VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] tra la fine del 5° e l'inizio del 6° secolo. Si trattava di un edificio a navata unica, con l'abside segnata da lesene. Secondo un'epigrafe conservata nella chiesa di S. Elena, presso il complesso episcopale, l'arcidiacono Pacifico, vissuto nel sec ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] scultorei d'età classica, fenomeno particolarmente vistoso nel fortilizio che muniva la più recente porta Somma e nella torre che segna la svolta della cinta verso N-O dopo questo accesso. Anche nelle porte il materiale antico è riutilizzato, con ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] . di Qalb Lōze (seconda metà del sec. 5°), con basse torri in facciata, presenti pure nel monastero di Turmānīn.Segno di differenziazioni liturgiche particolari di questa parte della Siria, nella regione di Antiochia, sono la collocazione nella b. di ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] medievali, il confine dell’agro mantovano doveva più o meno essere come l’attuale; ma a sud, da dove il Po segna una grande ansa verso nord fino all’imboccatura del Secchia, le terre all’interno dell’ansa appartenevano probabilmente a Regium Lepidi e ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] aggiunto un minareto a ciascuno di essi e che quindi il luogo santo cristiano fosse visivamente racchiuso all'interno delle torri, segno della presenza e dell'autorità musulmana.Dopo il 1250 e in particolare dopo il 1300, scomparsi quasi del tutto i ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] la seconda metà dell'VIII sec. a.C. Le grandi tombe principesche dell'inizio del VII secolo sono il segno di una nuova ricchezza che si esprime attraverso la presenza di oggetti di origine orientale, probabilmente trasportati dagli stessi Euboici ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] organiche e animate appare costantemente contrastato, come già nell'arte romana a partire dal periodo antonino, da forze di segno opposto: la necessità di dare un'immagine solenne del potere, dell'autorità e dell'ordine; il desiderio di comunicare ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] parallele alle centinaia di statuette bronzee dello stesso soggetto trovate ad Olimpia o altrove.
Naturalmente questa evoluzione segna dei momenti di sosta, degli intervalli naturalistici, degli esperimenti timidi e imprecisi. Si direbbe che essa sia ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] per un periodo di tempo limitato; dopo uno o due decenni avviene che le f. divengano evidenti anche ad occhi meno esperti. Segno questo che in ogni f., per quanto abile, come in ogni giudizio critico, per quanto cauto, agisce un particolare modo di ...
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Scienze e archeologia
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri - Sebastiano Sciuti
Bruno Turi
L'archeometria: questioni metodologiche e aspetti archeologici
di Daniele Manacorda
L'archeologia è una disciplina [...] viene convenzionalmente indicato con le lettere Z e N. Il protone possiede una carica elettrica positiva, uguale ma di segno opposto a quella dell'elettrone, mentre il neutrone, di massa leggermente superiore, è elettricamente neutro. Il nucleo avrà ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...