segno scoperto, deciso e in funzione costruttiva, sono sempre fuori della descrittività aneddotica e dànno all'arte del R. un'"aura ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] a tutta la parete. La storia è ora dominata da un grande albero che asseconda l’arco della cappella. È l’albero che segna il meridiano che percorre tutto il muro. Come nel San Girolamo di Berlino (cat. 3), altri alberi formano un bosco e – sembra di ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] : l'intreccio geometrico, da datare ai primi decenni del sec. 9°, cioè tra Carlo e Ludovico il Pio, va visto come "segno [che] si rende indipendente dal mondo degli eidola per muovere all'eidos, insieme idea e forma" (Casartelli Novelli, 1976, p. 106 ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] livello del suolo; sotto terra tale allacciamento raggiunge il chiostro e il lavabo ivi situato; anche in questo caso si vede segnato nella pianta un purgatorium nel punto in cui la conduttura si piega in alto verso la fontana, con due vasche: quella ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...