VILLAMENA, Francesco
Luigi Servolini
Pittore, disegnatore e incisore, nato ad Assisi nel 1566 (?), morto a Roma nel 1626. Si stabilì in Roma verso il 1590 e divenne scolaro di Lornelis Cort, rimanendo [...] bulino, un tecnico abilissimo, che conosce tutte le possibilità del tratto e degl'incroci di linee, valendosi di un segno netto, vigoroso, pulito, ma spesso piuttosto crudo. Ha inciso composizioni proprie e ha riprodotto opere di Raffaello, Caliari ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] del Convegno di studi, Milano 1990", a cura di P. Zerbi, Milano 1993, pp. 227-251; A. Cadei, L'immagine e il segno. Introduzione, in Ratio fecit diversum. San Bernardo e le arti, "Atti del Congresso internazionale, Roma 1991", a cura di A.M. Romanini ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] sulla struttura dell'inconscio come in Klee, sul tema della fuga dall'uomo come in Marc o sul linguaggio di puri segni senza oggetto come in Kandinskij, ma tende sempre e comunque all'astrazione anche quando questa non è programmatica; di qui il ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] pp. 150-155; A.M. Iannucci, Repertori ravennati, in Lo stucco da Bisanzio a Roma barocca, Ravenna e l'Emilia Romagna: i segni di una tradizione interrotta, "Atti della Giornata di studi, Ravenna 1994", a cura di S. Onda, S. Celeghin, Venezia 1996, pp ...
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GIORGI, Antonio Ruggero Maria
Francesco Tetro
Nacque a Reggiolo, presso Reggio nell'Emilia, il 19 genn. 1887 da Ulisse, contadino, e da Melchiade Zerbini. Nel 1905, seguendo la sua inclinazione artistica, [...] cui è già evidente l'attenzione del G. verso soggetti di carattere sociale rappresentati con uno stile incisivo, attraverso un segno duro e tagliente. Rientrato a Reggiolo, il G. riprese il lavoro dei campi, collaborando con la famiglia per un breve ...
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LATTES, Giorgina
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 17 ott. 1913 da Enrico e da Ada Segre. La L., la cui famiglia apparteneva all'alta borghesia torinese, crebbe in un ambiente culturalmente aperto e [...] Corrado Cagli, conosciuto nel 1957 e alla cui arte si trovano chiari riferimenti nelle opere presentate nel 1959 alla galleria Il Segno (aperta dal marito e da Carla Panicali nel 1957), prima mostra personale della L. in Italia, in cui espose opere ...
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BERZÉ-LA-VILLE
W. Cahn
Località della Borgogna meridionale (dip. Saône-et-Loire), situata a km. 12 ca. a N-O di Mâcon lungo la via che univa questa città con l'abbazia di Cluny.Dell'antico priorato [...] parietale caratteristica del primo Romanico. L'abate Ugo di Cluny visitò B. nel 1103 e in altre occasioni successive; segno del suo interesse è anche il testamento, nel quale provvide alla ricostruzione e al mantenimento del priorato. Le fonti ...
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– Pseudonimo di artista italiano (n. Belluno ?). Popolare muralista e raffinato disegnatore è tra gli artisti più conosciuti ed apprezzati nel suo campo, anche all’estero. Si forma e cresce artisticamente [...] e la personificazione animale, vicina ai modi dell’illustratore francese ottocentesco Grandville, coabitano con la lucida oggettività naturalistica del segno. Come in una favola di Esopo o di Fedro E. parla, con gli animali, dell’uomo e dell’umanità ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] ancora giovanissimo (Campori, p. 276). Nel 1662 l'università degli orefici gli concesse la licenza per l'apertura di una bottega al segno della Lupa in via dei Coronari (Bulgari, p. 7).
L'8 apr. 1666 Alberto ricevette un pagamento di 24 scudi per ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] la casa dei Severi e dopo, fiorendo ancora nel IV sec. d. C. La distruzione del Serapeum di Alessandria (391 d. C.) segna la decadenza e la fine del culto di Iside.
Al lungo e molteplice ciclo religioso di I. corrisposero grande numero e varietà di ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...