CARBONETTI, Federico
Alessandra Ascarelli
Nacque da Giovanni e da Giuseppina Reali a Monte San Giusto (Macerata) il 21 giugno del 1854. Nel 1876 esordì come baritono, ma ben presto passò al ruolo per [...] un lungo applauso. Però a volte, inebriato dal successo, carica le tinte, ingrossa le linee, accentua il colore, passa il segno senza avvedersene e tradisce il canto nel grido, il carattere si spegne nella caricatura, l'opera comica dà un tuffo nell ...
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PATANE, Giuseppe
Giuseppe Rossi
PATANÈ, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 1° gennaio 1932, primogenito di Franco (1908-1968), rinomato direttore d’orchestra, e Giulia Caravaglios, appartenente a una famiglia [...] primo impegno importante negli Stati Uniti fu nel 1967 a San Francisco con La Gioconda di Amilcare Ponchielli; la stessa opera segnò nel 1975 il debutto al Metropolitan di New York, dove Patanè fece ritorno negli otto anni successivi per un totale di ...
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BARBIERI, Lucio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna il 24 luglio 1586 (battezzato il 27) da Giacomo de Barbieri e da Francesca. Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, che tuttavia si può supporre [...] overo tenori fu incluso da A. Banchieri nel suo Terzo Libro di nuovi pensieri ecclesiastici (Bologna 1613, Rossi),come segno di amicizia (testimoniata dal nipote con la citata dedica della Cartellina e dalla lettera a lui indirizzata e pubblicata dal ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] complessivamente una buona diffusione a livello europeo nel corso del Settecento. Dai contemporanei furono tuttavia espressi giudizi di segno non univoco sulla sua musica, ritenuta da un lato "defective in various harmony and true invention" (Avison ...
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MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] donne rivali di Cimarosa e quale "primo buffo caricato" ne La locanda in scompiglio di L. Caruso. Il soggiorno fiorentino segnò l'incontro di Stefano con la cantante Maria Piccinelli, impegnata in quella stagione al teatro di via della Pergola, che ...
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GIZZI, Domenico
Ennio Speranza
Nacque ad Arpino, dove fu battezzato il 12 marzo 1687, da Agata di Iorio, di una famiglia di notabili locali, e da Igino, di Ceccano, discendente da un'antica famiglia [...] fu cantata dal suo più celebre allievo, il sopranista Gioacchino Conti, meglio conosciuto come Gizziello, nome d'arte adottato in segno di devozione e gratitudine verso il maestro. Intorno al 1720, infatti, il G. si dedicò all'insegnamento del canto ...
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FURLANETTO, Bonaventura, detto Musin
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 27 maggio 1738 da famiglia di umili condizioni. Trascorse la sua adolescenza nell'oratorio della parrocchia di S. Nicolò dei [...] quanto riferito dal Caffi, secondo il quale il Galuppi, che avrebbe assai apprezzato i progressi compiuti dal F., in segno di stima gli affidò l'incarico di portare a termine una sua messa incompiuta, preferendolo a molti altri compositori veneziani ...
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GOLINELLI, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 26 ott. 1818 da Pietro e da Margherita Biancoli. Rivelate precocemente spiccate attitudini musicali, ancora fanciullo fu avviato privatamente [...] ). Ancor più lusinghiero il giudizio di R. Schumann, che nel 1844, a proposito degli Studi op. 15, lo indicò come un segno improvviso di vita per l'Italia (Neue Zeitschrift für Musik, V [1844], n. 34), sottolineando così le sue qualità di compositore ...
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BATI, Luca
Liliana Pannella
Nato probabilmente a Firenze verso il 1550, fu uno dei musicisti più rappresentativi della Firenze medicea, sullo scorcio., del sec. XVI e nei primi anni del XVIL Allievo [...] 1594 il B. pubblicò il Primo Libro di Madrigali a cinque voci (Venezia, A. Gardano), dedicato a Iacopo Corsi, segno evidente anche questo della dimestichezza che egli doveva avere con l'ambiente della Camerata. Questo libro di madrigali, pervenutoci ...
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FLORIDIA, Pietro
Fabio Antonini
Nacque a Modica, nel Ragusano, il 5 maggio 1860 da Francesco e da Anna Napolino. Iniziò lo studio del pianoforte, sotto la guida della madre, e nel 1873 si iscrisse al [...] maggio 1899 venne rappresentata al teatro Costanzi di Roma La colonia libera, opera in quattro atti su libretto di L. Illica, che segnò un nuovo successo per il F. e il debutto ufficiale dei soprano Emma Carelli; l'anno successivo, messa in scena al ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...