CASTELGIORGIO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante circa il secondo e terzo decennio del V secolo. Il nome è dovuto alla coppa del museo di Firenze con provenienza da Castelgiorgio. [...] e masse tumultuose di piegoline nelle vesti agitate. Questo, alle volte, serve a dissimulare durezze e angolosità del segno - specie nella coppa di Palermo - e in definitiva spiega chiaramente la simpatia per i modi di Makron, particolarmente ...
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SHUNGA, Periodo
A. Tamburello
Il breve periodo della storia dell'India che va dal 185 al 72 a. C. prende il nome dalla dinastia che regnò sullo stato settentrionale del Magadha dopo la distruzione dell'impero [...] ove appunto rimangono i principali resti archeologici del periodo. Come reazione al filobuddismo dei Maurya, la dinastia Shunga segnò un ritorno all'induismo, che favorì e protesse; ma il buddismo continuò ad avere sviluppo. Furono elaborate proprio ...
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(gr. Τύρος) Antica città fenicia sulla costa del Mediterraneo orientale, a SO di Sidone, quasi a mezza strada fra le odierne Beirut e Haifa. Fondata fin dal 3° millennio a.C., raggiunse ampia fioritura [...] 13° sec. fu sotto il dominio latino e vi rifiorirono le industrie tradizionali (porpora e vetro). La definitiva riconquista musulmana, nel 1292, segnò la completa distruzione di Tiro.
La città antica è in gran parte sommersa o ricoperta dalle sabbie. ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] da un celebre passo di s. Ambrogio, il quale, intorno al 387, percorrendo la via Emilia verso Milano, aveva notato i segni della crisi definendo - sia pur in un contesto retorico - le città padane come dei semirutarum urbium cadavera (Ep., XLIX, 944 ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] . a. C., fu anche di a.-chiave, suscitando peraltro le medesime severe leggi che, a suo tempo, ebbe in Grecia.
Fu segno distintivo delle altissime personalità dello Stato usare l'a. a guisa di sigillo; esso fu di tipo aureo, con castone circolare o ...
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Vedi BRUTO, Marco dell'anno: 1959 - 1994
BRUTO, Marco (Q. Caepio Brutus, nato M. Iunius Brutus)
A. Longo
Ardente fautore della repubblica, dopo aver parteggiato per Pompeo ed essere stato perdonato da [...] in avanti e le labbra sono tumide. Folti capelli circondano la testa ed una peluria un po' rada (la barba lasciata crescere in segno di lutto dall'inizio delle guerre civili) copre le gote ed il debole mento.
I varî tipi non si basano sullo stesso ...
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COMACCHIO, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, le cui forme preferite sono le kölikes con e senza piede, alcune lèkythoi e pissidi, alcune kelèbai; unici invece il [...] resi a sottili pennellate, fitte specialmente nella parte inferiore dei chitoni femminili, il Pittore di C. ha un segno ondulato che sottolinea i bordi dello himàtion nella kölix del Vaticano, nelle kelèbai di Ferrara, nella pelìke di Copenaghen ...
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ANFORA DI MONACO, Pittore dell' (Munich Amphora, P.)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo nei primi due decenni del V sec. a. C. J. D. Beazley gli attribuisce dodici grandi vasi in cui predominano [...] , il pittore riesce a creare immagini curiosamente attraenti e di una compiuta armonia. Nelle opere migliori il segno affinato e sensitivo definisce cion squisita tenerezza fragili figure femminili: Europa sul toro (Ermitage, St. 1637); la ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] romana, ma di nascita e cultura greco-asiatica (lui stesso o altro membro della sua famiglia “firma” in greco un ninfeo a Segni). Il tempio di Honos e Virtus, periptero sine postico, che commemorava il trionfo sui Cimbri e sui Teutoni, era a giudizio ...
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Vedi LAOCOONTE dell'anno: 1961 - 1995
LAOCOONTE
F. Magi
C. Bertelli
Sacerdote troiano per lo più associato dalle fonti letterarie all'episodio del cavallo di legno, del quale denunzia l'inganno guadagnandosi [...] dunque la morte tremenda di L. e di uno dei suoi figli non sembra avere altra ragione che quella di ammonire con un segno straordinario i Troiani affinché una parte di essi si metta in salvo: L. non è perciò ucciso perché colpevole, ma è soltanto la ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...