sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] rapporto n/n′ è senz’altro positivo, f e f′, cioè la prima e la seconda distanza focale del s., hanno lo stesso segno, e dunque, come già detto, i fuochi (F, F′) cadono tutti e due esternamente oppure internamente al segmento dell’asse compreso fra i ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] noti, anche AB è noto; (2) se AE e (BE−CE) sono noti, anche AB è noto.
Ma due fattori finiranno per segnare il destino dei Dati. In primo luogo, lo sviluppo dell'algebra modificherà in modo del tutto naturale il procedimento stesso dell'analisi in ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] persiano, i Paranatellonta di Teucro di Babilonia, sull'influsso di stelle o costellazioni che 'si levano simultaneamente' a un segno o grado dello zodiaco a nord o a sud dell'eclittica. Dalla tradizione indo-persiana proviene invece la teoria delle ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] Lindeberg, nonostante la sua fama di matematico superi di gran lunga quella di Lindeberg. A ogni modo, quel risultato segnò un significativo progresso per il problema centrale del limite, come emerge dai successivi sviluppi dovuti a Feller il quale ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] del Tanucci contro la tesi del G. erano conclusivi, certe critiche del camaldolese alla verità letterale della tradizione coglievano nel segno.
Pur tra tensioni e impegni, dal 1723 al 1729 il G. non lasciò la ricerca scientifica. Il Narducci incluse ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] scientifica, certamente l'argomento doveva stargli a cuore se nel 1784 ‒ nel centenario dell'articolo di Leibniz che aveva segnato la nascita del calcolo differenziale ‒ egli aveva convinto l'Accademia di Berlino a bandire un premio per 'una teoria ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] . L'idea di rappresentare le soluzioni di un'equazione differenziale in termini di curve piuttosto che di funzioni segnò un importante distacco dai suoi predecessori, i quali, nelle loro ricerche, avevano utilizzato prevalentemente metodi di sviluppo ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] ben Maḵîr doveva essere notevolmente sensibile, per via delle sue relazioni con gli ambienti colti cristiani.
Queste relazioni segnarono anche la concezione di Ya῾aqōv ben Maḵîr nei confronti del ruolo e dell'apprendimento delle scienze nel mondo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] ' di Newton potrebbe anche essere interpretata come un residuo dell'antica tradizione che riconosceva nel moto circolare un segno della perfezione celeste. Di fatto, le sue fonti sono almeno due: la scuola galileiana (forse Galilei stesso, ma ...
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Mortalità
Graziella Caselli
Introduzione
Era più o meno la metà del Seicento quando la città di Londra, volendo conoscere l'andamento delle epidemie che affliggevano la popolazione, invitò John Graunt [...] oggi, però, il dibattito sulla genesi della 'transizione sanitaria', definita come il processo di riduzione della mortalità che ha segnato quest'epoca storica (v. Omran, 1971; v. Frenk e altri, 1991), rimane molto vivace e le interpretazioni sulle ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...