La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] regno di Israele era fatto coincidere con la nascita di Mosè (a cui presiedeva una grande congiunzione di Giove e di Saturno nel segno d'acqua dei Pesci con il Sole in Ariete) e il suo riscatto con la realizzazione di una profezia di Daniele. Così il ...
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variazione
variazióne [Der. del lat. variatio -onis, dal part. pass. variatus di variare "variare", che è da varius "vario"] [MCC] V. asincrona: v. variazionali, principi: VI 457 c. ◆ [ASF] V. della [...] del campo magnetico terrestre: v. magnetismo terrestre: III 540 b, f. ◆ [ALG] V. di segno: nella successione dei coefficienti di un'equazione algebrica, cambiamento di segno nel passaggio da un coefficiente al successivo; vale per esse la regola di ...
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Botanica
Proiezione grafica schematica orizzontale dei tratti d’inserzione di fillomi (foglie, brattee, parti del fiore) su un asse (fusto, asse fiorale) immaginato di forma conica. Nel d. il centro corrisponde [...] sono di solito di tipo cartesiano o di tipo polare (➔ anche coordinate). Il d. cartesiano di una funzione y=f(x) si costruisce segnando su un piano cartesiano xy i punti di coordinate (x, f(x)) per diversi valori di x nel dominio di f. Una funzione ...
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OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] dei numeri reali; A1, l'insieme dei numeri reali positivi; A2 l'insieme dei numeri reali, positivi e diversi da 1. Il segno ″ log ″ va considerato come un operatore binario da A1 × A2 in A, ad esso essendo associata l'applicazione (x,y) → logyx (x ...
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decremento
decreménto [Der. del lat. decrementum, da decrescere] [LSF] In genere, equivale a diminuzione. ◆ [ANM] D. di una grandezza oscillatoria: per una grandezza oscillante smorzata, cioè rappresentabile [...] t è una variabile, generalm. il tempo, d. numerico, o semplic. d., è il rapporto, costante, tra due massimi successivi del medesimo segno, pari a exp(δT), essendo T=ω/(2š) il periodo della grandezza, e d. logaritmico è il logaritmo del rapporto fra i ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] , 1980, 1° vol., pp. 631-32). Invero, il suo approccio quantitativo per la comprensione delle leggi della natura segnò l’avvio della scienza moderna, aprendo la strada al metodo più propriamente matematico di Isaac Newton. Quasi quattro secoli più ...
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ipersfera
ipersfèra [Comp. di iper- e sfera] [ALG] In un iperspazio, di dimensione n, l'analogo della sfera nello spazio ordinario, cioè luogo dei punti del-l'iperspazio aventi da un punto O(o₁,...,on), [...] lunghezza R, detta raggio dell'i.; è rappresentata dalla relazione (x₁-o₁)2+...+(xn-on)2≤R2. Il suo contorno, la cui equazione è la relazione ora data, presa con il segno uguale, si chiama superficie ipersferica o, meno correttamente, i. anch'essa. ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] fu segnalato in maniera esplicita mediante l'uso del simbolo per la separazione delle parole e delle frasi. Che un tale segno per lo zero fosse in origine semplicemente un separatore di parole, attesta l'origine di quest'usanza come una pratica non ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] prodotto di più numeri primi. È un po' come se i numeri primi fossero gli 'atomi' della matematica.
Guardiamo i seguenti esempi, considerando che a destra del segno di eguaglianza ci sono solo numeri primi:
1=1
2=2
3=3
4=2×2
5=5
6=2×3
7=7
8=2×2×2
9=3 ...
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n
n 〈ènne〉 [Forma min. della 14a lettera dell'alfab. it. moderno] [ALG] [ANM] Lettera usata frequentemente, spec. nella matematica e nelle sue applicazioni, per indicare un numero intero non definito: [...] legato in un atomo: v. atomo: I 297 e. ◆ [FSN] Simb. del neutrone. ◆ [FSD] Simb. (iniziale di negativo, con rifer. al segno dei portatori di carica) che qualifica i semiconduttori (semiconduttori n o di tipo n) nei quali i portatori di carica sono ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...