GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] della letteratura italiana, CXXXII [1955], pp. 449 s.).
C'è da notare subito una certa omogeneità nella scelta dei temi, segno di propensioni assai precise. Anzitutto l'interesse non si appunta su autori minori o minimi, ma solo sui grandi, entro cui ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] quel gusto dell'elaborazione artificiosa che, in seguito alla lezione stilnovista, appariva ormai ad orecchi toscani come il segno di un esercizio irrimediabilmente provinciale. E va anche aggiunto che sono numerose le incertezze del metodo con cui ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] e storie. Un Ottocento di gazzette e di una piccola ma diffusa editoria popolare, in una Firenze dalla storia secolare, ma segnata ormai più dagli eventi recenti e delusori del processo unitario. La vitalità mitica di quel nome, umorista di razza e ...
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BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio di Stato di Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] travagliano, elaborando un motivo petrarchesco. La canzone si chiude con la preghiera del poeta al Malatesta che gli conceda il suo favore: segno che era questo che stava più a cuore al B., al di là di quei temi politici che trattava e che tornavano ...
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MALIPIERO, Girolamo
Paolo Zaja
Nacque a Venezia, probabilmente intorno al 1480, da Andrea e da una figlia di Zaccaria Calbo, entrambi appartenenti a famiglie patrizie. Ebbe tre fratelli, Gianfrancesco, [...] alle ristampe come opera autonoma, venne smembrato e incluso nel primo e secondo libro di Rime spirituali (Venezia, al segno della Speranza, 1550), che ospitano rispettivamente la sezione dei sonetti e la sezione delle canzoni di cui si compone l ...
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FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] orinai lontano dai suoi risultati migliori: da quel sorvegliatissimo recupero di moduli dell'antica poesia popolare, nel segno di un plurilinguismo carico di suggestioni stilistiche; da quel sapiente e limpido tratteggio di figure e luoghi domestici ...
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PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] il percorso cominciato con Il ponte dell’Accademia, proponendo una lingua carica di tecnicismi, neologismi e abbreviazioni, segno di una modernità sempre più sterile e impersonale.
Numerose furono le collaborazioni giornalistiche nel corso della sua ...
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Scrittori politici dell'Ottocento, tomo I: Giuseppe Mazzini e i democratici - Premessa
Franco Della Peruta
A mia moglie
Gli scritti presentati in questo volume documentano, anche se prevalentemente [...] di fondo dell'assetto sociale, tale da eliminare gli squilibri e le ingiustizie radicati nel paese) dimostra che non colgono nel segno le obiezioni mosse da Federico Chabod (e riprese successivamente da Rosario Romeo) ad uno dei motivi centrali della ...
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PARRINO, Domenico Antonio
Annastella Carrino
PARRINO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli nel 1642 da Onofrio, libraio, e da Angela Gragnano.
Rimasta vedova, la madre sposò il commesso di bottega, Francesco [...] Croce, invece, era mediocre e dal tono «bassamente adulatorio» (Croce, 1916, p. 101).
La pubblicazione del Teatro segnò irrimediabilmente i rapporti fra Parrino e Antonio Bulifon. Quest’ultimo, infatti, aveva progettato di scrivere un’opera dal ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] Il voto (Lucca 1587 e Venezia 1600), che rischiò la censura della congregazione dell'Indice, essa èprobabilmente il segno di sopravvenuti interessi religiosi, di cui però non restano altre sensibili tracce nell'opera del B.; mentre la pubblicazione ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...