CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] e stilisticamente assai diversi. Nell'ambito del genere eroicomico, il rilievo dato agli aspetti romanzeschi è un altro segno della stanchezza che il genere cominciava a denunciare: in tal senso è pure significativo che solo nel Settecento ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] e protettore di letterati. Nel 1585 diede alle stampe le sue Rime (Vicenza, Stamperia nuova), ristampate sei anni dopo (Venetia, Al segno del leone, 1591) con aggiunte e correzioni (in parte sono oggi pubblicate a cura di G. Barbero, Roma 1998).
Il ...
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GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] e 1973). Nel 1977 pubblicò Il vuoto e le forme (con prefaz. di L. Baldacci, Quarto d'Altimo).
La raccolta nasce nel segno della difficile lotta per creare "forme" nella resistenza del "vuoto". Una sezione del libro (Il muro e il grido), dedicata alle ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] di Caen, di cui il Farnese era commendatario. Nella città normanna curò coscienziosamente gli affari del suo signore, che, in segno di stima e di riconoscimento, gli concesse il godimento di una pensione vitalizia sopra una prebenda diaconale di Caen ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] chiamava "novella Tebe", "infelice insanguinata" (p. 212), l'E. fu spesso amareggiato da invidie e gelosie e la sua opera fatta segno a calunnie, attacchi e denunce, tanto che lo stesso papa Leone XII ebbe a dire del collegio: "in tutto lo Stato ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] critica cinematografica - riduceva il proprio ruolo nella direzione editoriale, acquisiva in parallelo maggior peso.
Sostanzialmente, però, il segno di gran lunga prevalente fu quello impresso dal G. secondo le linee tracciate, già sotto l'insegna ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] della letteratura italiana, CXXXII [1955], pp. 449 s.).
C'è da notare subito una certa omogeneità nella scelta dei temi, segno di propensioni assai precise. Anzitutto l'interesse non si appunta su autori minori o minimi, ma solo sui grandi, entro cui ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] quel gusto dell'elaborazione artificiosa che, in seguito alla lezione stilnovista, appariva ormai ad orecchi toscani come il segno di un esercizio irrimediabilmente provinciale. E va anche aggiunto che sono numerose le incertezze del metodo con cui ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] e storie. Un Ottocento di gazzette e di una piccola ma diffusa editoria popolare, in una Firenze dalla storia secolare, ma segnata ormai più dagli eventi recenti e delusori del processo unitario. La vitalità mitica di quel nome, umorista di razza e ...
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BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio di Stato di Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] travagliano, elaborando un motivo petrarchesco. La canzone si chiude con la preghiera del poeta al Malatesta che gli conceda il suo favore: segno che era questo che stava più a cuore al B., al di là di quei temi politici che trattava e che tornavano ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...