Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] di pornografico. Il fatto che simili opere alimentassero un mercato ufficiale che si svolgeva alla luce del sole dà il segno di un forte cambiamento di gusto. Quadri come L'odalisca bionda di F. Boucher (Monaco, Alte Pinakothek) non conferiscono ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] in qualche modo omogeneo.Dopo un periodo di rallentata produzione artistica, l'avvento al trono degli Angioini verso il 1300 segnò l'inizio di un nuovo sviluppo, soprattutto per quanto riguarda l'attività edilizia.
Bibl.: G. Pauler, A magyar nemzet ...
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Albero
C. Lapostolle
A. Santoro
OCCIDENTE
di C. Lapostolle
L'uso di raffigurare a., sia con intenti puramente decorativi, sia con contenuti di carattere simbolico, passò, senza apparente soluzione [...] , l'a. triplice è invece un simbolo squisitamente manicheo: questo esempio dimostra che l'a. era ancora sentito come un segno vitale e attivo, capace non solo di esprimere significati antichi, ma anche di modellarsi su nuovi valori e su un diverso ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] . a. C., fu anche di a.-chiave, suscitando peraltro le medesime severe leggi che, a suo tempo, ebbe in Grecia.
Fu segno distintivo delle altissime personalità dello Stato usare l'a. a guisa di sigillo; esso fu di tipo aureo, con castone circolare o ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] le ombre dell'interiorità e la notte arcaica del mito. Il suo contributo al cinema, eclettico e rapsodico, reca il segno di una continuità formale e tematica che si è esplicata in figure ricorrenti: la metafora dello specchio, l'enigma crudele dell ...
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ASIOLI, Giuseppe
Alfredo Petrucci
Nacque il 24 ag. 1783 da Quirino e da Benedetta Giovanelli, a Correggio. Pur vivendo in una casa ove tutti, da suo padre organista ai suoi tre fratelli e alle sue quattro [...] anonimo, sono del 1804-1805, e dello stesso periodo è da supporre che sia anche il ritratto di sua madre, sottoscritto: "In segno d'affetto il suo figlio Gius. e dis. e inc.". Nel 1811 lo vediamo ritratto, insieme con altri condiscepoli, nello studio ...
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KEF, El
A. Paribeni
(lat. Sicca Veneria; arabo classico al-Kāf)
Centro della Tunisia, a km. 170 a S-O della capitale, disposto sulle propaggini sudoccidentali del Dir el-Kef, non distante dagli uadi [...] . 3° e suoi vescovi sono attestati in modo saltuario fino alla metà del sec. 7°, poco dopo l'invasione islamica, che segnò anche la fine dello sviluppo urbanistico della città. Gli scavi e i rilevamenti compiuti dalle forze di occupazione francesi di ...
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Vedi BRUTO, Marco dell'anno: 1959 - 1994
BRUTO, Marco (Q. Caepio Brutus, nato M. Iunius Brutus)
A. Longo
Ardente fautore della repubblica, dopo aver parteggiato per Pompeo ed essere stato perdonato da [...] in avanti e le labbra sono tumide. Folti capelli circondano la testa ed una peluria un po' rada (la barba lasciata crescere in segno di lutto dall'inizio delle guerre civili) copre le gote ed il debole mento.
I varî tipi non si basano sullo stesso ...
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COMACCHIO, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, le cui forme preferite sono le kölikes con e senza piede, alcune lèkythoi e pissidi, alcune kelèbai; unici invece il [...] resi a sottili pennellate, fitte specialmente nella parte inferiore dei chitoni femminili, il Pittore di C. ha un segno ondulato che sottolinea i bordi dello himàtion nella kölix del Vaticano, nelle kelèbai di Ferrara, nella pelìke di Copenaghen ...
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ANFORA DI MONACO, Pittore dell' (Munich Amphora, P.)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo nei primi due decenni del V sec. a. C. J. D. Beazley gli attribuisce dodici grandi vasi in cui predominano [...] , il pittore riesce a creare immagini curiosamente attraenti e di una compiuta armonia. Nelle opere migliori il segno affinato e sensitivo definisce cion squisita tenerezza fragili figure femminili: Europa sul toro (Ermitage, St. 1637); la ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...