La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Relativita e gravitazione
Clive W. Kilmister
Relatività e gravitazione
Problemi relativi alla gravitazione newtoniana
Il successo della teoria [...] difficoltà. Dato che cariche uguali si respingono, doveva esserci un cambiamento di segno quando si passava a esaminare la gravitazione. Ciò comportava un cambiamento di segno dell'energia e, poiché l'energia doveva essere positiva, Maxwell sostenne ...
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stazione
stazióne [Der. del lat. statio -onis "fermata", da stare "stare fermo"] [ASF] [GFS] (a) Generic., qualunque punto (propr., punto di s.) in cui ci si ferma e si piazzano nel modo dovuto gli strumenti [...] punto). (b) Punto della stessa natura di quello precedente, ma di categoria superiore, accuratamente segnato su carte topografiche e indicato da un qualche segno su un apposito blocchetto di cemento infisso fermamente nel suolo o in un manufatto, nel ...
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Undicesima lettera dell’alfabeto latino.
linguistica Il nome italiano elle e quello latino el sono costituiti dal suono stesso della lettera con una vocale d’appoggio; il nome greco λάμβδα deriva invece [...] noi; il greco però ha capovolto i due tratti costitutivi e li ha fatti di lunghezza uguale, finendo con l’ottenere un segno simile a un V rovesciato (Λ) e il latino, rispettando la disposizione originaria dei due tratti, ha finito per mutare in retto ...
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stati esotici
Mauro Cappelli
Stati fisici della materia con proprietà strutturali anomale rispetto ai modelli attuali, ricavabili in modo artificiale. In particolare, è possibile ottenere nuclei instabili [...] intendono atomi il cui nucleo oppure uno degli elettroni è sostituito da un’altra particella con carica elettrica di segno opportuno (detta particella esotica). Con tale particella esotica sono pertanto identificati i vari tipi di atomi esotici. Se ...
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attrazione
attrazióne [Der. del lat. attractio -onis "atto ed effetto dell'attrarre", da attractus (→ attrattivo)] [MCC] L'insieme delle forze attrattive fra corpi, e anche denomin. di ciascuna di tali [...] opportuna, percorsi da correnti di verso opportuno. ◆ [EMG] A. elettrostatica, o elettrica: quella fra cariche elettriche di segno opposto. ◆ [EMG] A. magnetostatica, o magnetica: quella fra estremità magnetiche polari di nome diverso. ◆ [RGR] A ...
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corrente assiale
Guido Altarelli
Corrente che si trasforma come un quadrivettore sotto le trasformazioni di Lorentz (il gruppo d’invarianza della relatività ristretta) ma con parità opposta rispetto [...] le correnti cariche sono della forma V−A, ovvero hanno una parte vettoriale e una assiale, con accoppiamenti di segno opposto ai bosoni intermedi carichi W±. La corrente debole neutra è una combinazione di corrente vettoriale e di corrente assiale ...
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Rutherford of Nelson, Ernest Lord
Rutherford 〈ràdëfëd〉 of Nelson, Ernest Lord [STF] (Nelson, Nuova Zelanda, 1871 - Cambridge 1937) Prof. di fisica nelle univ. McGill di Montreal (1898), di Manchester [...] da particelle alfa (nuclei di elio) a opera di nuclei atomici, e dunque tra particelle aventi carica elettrica dello stesso segno. ◆ [RGR] Formula di R.: dà la sezione d'urto differenziale del processo di diffusione coulombiana di R. (sezione d'urto ...
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Parte dell’elettrologia che studia i fenomeni cui danno luogo cariche elettriche statiche, cioè con grandezza e posizione determinate e invariabili nel tempo.
Fisica
Le questioni tipiche dell’e. sono [...] dischi ne consegue che le spazzole, per strofinio, caricano i settori, i quali, attraverso i pettini metallici, caricano con segno opposto i condensatori costituiti dalle bottiglie di Leida, e con esse i poli della macchina. La macchina può arrivare ...
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In ottica si dicono p., rispetto all’asse ottico di un sistema centrato, i raggi luminosi che, sia prima sia dopo la riflessione (o la rifrazione), formano con l’asse un angolo α molto piccolo.
Invariante [...] O e raggio r; assumendo come verso positivo dell’asse ottico a quello che va dal mezzo 1 al mezzo 2, siano in valore e segno p1 e p2 rispettivamente le distanze dal vertice V di un punto A1 sull’asse e del suo coniugato A2 (in tal caso è sempre p1 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Complementarita e oggetto quantistico
Catherine Chevalley
Complementarità e oggetto quantistico
L'opera di Niels Bohr, come spesso è stato sottolineato, [...] e sposta le priorità verso la ricerca dei criteri di scelta. Per Schrödinger, come per Heisenberg, si tratta del segno più evidente dell'opposizione fra i due modi di considerare il conflitto fra continuo e discontinuo. Secondo Schrödinger, le due ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...