CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] C. un quasi repentino ripiegamento nell'angoscia interiore. La raccolta che seguì, appunto I canti di Pan, recò il segno di queste opposte disposizioni esistenziali, l'euforia bellicista e il dolore paterno: in apertura di libro la stessa figura del ...
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PITTI, Iacopo
Adriana Mauriello
PITTI, Iacopo. – Nacque a Firenze il 26 gennaio 1519 da Francesco e da Ginevra Lanfredini.
Originari di Semifonte, località della Toscana tra la Val d’Elsa e la Val di [...] libro.
L’Istoria si apre con un commento sull’assedio di Firenze del 1529, evento catastrofico e insieme glorioso, che segnò in modo irreversibile le sorti della città. Nell’intento di indagare le cause che determinarono la sconfitta dei fiorentini e ...
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BENINCASA, Francesco Cinzio
Figlio di Stefano di Dionisio Benincasa, nacque forse a Cagli (Pesaro) intorno al 1450. Era il più grande di altri tre fratelli: Piergirolamo, Alessandro e Vincenzo. La famiglia, [...] spontanea e viva amicizia col B., gli donò un'isola che sorgeva sul lago di Sefro (29 maggio 1489).
L'ambasceria a Camerino segnò l'apogeo della fortuna del Benincasa. L'entusiasmo di Ancona per l'alleanza con l'Ungheria fu però di breve durata e il ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] il secondo ministero Di Rudinì. Ma votò contro il decreto legge Pelloux del marzo 1900, declinando allo stesso tempo, in segno di protesta, il mandato parlamentare. Tornato nel 1902 al parlamento, in qualità di senatore, redasse, per incarico dello ...
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GIURIA, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Savona il 25 genn. 1816 da Francesco, notaio ed ex ufficiale napoleonico, e da Chiara Chiappe. Apprese le prime nozioni da un precettore privato, il G. fu inviato [...] , a guerra finita, una Storia aneddotica della occupazione austriaca in Piemonte nel 1859 (ibid. 1860).
L'Unità d'Italia segnò una svolta decisiva nella vita del G., nominato nel 1860 dal ministro della Pubblica Istruzione T. Mamiani professore di ...
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GIACOMELLI, Michelangelo
Laura Asor Rosa
, Figlio di Sebastiano e di Camilla Jacopetti, nacque a Pistoia l'11 sett. 1695. Fin da piccolo fu instradato nello studio dei classici latini e greci dallo [...] Versi per la ricuperata salute del re del Portogallo, s.n.t.).
Al 1757 risale l'incontro con J. Winckelmann, che segnò l'inizio di una lunga e intensa amicizia. L'antiquario tedesco nella sua corrispondenza epistolare rivela una grande ammirazione e ...
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BINDO di Cione del Frate
Riccardo Scrivano
Senese, visse nel sec. XIV. Di lui si conosce soltanto una canzone, detta "di Roma", perché in essa si introduce a parlare, sotto forma di donna, l'augusta [...] passato, quando un vicario imperiale governava nella pace le contrade italiane; degli altri l'aspirazione ad un'autonomia che sia segno vero di libertà e di pace.
Nell'intero complesso si fa sentire la coscienza (sia pure incerta) della necessità di ...
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BENINI, Vincenzo
Gian Franco Torcellan
Nacque a Cologna Veneta, nel Vicentino, il 24 maggio 1713, da Vincenzo, speziale, e da Francesca Rossi. Nel 1730 iniziò gli studi di medicina addottorandosi nel [...] . alla tomba. Il figlio Gianvincenzo prese la sua eredità nella condotta medica, ma della piccola tipografia di Cologna non si ebbe più segno di vita.
Fonti e Bibl.: Le carte personali dei B. a Venezia e a Cologna sono per la maggior parte indicate e ...
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BELLARMATI, Marco Antonio
Piero Craveri
Nacque a Siena intorno al 1500, da Ippolito e da Margherita Piccolomini. Poco sappiamo della sua giovinezza: si avviò certamente agli studi giuridici, sotto il [...] per voler di un solo, e avendo gli antichi civili liberi popolari loro ordini perduti senza introdurre nuovi, che segno o imagine di libera o Repubblica servirono; esempio manifesto e documento chiaro per l'avvenire a qualunque Repubblica, quanto ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] Voce, erano state strumento della rinascita spiritualista e idealista, a cui si può dire che La Torre togliesse il segno immanente per sostituirlo con uno trascendente. Così, in scrittori che si proclamano poeti, italiani e cattolici, sono espliciti ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...