SVASTICA
Red.
Segno grafico consistente in una croce a quattro bracci di uguale lunghezza, terminante ciascuno con un prolungamento ad angolo retto, generalmente volto verso sinistra, particolare che [...] che in seguito si presentano come composizioni apparentemente ornamentali e astratte. La s. è stata considerata infatti, spesso quale segno simbolico e variamente interpretata, ma il parallelo più frequente è con consimili figure a foggia di disco o ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] 18 in chiave antignostica. Inoltre la c. è trofeo di Dio perché segna la vittoria sulla morte; è quindi gloria ed esaltazione di Cristo e e/o al centro e/o al sommo, c. formata e/o segnata di tralci fogliati d'acanto/o di vite/o di tronchi o rami di ...
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manierismo
Caterina Volpi
Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, [...] la rappresentazione dello spazio precisa e lineare, viene completamente abbandonata dagli artisti manieristi. Osservando le opere di Pontormo, Rosso Fiorentino e Parmigianino si rimane confusi e sorpresi: ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] seta, cotone, lino, lana ma anche perle e pietre preziose.I punti base più frequentemente utilizzati nei r. medievali sono il punto filza, la serie dei punti a croce, il punto erba, il punto spaccato, ...
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Disegnatore italiano (Lecco 1943 - ivi 2022) e autore di fumetti di segno satirico-politico. Si è fatto conoscere grazie alle strisce di Up il sovversivo, pubblicate nel 1969 sul mensile Linus. Tra i suoi [...] lavori successivi: Alfreud (1972), Vado, l'arresto e torno (1973), Il Belpaese (in collab. con Fortebraccio, 1973), Padroni e padrini (in collab. con O. Del Buono, 1974), Storie d'Italia (4 voll., 1977-81), ...
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Pittore e incisore (Namur 1833 - Essonnes, Parigi, 1898). Fondamentalmente autodidatta, trovò nel segno grafico il suo mezzo espressivo più efficace, cominciando con litografie pubblicate a Bruxelles nel [...] giornale studentesco Crocodile e in Uylenspiegel, che fondò (1856) ispirandosi allo Charivari di Ch. Philipon. Nel 1862, spinto dall'esigenza di approfondire le tecniche incisorie, si recò a Parigi, dove ...
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antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] Egineti nel loro tempio di Afaia, con gli sproni delle navi dei Sami (520 a.C. ca.). Il numero dei t. era segno della gloria conseguita da un generale. Il t. era sacro e inviolabile, e veniva solitamente situato nei pressi del campo di battaglia, in ...
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Architetto (n. 1561 - m. Palermo 1636). Come architetto del senato di Palermo dal 1602, segnò la città con i suoi interventi, esemplari del passaggio dal manierismo al barocco, al molo vecchio, alla Porta [...] Felice, ai Quattro Canti, ecc. Ristrutturò anche S. Maria di Valverde (1633) ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] e H. Mack), che se di suo è orientato appunto a una partenza ex novo, a ritrovare i fondamenti primi del segno e del linguaggio plastico (operando comunque al di fuori delle tecniche tradizionali), è anche un punto di riferimento per gli artisti di ...
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Famiglia di incisori francesi attivi nel sec. 17º. Gabriel (Vernon-sur-Seine 1603 - Parigi 1677) incise con segno preciso paesaggi e vedute ispirati alle composizioni di C. Lorrain. Suo figlio Nicolas [...] (Parigi 1631 - Orléans 1695) eseguì una serie di 150 vedute della Francia, e vedute incise anche l'altro figlio Adam (Parigi 1638 - ivi 1695). Le opere dei P., eseguite per lo più in collaborazione, conservano ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...