Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] previsioni dettate dal potere pubblico. La sua lunga parabola di giurista, uomo di studi e di azione, si chiudeva nel segno di un'opzione che Dino Grandi avrebbe descritto come grave colpa (l'ossequio al «principio storicamente assurdo, per non dire ...
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MERTEL, Teodolfo.
Carlo Fantappiè
– Nacque da Isidoro e da Maria Francesca Lunadei nella località di Allumiere, allora parte della Comunità di Tolfa, presso Civitavecchia, il 9 febbr. 1806.
Il padre, [...] tenutosi dopo la morte di Pio IX, di cui fu esecutore testamentario, il M. votò per tenere il conclave a Roma invece che, in segno di protesta, fuori d’Italia. In due periodi diversi (tra l’aprile e il novembre 1876 e tra il maggio e il luglio 1879 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gregorio IX
Andrea Padovani
Gregorio IX occupa una posizione di primo piano nella storia della Chiesa e del diritto occidentale. Sulla linea degli immediati predecessori rafforzò, con una rigida dottrina [...] è eretta la civiltà giuridica europea.
La vita
Ugolino dei conti di Segni nasce ad Anagni verso il 1170. Nipote di Innocenzo III, è equità e a un senso di umanità ch’è il segno dell’insegnamento evangelico. Per altro verso, esse interpretano le ...
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Segreto di Stato e prova penale
Carlo Bonzano
Il legislatore, nel tentativo di riordinare la disciplina del segreto di Stato, dà vita ad una riforma largamente condivisibile sul piano sistematico, ma [...] 29.11.2012, n. 46340, Pollari ed altri, in Riv. dir. int., 2013, 272). In dottrina, tuttavia, residuano autorevoli posizioni di segno contrario (Orlandi, R.,Una pervicace difesa del segreto di Stato, inGiur. cost., 2012, 2327; Pace, A., Sull’asserita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera di Bartolo ha rappresentato oggettivamente uno dei punti più alti del pensiero giuridico medievale, per la qualità e l’efficacia della riflessione offerta su un amplissimo novero di temi. La padronanza [...] d’acqua (risorsa naturale di primaria importanza sul piano economico); il De insigniis et armis la disciplina giuridica dei segni di riconoscimento (dai cognomi alle ditte, dai marchi di fabbrica alle insegne araldiche); il De repraesaliis l’istituto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto di famiglia
Marco Cavina
Un recente manuale sul diritto di famiglia così definisce il proprio ambito disciplinare:
Il diritto di famiglia è quell’insieme di norme giuridiche che disciplina [...] processo di democratizzazione della famiglia che nelle nazioni europee liberali si era già avviato da qualche decennio nel segno del puerocentrismo. La centralità dell’interesse del figlio e della sua tutela giudiziaria attestava emblematicamente la ...
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Il probation per gli imputati maggiorenni
Antonella Marandola
Incalzato dalla sentenza “pilota” Torreggiani c. Italia ad adottare entro tempi brevi degli interventi normativi per far fronte al sovraffollamento [...] rito, in AA.VV., Le nuove leggi penali, Padova, 2014, 369 ss.
2 Caprioli, F., Due iniziative di riforma nel segno della deflazione: la sospensione del procedimento con messa alla prova dell’imputato e l’archiviazione per particolare tenuità del fatto ...
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Prigione
Antonella Cambio
Carmelo Cavallo
Prigione (dal francese prison, che è il latino pre(he)nsio, "atto di prendere, cattura") e il suo sinonimo carcere, rispetto a cui è più usato nel linguaggio [...] successivo fu nominata una commissione incaricata di studiare le soluzioni più idonee. Il Congresso penitenziario di Roma del 1885 segnò l'acme, ma anche l'inizio del declino, del sistema trattamentale fondato sulla separazione dei reclusi e sulle ...
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CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] fastosità principesca che esibì, col suo corteo, nel corso dell'udienza pontificia. Il fasto era d'altronde un segno peculiare della tradizione di famiglia. Ma Antonio Giorgio portò all'eccesso ogni forma di ostentazione, ispirandosi ai modelli del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Mossa
Irene Stolzi
Quella di Lorenzo Mossa fu, nel panorama scientifico italiano della prima metà del Novecento, la voce eterodossa di un giuscommercialista che, soprattutto attraverso i riferimenti [...] , il giuridico, il politico e l’economico – che ci si ostinava a considerare separati malgrado le indicazioni di segno opposto che emergevano anche dalla nuova Costituzione repubblicana.
Lo stesso codice civile del 1942, che pure, secondo Mossa ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...