PERRONI, Domenico Giuseppe
Giovanni Pizzorusso
PERRONI (Perrone), Domenico Giuseppe. – Nacque a Napoli da Aniello ed Elena Serino e venne battezzato il 1° aprile 1674.
Dopo aver studiato dai gesuiti [...] immagini. Inoltre sosteneva l’insegnamento del latino ai catecumeni cinesi.
La permanenza di Perroni in Cina non poteva non essere segnata dalla controversia sui riti e dalle polemiche con i gesuiti. Al suo arrivo si rifiutò di chiedere il piao, il ...
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GERINI, Francesco
Laura Rossi Galanti
Nacque a Firenze il 28 marzo 1522 da Giovanni di Antonio e da Violante di Galeazzo Sassetti.
La sua famiglia, ascritta al quartiere di S. Giovanni - gonfalone della [...] fosse giunto il nuovo ambasciatore, e lo pregò di tenerlo aggiornato, scrivendo giornalmente, su tutto quello che accadeva a Roma.
Segno della piena fiducia che il sovrano riponeva nel G. fu l'incarico, nel 1585, di trattare direttamente con Sisto V ...
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CIAFFONI, Bernardino (Giovanni Bernardino)
Luigi Cajani
Nacque a Sant'Elpidio (Ascoli Piceno), probabilmente tra il 1615 e il 1620. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, Si Idureò il 14 maggio [...] per la dottrina di costoro non ne fanno caso, gli odii non si depongono, le vanità delle donne crescono al maggior segno, non si vedono, che contratti illeciti, usure, e simonie" (pp. 141 s.). Quest'ultimo spunto verrà ripetuto in particolare da ...
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LUALDI, Michelangelo
Maarten Delbeke
Nacque a Roma all'inizio del XVII secolo. Secondo i pochi dati biografici del Mandosio, in lingua latina, e ripresi dall'Amati in italiano, il L. fu "uomo di grande [...] a cui avrebbe dedicato le opere pubblicate nei primi anni Cinquanta. È lecito supporre che la ricerca di nuovi patroni segnò il destino della Galleria sacra.
Tuttavia, come l'Istoria ecclesiastica, anche L'India orientale soggetata al Vangelo( (Roma ...
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GASTALDI, Lorenzo
Maria Franca Mellano
Nacque a Torino il 18 marzo 1815 da Bartolomeo, avvocato di vaglia, e da Margherita Volpato. Primogenito di una famiglia di buona estrazione borghese (dei numerosi [...] corso degli studi universitari, quando il G., per l'influsso di docenti quali G.A. Sciolla e P.A. Corte, fu segnato profondamente dal pensiero di A. Rosmini.
Di pari passo con il nascere e l'evolversi della vocazione religiosa che lo vedeva chierico ...
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MALVEZZI, Vincenzo
Andrea Daltri
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1715 da Pietro Paolo, appartenente al ramo dei conti della Selva, antica famiglia del patriziato cittadino, e da Maria Caterina Leoni.
In [...] civile bolognese.
La morte di Benedetto XIV e l'elezione nel conclave del 1758 di Clemente XIII (C. Rezzonico) segnarono il ritornò a una difesa a oltranza delle prerogative della Curia romana, che inasprì la politica giurisdizionalista degli Stati ...
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GUERRIERI, Basilio
Mario De Gregorio
Nacque a Chiusdino, presso Siena, da Tommaso, probabilmente all'inizio del XVI secolo. Fu a lungo al servizio della Balia senese come barbiere (barbitonsor). Testimonianze [...] fiorentino dettata poche ore prima della morte, appassionato sunto delle proposizioni dottrinali calviniste, inviata al G. in segno di "novella amicitia" e perché ne curasse la diffusione tra i riformati senesi.
Al seguito dell'oratore senese ...
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GABRIELE dell'Addolorata, santo (al secolo Francesco Possenti)
Stefania Nanni
Nacque il 1° marzo 1838 ad Assisi, dove il padre Sante Possenti, avvocato ternano, rivestiva la carica di governatore. Sposato [...] G. dell'A., di P. Bonaccia, canonico spoletino; nel 1879 i passionisti commissionarono il ritratto di G. che ha poi segnato l'iconografia del santo.
Nel 1891 (terzo centenario della morte di Luigi Gonzaga, con la cui biografia quella di G. poteva ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] imprecisioni dottrinali che si possono sempre trovare nella sua confessione del 1568 (che così come è espressa non segna il limite conoscitivo del suo pregedente calvinismo), bisogna riconqscere che intorno ai "fundamentalia fidei" il C. aveva sempre ...
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LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] (lunghezza due palmi, larghezza quattro dita) color zafferano, una al petto l'altra alle spalle, da esibire in pubblico quale segno visibile di ritrattazione, fino ad eventuale dispensa; digiuno a pane e acqua tutti i venerdì per lo spazio d'un anno ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...