GUARNIERI, Silvio
Simona Carando
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 5 apr. 1910, unico figlio maschio di Giacomo, avvocato, e di Antonietta Roberti. Frequentò le scuole superiori a Belluno, poi, per [...] . Importante anche la recensione a Due compagni di G. Comisso (Letteratura, I [1937], 1, pp. 161-64), come primo segno del suo interesse per lo scrittore trevigiano.
Già da questo periodo si procurò l'appellativo di enfant terrible del gruppo, per la ...
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BERTOLOTTI, Davide
Giovanni Ponte
Nato a Torino il 2 sett. 1784 da una famiglia di agiati commercianti, dopo i primi studi continuò la preparazione sotto la guida di G. Mabellino, vice bibliotecario [...] , in termini di esasperato amor di patria, all'articolo della Staël Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni,che segnò l'inizio della polemica classico-romantica in Italia; il suo articolo (La gloria italiana vendicata dalle imputazioni della Sig ...
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GIACOMO da Pesaro
Alessandro Ottaviani
Nacque intorno al 1410 a Castel Sant'Angelo (oggi Sant'Angelo in Lizzola, in provincia di Pesaro e Urbino) da Simone, magister, e da Maria.
Compiuti i primi studi, [...] scuola di grammatica. Si interessò anche più intensamente e direttamente alle vicende culturali e politiche della città: segno precipuo di questi nuovi rapporti con la signoria riminese, e segnatamente con Sigismondo Pandolfo Malatesta, è l'orazione ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] esplicitamente letterari, dove il tono stesso mediocre e conversevole dello stile non è indice di scrittura spontanea e corrente, si un segno fra i molti di fedeltà al modello prescelto, che è l'Orazi o dei Sermoni e delle Epistole. Né d'altronde ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] non dissimili intenzioni laudative ("Vieni a me, peccatore"), non aveva esitato a risarcire la sostanza del sacrificio con gli smaglianti segni della visione profetica ("Ebro di caritate così 'l vide Esaia: / rosse e di vin bagnate le sue vesti paria ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] sono di aiuto i due generici nomi di "Ildericus" e "Hildericus", il cui obitus nel necrologio del cod. Casin. 47 (1159-73) è segnato rispettivamente al 1° e al 9 giugno (I necrologi cassinesi, a cura di M. Inguanez, in Fonti per la storia d'Italia ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] mantenere convenientemente il padre e gli otto fratelli. La preoccupazione di assicurargli la sicurezza economica è certamente il segno della benevolenza del Bentivoglio per l'azione da lui condotta nella promozione degli studi umanistici a Bologna ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] , G., A., in Diz. critico della letteratura italiana, II, Torino 1986, pp. 328-331; S. Guarnieri, A. G. Sotto il segno della contraddizione, in Il Ponte, XLIII (1987), pp. 99-112 (interessante anche sul piano biografico); A. G., in Poesia ital. del ...
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PAGANI, Marco
Rita Bacchiddu
PAGANI, Marco (in religione Antonio). – Nacque nel 1526 a Venezia, nell’attuale sestiere Cannaregio, da Francesco; non si conosce il nome della madre.
A quindici anni si [...] contra la fede catholica né contra la sua religione [...]; mai non le fu fatta né essamina dalla Chiesa né sospensione, né altro segno per lo quale si potesse neanche sospicare di lei cosa alcuna né circa heresia né circa altro; il che credo sarebbe ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] tra il suo entourage raffinato e provinciale e la società e la cultura contemporanee. Perché l'ironia del C. è il segno di un inserimento felice e soltanto oggettivamente dà la misura della propria insufficienza e della sua marginalità.
Ai ventuno ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...