MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] 2004.
Nella produzione del M. sono ancora da ricordare alcune opere a carattere più propriamente letterario, sotto il segno di un ironico gioco linguistico: Le fànfole. Esperimenti di poesia metasemantica (Bari 1966; poi Gnòsi delle fànfole, Milano ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] essere simile all'oggetto reale da cui il discorso muove, in modo da mettere in luce l'universale struttura che regola il segno e la cosa, e da facilitarne la comprensione.
Nel '70 Varchi pubblica a Firenze l'Ercolano ovvero il dialogo delle lingue ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] il titolo di commendatore che fregia i frontespizi delle opere a stampa - alla quale confessava di aver posto "il segno di tutta l'ambizione"); più astiose e grette si fanno infine le polemiche con alcuni favoriti del cardinale (Carlo Gualtieruzzi ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] , e trova l'occasione per riconfermare la peculiarità della sua subordinazione cortigiana. Dal canto suo, "diede Sua Beatitudine segni di amore, sempre che Gabriello capitò in Roma, perché egli non volle farvi continuamente stanza. La prima volta che ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] del 26 ottobre, infatti, con in tasca l’agognata bolla d’investitura del Regno, giunse a Napoli.
La missione aveva segnato l’apogeo della sua carriera politica, giacché egli era riuscito a sconvolgere i piani milanesi di allearsi con il pontefice ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] , Le traité... d'Evagre..., Paris 1960);e così il C., vellicando l'unzione della regina, occulta nel contempo, il segno laico della frammentata saviezza guicciardiniana -, sottoposta, laddove suona più aspra e risentita con la Chiesa e i suoi uomini ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] di poeta cesareo. Giuseppe II si era limitato a "incoronarlo", in privato con una preziosa tabacchiera e 200 ducati, in segno di apprezzamento per il Re Teodoro e il Poema tartaro. L'invidioso Da Ponte, fra l'altro risentito per essersi ravvisato ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] all'estero, quello in Germania del 1786, che lo portò fino a Berlino).
In quasi trentacinque anni di gestione egli segnò un'intera stagione dell'ateneo pisano la quale, a differenza di quella precedente (il provveditorato del Cerati), non è stata ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] dell'irruzione della figura della poetessa, della donna di cultura, negli ambienti intellettuali, maschili per tradizione classica, il segno della svolta operata nei primi trent'anni del secolo dalla cultura italiana. E proprio grazie a questo nuovo ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] , destinando al tempo stesso una cura particolare all'accentazione. Con Petrarca nel luglio 1501 e il Dante del 1502 spostò tali segni in edizioni di opere volgari, e introdusse, mutuati dal greco, l'uso dell'apostrofo, degli accenti e del punto e ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...