Vicino Oriente antico. La matematica
Jöran Friberg
La matematica
Gli esercizi metro-matematici nel III millennio
La ricerca sulla matematica mesopotamica conobbe il suo periodo pionieristico a partire [...] le potenze di 60 sono scritte come '1' (non esiste un segno per indicare lo zero), la frazione 1/n è quindi formalmente doveva nascere naturalmente come immagine della Luna, o del Sole, o come il segno numerico D (v. cap. VI, fig. 10).
L'idea di ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] . Nel 1687, alla fine della dinastia degli Stuart, vennero pubblicati i suoi Philosophiae naturalis principia mathematica, un'opera che segnò l'inizio della vita del Newton pubblico.
Pare che la madre di Newton desistette presto dal proposito di fare ...
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ritardo
ritardo [Atto ed effetto del ritardare, der. del lat. retardare (→ ritardante)] [ANM] R. di fase: di una grandezza periodica rispetto a un'altra grandezza periodica, quando la prima ha una differenza [...] Δt tra i tempi impiegati da due segnali ottici omocromatici per pervenire da una stessa sorgente a uno stesso ricevitore; in generale, è, segno a parte, Δt=(s₁/v₁)-(s₂/v₂), essendo s la lunghezza del percorso e v la velocità per l'uno e l'altro ...
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godelizzazione
gödelizzazióne 〈g✄ödël-〉 [Dal cognome di K. Gödel] [ALG] [FAF] Tecnica in uso nella logica matematica, consistente nell'associare un numero intero (numero di Gödel) a ogni espressione [...] n₂, n₃, ... i cui elementi sono quei numeri che, in base alla convenzione fatta corrispondono rispettiv. al primo, al secondo, al terzo, ... segno di A; ebbene, all'espressione A si può far corrispondere il numero di Gödel di A: g(A)=2n1 3n2 5n3 7n4 ...
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intero
intèro [agg. e s.m. Der. del lat. integer -egri] [LSF] Che ha tutte le sue parti e, come s.m., l'insieme delle parti, il tutto. ◆ [ALG] I. algebrico: numero che sia radice di un'equazione irriducibile [...] possieda nessuna singolarità per valori finiti delle variabili (come capita per i polinomi). ◆ [ALG] Numeri i. o i. relativi: quelli che possono, intuitivamente, ottenersi dotando di un segno + (i. positivi) o - (i. negativi) tutti i numeri naturali. ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] con il tempo t, in l insorge una forza elettromotrice indotta, f=−dΦl(B)/dt (legge o formula di Faraday-Neumann-Lenz); il segno meno sta a significare che f è tale da opporsi alla variazione di flusso determinante il fenomeno (legge di E.C. Lenz). Se ...
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solare
solare [agg. Der. del lat. solaris, da sol solis "Sole"] [ASF] Attività s.: locuz. con cui s'indica il complesso dei fenomeni dinamici dell'atmosfera s., quali macchie, facole, protuberanze, brillamenti, [...] che i gruppi di macchie sono, quasi sempre, bipolari, vale a dire i loro componenti principali presentano polarità di segno opposto. È notevole il fatto che in uno stesso emisfero le macchie più vicine al lembo occidentale abbiano tutte uguale ...
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Punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla qualificazione che accompagna il termine.
Biologia
Estremità di un asse di simmetria di un organismo, o di una sua parte, [...] ➔ magnetismo).
P. elettrico Zona più o meno piccola di un corpo in cui sono concentrate cariche elettriche di dato segno; o il conduttore da cui escono o entrano cariche elettriche: p. positivo, p. negativo, rispettivamente quello a potenziale più ...
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monotona, funzione In matematica, una funzione f(x), reale di una variabile reale, si dice m. se per ogni coppia di valori x′, x″ del suo insieme di definizione, per la quale sia x′<x″, risulta f(x′)≤f(x″) [...] la funzione inversa è x=√‾‾‾y per y≥0). Inoltre, se una funzione m. è derivabile in un intervallo, la sua derivata ha ivi segno costante, riuscendo f′(x)≥0 se f(x) è non decrescente oppure crescente; f′(x)≤0 se f(x) è non crescente oppure decrescente ...
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relativo
relativo [agg. Der. del lat. relativus "che si riferisce, che si riporta a qualche cosa", dal part. pass. relatus di referre "riportare"] [LSF] (a) In generale, di grandezze o proprietà che [...] definizione, mentre massimo assoluto è il maggiore dei massimi r. esistenti nell'intervallo di definizione. ◆ [ANM] Numero r.: numero intero, razionale o reale considerato con il proprio segno e cioè nella sua qualità di numero positivo o negativo. ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...