Giovanni Pino
Abstract
Viene esaminato, per linee generali, il modello di regolamentazione del conflitto nei servizi pubblici essenziali, introdotto dalla l. n. 146/1990, come riformata dalla l. n. 83/2000. [...] buona parte dei contenuti espressi dall’autonomia collettiva, in quella stagione dei protocolli che si sviluppò, negli anni ’80 e segnò uno dei punti più alti della politica di concertazione.
Ci si riferisce ai protocolli del 18.12.1985, e del 25 ...
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Politiche sanzionatorie e sindacato di costituzionalità
Guglielmo Leo
Si individuano tradizionalmente, a proposito del sindacato della Corte costituzionale sulle norme penali, limiti connessi alla riserva [...] rigorosi. La storia delle aperture della Consulta al sindacato sulla pena non è recente, ma vive di interventi episodici e segnati da una notevole varietà di percorso. Non solo mutano le soluzioni di volta in volta adottate per giungere al risultato ...
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Valeria Nucera
Abstract
Viene illustrata l’istituzione delle Agenzie fiscali nel quadro della riorganizzazione dell’Amministrazione finanziaria di cui al d.lgs. n. 300/1999, approfondendone la natura [...] nella l. delega 15.3.1997, n. 59 ed attuato con il d.lgs. n. 300/1999.
La novella ha segnato l’abbandono del tradizionale «modello ministeriale», fortemente burocratizzato e basato su uno stretto legame tra Ministero e struttura amministrativa, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] mai entrato in contatto con le problematiche del lavoro se non nella sua versione minima di Stato-gendarme. Però, contatti di segno diverso la giuspubblicistica non li stabilirà nemmeno in età corporativa. E non è una stranezza, ma la prova che la ...
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Maria Costanza
Abstract
Nella voce, movendo dalla disciplina positiva in materia di interpretazione, si esaminano i canoni ermeneutici attraverso la loro applicazione presso la giurisprudenza anche [...] dai paciscenti vale quale prima ammissione della incapacità delle sole parole o di una sola espressione di fornire il segno di quanto sia stato voluto. La regola dell’in claris, invece, offre all’interprete la giustificazione per escludere l ...
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Cristina Campiglio
Abstract
Di fronte a rapporti privatistici con implicazioni transnazionali, l’ordinamento italiano, mentre si coordina con gli ordinamenti degli altri Stati, non rinuncia a preservare [...] del limite in esame. Tuttavia, sinora dal legislatore e dalla dottrina è stato avvertito come prevalente il rischio di segno opposto, cioè la propensione ad invocare con troppa frequenza la clausola dell’ordine pubblico.
Quest’ultima comporta di ...
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La recidiva obbligatoria al vaglio della Corte costituzionale
Lucia Gizzi
Il presente scritto tratta dell’istituto della recidiva, con particolare riferimento all’ipotesi di recidiva obbligatoria prevista [...] dalla indicata giurisprudenza costituzionale e di legittimità, della natura dei reati, del tipo di devianza di cui sono il segno, della qualità dei comportamenti, del margine di offensività delle condotte, della distanza temporale e del livello di ...
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Luisa Corazza
Abstract
Lo scritto analizza le clausole di tregua sindacale, con le quali il contratto collettivo disciplina l’esercizio del diritto di sciopero. Dopo un’introduzione sul rapporto tra [...] il Protocollo d’intesa del 31.5.2013 e il Testo unico sulla rappresentanza del 10.1.2014) è il segno di un’esigenza nuova, emersa nell’ordinamento intersindacale, che invoca una diversa concezione del rapporto tra contratto collettivo e conflitto ...
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Roberta Troisi
Abstract
In vista di un più efficace contrasto a particolari forme di criminalità o di una maggiore tutela di determinate categorie di soggetti, il legislatore ha predisposto modelli [...] legislatore ha fatto discendere una presunzione di pericolosità, superabile solo a seguito di rassicuranti indicazioni di segno contrario provenienti dall’osservazione intramuraria del condannato (Sandrelli, G.G., L’ordine di esecuzione, cit., 143 ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] da parte del D. delle posizioni ottimistiche e filoborboniche negli anni successivi, quàndo il riformismo di Ferdinando Il segnò una battuta d'arresto e ricominciò la repressione poliziesca. Decisivo fu probabilmente l'arresto nel 1834 del Ricciardi ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...