ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] della sua concezione della letteratura, accanto alla intonazione europeista. La stagione della prosa d'arte, che segnò alcuni decenni della nostra letteratura novecentesca, era iniziata pienamente con questa affermazione e rivendicazione della prosa ...
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CARRARA SPINELLI, Chiara (Clara)
Felice Del Beccaro
Nata a Bergamo il 13 marzo 1814 dal conte Giambattista e da Ottavia Gambara, dalla madre, di carattere ardente e irrequieto, fu affidata al collegio [...] e F. Liszt con Marie d'Agoult, meglio nota con lo pseudonimo di Daniel Stern, l'anno successivo.
L'incontro con Balzac segnò l'inizio di una reciproca cordiale amicizia. Secondo il Barbiera, sarebbe stata la C. a suggerire a Balzac il titolo Gambara ...
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CERRETESI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Agostino e di Maria Maddalena Rosa di Niccolò Cordelli, nacque a Firenze il 7 nov. 1702.
La famiglia possedeva diversi beni situati in Firenze [...] , come abbiamo accennato, proprio nel 1744, suo padre fece un cospicuo atto di donazione al secondogenito Raffaello: un chiaro segno della preferenza paterna per quel figlio che si inseriva in un normale iter di vita privata e cittadina. Dopo la ...
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GAETA, Francesco
Emma Giammattei
Nacque a Napoli il 27 luglio 1879 da Nicola e Vincenza Troncone in una famiglia della buona borghesia.
Il padre, con alcune rendite e il suo impiego di sovrintendente [...] i vizi del giornalismo - veniva stemperata a principiare dalla tonalità di fondo, deplorativa più che aggressiva, segno di una estraneità strutturale rispetto ai modelli e alle strategie culturali che andavano formandosi.
Finanziata dallo stesso ...
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FENZI, Sebastiano
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze da nobile famiglia il 22 ott. 1822, dal banchiere Emanuele e da Ernesta Lamberti, compì i primi studi a Vienna, nel 1832, insieme al fratello [...] l'Italia per dare il proprio contributo alla guerra in Lombardia, ma la morte del suocero e il termine della guerra segnato dalla sconfitta di Novara impedirono il proposito. Intervenendo il 3 ag. 1849 a Leicester square a una riunione di patrioti ...
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PATERNO, Lodovico
Carmine Boccia
– Nacque a Piedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese, nella provincia di Caserta), il 12 febbraio 1533, da un’antica famiglia napoletana discendente di un ramo baronale [...] Tansillo, Ferrante Caracciolo e Ferrante Carafa, come colui che «col fecondo et elevato ingegno / è già poggiato a sì sublime segno» (ibid., 41, 7-8).
Esordì ad appena venticinque anni con il canzoniere Nuovo Petrarca, pubblicato nel 1560 (Venezia, G ...
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CECCOLI, Marino
Pasquale Stoppelli
Nacque a Perugia, quasi sicuramente tra l'ultimo decennio del sec. XIII e i primissimi del XIV, dato che i suoi scritti alludono a eventi occorsi tra il 1320 e il [...] di quel tema. Ma se è vero che bisogna andar cauti nell'identificare romanticamente ogni mito culturale o artistico con il segno di un'esperienza reale - soprattutto qui dove gioca il peso di una tradizione letteraria in cui l'ostentazione o l'accusa ...
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ALBERTI DI VILLANOVA, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Nizza dal conte Stefano il 21 sett. 1737. In giovane età abbracciò lo stato ecclesiastico, manifestando viva propensione per gli studi letterari.
Si [...] dove fu ospite per alcuni mesi presso il cardinal legato G. A. Archetti, a cui dedicò più tardi il suo Dizionario in segno di riconoscenza. Si trasferì quindi in Toscana, per essere più vicino alle fonti della lingua italiana, e durante tutto il 1793 ...
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DELLA LAMA, Leonardo (de Lama)
Raffaella Zaccaria
Si può supporre che sia nato a Napoli; nei documenti viene detto infatti "de Neapoli", nella prima metà del Quattrocento, forse da Giovanni de Lama, [...] 1468 un "cansonero", dove per suo diletto faceva trascrivere le composizioni poetiche che gli amici gli inviavano in segno di affettuosa stima. Con questa raccolta, che costituisce una delle testimonianze più ricche ed interessanti della letteratura ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] del figlioletto che succhia il petto ormai gelato della madre.
Un messaggero reclama da Acripanda i suoi figli gemelli, come segno di tregua. La regina accetta, ma i ragazzi vengono fatti a pezzi e riportati alla sventurata che, folle di dolore ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...