FIKELLURA, Vasi di
W. Schiering
Nome dato a una classe di vasi dipinti dell'Oriente greco, databili fra il secondo e l'ultimo terzo del VI sec. a. C., della località F., dove avvennero i primi trovamenti, [...] si trovino anche in gruppi di suppellettili sepolcrali già appartenenti al V sec., resta stabilito che la fine del VI sec. segna anche la fine dei vasi di Fikellura. I trovamenti pubblicati in Clara Rhodos danno particolari elementi per la cronologia ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] e proprî t. di Alessandro. I Diadochi inclinarono invece spesso all'uso classico. Per tutti gli altri Greci il t. era insieme segno di vittoria, ex voto e monito per l'avversario. Il t. poteva essere di due tipi: antropomorfo e a cumulo; il primo ...
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CATTEDRA (καϑέδρα, cathědra)
G. Matthiae
P. Pisani
Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci in tre ùpi: thrònos, klismòs (o klisìe o khntèr) e dìphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello [...] del trono con alti braccioli resi necessari dalla linea ormai rigidamente verticale del dorsale. Accolta largamente anche come segno di dignità civile nei dittici consolari del sec. V, fu, nell'uso cristiano, il simbolo della diretta trasmissione ...
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NIOBIDI, Pittore dei
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome è tratto dal famoso cratere a calice da Orvieto, nel Louvre, che riprende con tanta [...] N. oppone la sua stringata riserva, il suo ascetismo, la sua disciplina morale intera e senza compromessi. Al segno fluido, abbandonato e quasi istintivo del primo, si sostituiscono dei contorni scabri e tormentati, elaborati ed essenziali e sempre ...
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SHU (Õw, Σῶς, Sow)
A. M. Roveri
Divinità cosmica egiziana, personificazione dell'aria (il cui nome in realtà significa "vuoto"). Nella teologia heliopolitana costituisce con la sorella e sposa Tefnut [...] , talvolta identificabile attraverso una piuma di struzzo (il segno geroglifico che esprime il suo nome) sul capo. , presso le finestre degli edifici, con le ali aperte e i segni della vita e dell'aria nelle mani. L'identificazione della coppia di ...
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CAVALIERE TRACIO
E. Will
Antica divinità tracia. Senza dubbio il primitivo concetto del C. intento ad allontanare dai campi e dal gregge gli animali malefici si andò trasformando in quello di protettore [...] del quale si attorciglia un serpente, oppure da un altare; il C. può essere accolto da una figura femminile, che alza la mano in segno di saluto o di adorazione; talvolta il C. è seguito da uno scudiero. Nel tipo B il C. è accompagnato da un cane o ...
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MYKALESSOS (Μυκαλήσσος Mycalessus)
N. Bonacasa
Odierna Rhitsona, città in Beozia, già nota da Omero (Il., 11, 498); intesa come villaggio di Tanagra da Strabone (Geogr., ix, 404, 405, 410); collocata [...] a M. è indubbio non solo per evidenti motivi topografici, ma anche perché M. non fece parte della lega beotica, chiaro segno della decadenza della città, ciò che è provato dal tipo e dalla cronologia della ceramica di Rhitsona e dalle poche monete ...
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CICLOPI (Κύκλωπες, Ciclüpes)
P. E. Arias
Nella più antica tradizione letteraria (Esiodo), i C. sono considerati figli di Urano e di Ghe, artefici del fulmine di Zeus e del tuono, ed hanno un unico grande [...] umano e di forme inusitate, come gli avversarî di Teseo - ad esempio Cicno, Sinis - ed ha, quale segno distintivo, il terzo occhio, che tuttavia non compare nelle figurazioni arcaiche; nella iconografia ellenistica i caratteri pastorali prevalgono su ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
P. Pelagatti
Archeologo e scrittore d'arte. Molteplici le attività del B.; nato forse a Roma verso il 1615, egli fu antiquario e collezionista, critico e storico d'arte, pittore [...] dipinte da Raffaello, ecc., 1695), che sono di grande importanza per le teorie sull'arte, segnando un precorrimento al Winckelmann e un primo segno di reazione al barocco, in senso neoclassico.
Bibl.: J. v. Schlosser, Die Kunstliteratur, Vienna 1924 ...
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Città della Toscana (185,7 km2 con 88.734 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge nella pianura del Valdarno Inferiore fra i Monti d’Oltreserchio e il M. Pisano, a breve distanza dalla sponda sinistra [...] a Maria Luigia di Borbone (1817-24); il figlio Carlo Ludovico, con il trattato di cessione anticipata alla Toscana (1847), segnò la fine dell’autonomia statale lucchese.
Abitati e necropoli testimoniano lo sviluppo di L. dall’età del Ferro alla ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...