Quantità di materia omogenea, di vario spessore, distesa uniformemente sopra una superficie in modo da ricoprirla.
Agraria
Nel terreno sottoposto a coltura si distinguono due s.: lo s. detto attivo o [...] con opportuni adattamenti, i casi di s. non piani. Doppio s. è l’insieme di due s. semplici uguali e di segno opposto, cioè l’insieme di due superfici parallele, in particolare piane (doppio s. piano), sulle quali sono uniformemente distribuite, con ...
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Umklapp
Umklapp (o umklapp) 〈ùmklap〉 [s. ted. "capovolgimento", usato in it. come s.m. invar.] [FSD] Termine, di uso internazionale, introdotto nel 1930 da R. Peierls per indicare un'interazione tra [...] d'onda k'e, si ha k'e=ke±kf±kc, dove kc è un vettore del reticolo reciproco, valendo il segno + per l'assorbimento del fonone e il segno - per l'emissione del fonone da parte dell'elettrone; in un tale processo non c'è conservazione del momento, in ...
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In fisica e tecnica, termine usato, con diverse specificazioni, per indicare varie grandezze, scalari o vettoriali, aventi in comune il fatto di poter essere definite come prodotto di una certa altra grandezza [...] si chiama m. statico, rispetto a un assegnato piano π, il prodotto di m per la distanza h di P da π presa, convenzionalmente, col segno + o − a seconda che P si trovi da una parte o dall’altra di π. La definizione si estende in modo ovvio ai sistemi ...
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SEMICONDUTTORI
Daniele SETTE
Mario BERTOLOTTI
Generalità. - La definizione più antica, implicita nel nome stesso, identifica i s. come quei materiali che hanno una conducibilità elettrica intermedia [...] la conduzione avviene per elettroni e R = + 1/pe se per lacune.
Il segno di V consente così di distinguere sperimentalmente se un s. è di tipo n o direttamente la posizione del livello di Fermi e il segno di Q indica il tipo di semiconduttore.
L' ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] prodotto di più numeri primi. È un po' come se i numeri primi fossero gli 'atomi' della matematica.
Guardiamo i seguenti esempi, considerando che a destra del segno di eguaglianza ci sono solo numeri primi:
1=1
2=2
3=3
4=2×2
5=5
6=2×3
7=7
8=2×2×2
9=3 ...
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n
n 〈ènne〉 [Forma min. della 14a lettera dell'alfab. it. moderno] [ALG] [ANM] Lettera usata frequentemente, spec. nella matematica e nelle sue applicazioni, per indicare un numero intero non definito: [...] legato in un atomo: v. atomo: I 297 e. ◆ [FSN] Simb. del neutrone. ◆ [FSD] Simb. (iniziale di negativo, con rifer. al segno dei portatori di carica) che qualifica i semiconduttori (semiconduttori n o di tipo n) nei quali i portatori di carica sono ...
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digressione
digressióne [Der. del lat. digressio -onis, dal part. pass. digressus di digredi "allontanarsi"] [ASF] La distanza angolare delle stelle circumpolari dal polo celeste. Si ha la massima d. [...] hanno due massime d., una orientale e una occidentale, in punti della sfera celeste simmetrici rispetto al meridiano, cioè di uguale altezza, e di angoli orari e azimut uguali e di segno contrario (massimo azimut positivo e negativo raggiungibile). ...
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Ogni processo in seguito al quale si manifesta una qualche polarità elettrica o magnetica in un corpo, un sistema di corpi ecc.: p. elettrica di un dielettrico, di un sistema elettrochimico ecc.; p. magnetica [...] elettrodo stesso: ne deriva che il potenziale anodico è spostato verso valori positivi più alti. Una situazione identica, a meno del segno, si determina al catodo; qui si ha accumulo di ioni positivi (in particolare, per es., di idrogeno) che, se non ...
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Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arco di cerchio verticale compreso [...] forma con il piano orizzontale per l’osservatore. Convenzionalmente, all’a. di un astro, variabile fra 0° e 90°, si attribuisce il segno + o − a seconda che l’astro si trovi al disopra o al disotto dell’orizzonte. Si distinguono un’ a. apparente, che ...
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varianza fisica In termodinamica, la v. (o grado di libertà), è il numero dei parametri caratteristici di un sistema che si possono far variare senza cambiare il numero e la natura delle fasi presenti [...] la v. è la media aritmetica dei quadrati degli scarti dei valori dalla loro media aritmetica; la sua radice quadrata, presa con segno positivo, è lo scarto quadratico medio. Se i dati sono campionari, si usa spesso calcolare la v. corretta, che è il ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...