Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] prevaleva sul modo in cui l'espressione prendeva forma; il segno era subordinato al senso, e il senso travalicava il segno. Nella scrittura alfabetica e nel linguaggio evoluto, invece, il segno prevale: quel che si vuole esprimere deve, in un ...
Leggi Tutto
simmetria
simmetrìa [Der. del gr. symmetría, comp. di sy´n "insieme" e métron "misura"] [LSF] Proprietà d'invarianza delle funzioni descriventi un sistema fisico rispetto a date trasformazioni, di cui [...] dalle interazioni deboli), s. per inversione del tempo (o s. T, l'invarianza di una legge fisica per inversione del segno della coordinata temporale, valida, per es., per le leggi della meccanica ma non per quelle della termodinamica): per queste s ...
Leggi Tutto
Maxwell James Clerk
Maxwell 〈mèksuël〉 James Clerk [STF] (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879) Prof. di filosofia naturale (cioè di fisica) nel Marishal College di Aberdeen (1856), poi di astronomia nel King's [...] e ρ è la densità, una linea orizzontale con estremi sull'isoterma stessa e a un'altezza tale che l'area, con segno, della curva chiusa formata dal segmento orizzontale e dalla parte di isoterma che si appoggia ai suoi estremi sia nulla (regola di ...
Leggi Tutto
primo
primo [agg. e s.m. Der. del lat. primus, superlativo di pri "innanzi" (di cui è comparativo prior)] [LSF] Che precede altre cose ordinate nello spazio o nel tempo, usato in molte locuz. (per quelle [...] fatto che due corpi si attraggono gravitazionalmente, che due corpi elettrizzati si attraggono e si respingono a seconda del segno delle loro cariche elettriche, ecc. ◆ [ALG] Numero p.: ogni numero intero naturale che sia divisibile soltanto per 1 e ...
Leggi Tutto
Linea tracciata su una superficie cilindrica o conica, che taglia le rispettive generatrici sotto un angolo costante.
Biologia
Struttura a elica
Struttura ordinata caratteristica di alcune macromolecole [...] ϑ; y=r sen ϑ; z=±Hϑ/2π (ϑ essendo l’anomalia del semipiano z P rispetto al semipiano z x; il segno, positivo o negativo, della coordinata z dipende dal verso dell’e.). Un’importante proprietà differenziale dell’e. è data dalla costanza del rapporto ...
Leggi Tutto
Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] A è il definiendum, ossia l’espressione da introdurre, B è il definiens, cioè l’espressione che permette di formulare la d., e il segno ≝ significa «è uguale per definizione a».
La d. costruttiva (o operativa) è la d. di un ente in termini tali da ...
Leggi Tutto
VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089)
Edoardo Vesentini
In geometria il termine v. è comunemente inteso in due differenti accezioni: v. algebrica (per la quale rinviamo alla voce geometria: Geometria algebrica, [...] parti comuni, diano luogo a determinanti jacobiani aventi il medesimo segno, la v. X dicesi orientabile.
M. A. Kervaire ha b) ha quadrato eguale alla matrice unità cambiata di segno; c) soddisfa a certe relazioni di integrabilità conseguenze delle ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] egli non disegna mai: per y piccolo, la parte principale dello sviluppo di f(x0±y) è in y2, e quindi non cambia di segno con y. Il procedimento di al-Ṭūsī e quello di Fermat sulla ricerca di massimi e minimi dei polinomi si somigliano come due gocce ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] il 'procedimento di riduzione continua', spesso utilizzato nella seconda metà del secolo. Alla forma iniziale f, che per via del segno del discriminante si può scrivere come prodotto di due forme di primo grado a coefficienti reali:
[1] f(x1, x2 ...
Leggi Tutto
Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] associata ad a una carica fittizia a′ (immagine di a), di ugual valore, simmetrica di a rispetto a π e avente segno opposto: si può pertanto pensare di sostituire al piano conduttore e alla carica data il sistema costituito da questa e dalla sua i ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...