Fisico austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1923 - Santa Barbara 2016). Di famiglia ebraica, abbandonò il suo paese in seguito alle persecuzioni naziste, soggiornando dapprima nel Regno Unito e [...] di carica in un sistema a molti elettroni è possibile ricavare la struttura elettronica e l'energia. Questa acquisizione segnò la nascita della teoria del funzionale della densità che, ulteriormente sviluppata da K. e dai suoi collaboratori, si è ...
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Aerodinamica delle velocità del suono. - Le altissime velocità raggiunte nel volo meccanico in questi ultimi anni, hanno destato un vivo interesse per i capitoli della aerodinamica ipo- ed ipersonica, [...] , se diminuisce la velocità (di fatto dA e d V hanno segno contrario).
Nel regime ipersonico (V > c) avviene l'opposto i coefficienti dei tre gradienti della velocità hanno tutti lo stesso segno, e l'equazione si dice di tipo elittico. Nel 2° ...
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fase
fase [Der. del gr. phásis "apparizione", dal tema di phaínomai "apparire, mostrarsi"] [LSF] (a) Apparenza di un qualche stato, e anche lo stato medesimo. (b) Relativ. a un fenomeno che si presenta [...] , y=Asin(ωx+φ), è l'argomento della funzione seno (o coseno), cioè ωx+φ, dove ω è la pulsazione e φ (con il suo segno) è la f. iniziale, per x=0; se la variabile x rappresenta il tempo, la f. nella sua interezza si chiama f. istantanea, cioè all ...
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strato
strato [Der. del lat. stratum, neutro sostantivato del part. pass. stratus di sternere "distendere"] [LSF] (a) Quantità di materia più o meno omogenea, distesa più o meno uniformemente, con vario [...] da due s. semplici a distanza costante fra loro, con una distribuzione di uguale densità di sorgenti scalari di segno opposto (in partic. cariche elettriche: s. doppio elettrico). (c) Nella teoria dei gruppi compatti su uno spazio vettoriale, relativ ...
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positivo
positivo [Der. del lat. positivus "che viene posto", der. del part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Che è posto come dato sul piano della realtà, che deriva dall'esperienza: per es., [...] misura e integrazione: IV 2 f. ◆ [ALG] Numero p.: ogni numero reale maggiore di zero, contraddistinto, ove occorra, con il segno +. ◆ [EMG] Polo p.: il morsetto a potenziale maggiore di una pila o di un altro generatore elettrico di corrente continua ...
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omogeneita
omogeneità [Der. del lat. homogeneitas -atis, da homogeneus (→ omogeneo)] [LSF] La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia [...] omogenei; l'esistenza di tale o. è una condizione necessaria ma non sufficiente per l'esattezza della relazione, in quanto essa potrebbe sussistere anche in presenza di coefficienti numerici gravemente errati (tra essi comprendendo errori di segno). ...
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Fisica
Nella fisica dei solidi, imperfezione, localizzata o no, di un reticolo cristallino.
In cristallografia i cristalli perfetti, insiemi di atomi o molecole distribuiti in un reticolo regolare di punti [...] . Altri tipi di imperfezioni reticolari legati a questi concetti sono i d. di Schottky (1930), costituiti da due vacanze di segno opposto; la vacanza di uno ione negativo con un elettrone legato (centro F); la vacanza di uno ione positivo con una ...
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Biologia
L’accrescimento numerico degli organismi viventi mediante la riproduzione biologica. Il coefficiente di m. è diverso nelle diverse specie. L’aumento degli individui di una specie, nelle successive [...] numero di questo tipo. Il simbolo della m. è il segno × o anche un punto posto tra i numeri da moltiplicare numeri discordi un risultato negativo. È questa la cosiddetta regola dei segni.
La m. gode delle seguenti proprietà: 1) proprietà associativa: ...
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Raggi cosmici
GGiampietro Puppi e Giancarlo Setti
di Giampietro Puppi e Giancarlo Setti
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tecniche d'osservazione. □ 3. La radiazione cosmica nell'atmosfera. □ 4. La radiazione [...] quindi origine direttamente ai μ± e possiamo quindi dire che per ogni μ± esiste un solo progenitore π± dello stesso segno.
Il discorso che si può fare per la generazione della componente di elettroni e fotoni (elettrofotonica) è un po' più complicato ...
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Simmetrie e invarianze
LLuigi A. Radicati di Brozolo
di Luigi A. Radicati di Brozolo
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. □ 2. La struttura dello spazio-tempo assoluto. □ 3. Il ruolo della [...] β dei nuclei, violano sia C che P (v. Lee e Yang, 1956), come è stato confermato misurando grandezze che cambiano segno rispetto a queste operazioni, quale, per esempio, il prodotto scalare s•p di un momento angolare e di un impulso. Le interazioni ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...