PASQUALINO NOTO, Lia
Marina Giordano
– Lia Noto, sposata Pasqualino, nacque a Palermo il 22 agosto 1909, figlia di Attilia Tellera e del professor Antonio Noto, medico specializzato in ostetricia e [...] , in cui la statuaria solidità dei corpi tende sottilmente a sfaldarsi sotto il rosa cipria degli incarnati e la morbidezza del segno corroborato dal colore. Dietro l’apparente laicità e l’aura mitica che attraversa la scena, cinque nudi in una terra ...
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PARTINI, Giuseppe
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 5 maggio 1842 da Giovambattista, intagliatore, e Bonizella Rossi, sarta.
A causa delle ristrettezze economiche nelle quali versava la famiglia non [...] nel corso degli anni Settanta e Ottanta, tanto da imprimere – tra restauri e nuove costruzioni – un segno indelebile sul tessuto cittadino, segno che sarebbe stato ancora più marcato se la giunta comunale non avesse rinunciato, per ragioni economiche ...
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DE WITT ANTONIJ (Antonij De Witt), Antonio
Rosella Siligato
Nacque a Livorno il 22 febbr. 1876 da Vittorio Antonij e da Palmira De Witt, proprietari di una agenzia marittima. La madre, con il cui cognome [...] c., coll. famiglia Ferré, Milano), Campagna lucchese (1923, coll. G. V. Fossati Bellani, Milano), che, con un segno sottile e frequente derivatogli dalle esperienze grafiche, coniugano ora le reminiscenze macchiaiole con il lessico quattrocentesco e ...
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COCCHI, Francesco
Elena Tamburini Santucci
Figlio di Clemente, agiato commerciante, nacque a Budrio (Bologna) il 13 febbr. 1788. Solo a diciotto anni, superata l'ostilità paterna, prese le prime lezioni [...] per la morte del professor M. Berti.
Il suo ritorno a Bologna segnò la fine di ogni sua attività nei teatri; di tutto il periodo, del riferimento ai punti di concorso, è il segno più evidente della decadenza subita dalla prospettiva, ormai ridotta ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Raffaele, nacque a Udine intorno al 1525 (Bergamini, 1973, p. 108).
Il G. giunse alla maturità in anni in cui poté giovarsi dei modelli pittorici [...] Sabatini in via Mercatovecchio (1554), nel quale traspare con evidenza l'adesione sentita ai modi pordenoniani per l'incisività del segno e l'imponenza delle forme virili del dio, squadrato con tratti decisi, atti a metterne in luce la gravità della ...
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DAL DITO, Nicolò
Concetta Bianca
Nacque a Rimini da Pietro intorno al 1416, come si deduce dal suo curriculum studii.
Il padre, "Petrus quondam Didi", era originario di Corpolò (prov. di Forli), ma [...] , signore di Rimini, gli donò un pezzo di terra (Rimini, Archivio notarile, Atti Francesco Papone, filza 1445-47, c. 57r), segno questo che il D. aveva già probabilmente iniziato ad esercitare come medico presso la corte.
Alla nascente e sempre più ...
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BARTOLI NATINGUERRA, Amerigo
Alda Guarnaschelli
Figlio di Adolfo e di Cesira Ferrini, entrambi di origine marchigiana, nacque a Terni il 24 dic. 1890.
Compiuti gli studi ginnasiali, nel 1906 si trasferì [...] di una società in rapida evoluzione.
Per lui sono stati fatti i nomi di Daumier, Forain, Lautrec e Gavarni in riferimento al segno che non è solo sintesi e satira, ma dà spazio al bozzetto, colorisce e sfuma i tratti come in pittura. Questo risalta ...
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BONOMINI, Paolo Vincenzo
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Paolo e Maria Viduali, nacque a Bergamo il 23 genn. 1757 (per l'atto di nascita e la trascrizione errata cfr. Bassi Rathgeb, 1957, p. 10).
II [...] bassorilievo - a monocromo, a rifare il verso alle figure di G. D. Tiepolo e ai ritmi dell'Appiani, a vivificare il segno più rigoroso, la figura più modellata, la prospettiva più asciutta e il fondo più fermo con la trasparenza di colori sgargianti ...
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BISI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Tommaso, nacque a Genova il 10 apr. 1787. Del padre, pittore e plasticatore, sappiamo solo che nacque nel 1760 e che fu detto Bizzarri. Volontario [...] , per la precisione del dettaglio, un prezioso documento - dell'ambiente e del costume lombardo dell'epoca. Il rigore del segno, di ispirazione neoclassica, è alleggerito dalla vivacità dei colori, anche se talvolta un poco smaltati, e dalla tersa ...
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DOMENICO di Vanni, detto D. dell'Acqua
Silvia D'Argenio
Figlio di Vanni di Ugolino, fu scultore senese del "popolo" di S. Desiderio operoso nel sec. XIV. Ebbe come fratelli Francesca, Andrea, anch'egli [...] duomo dal 1373 al 1378; dal 10 giugno 1377 i pagamenti che lo riguardano vengono effettuati regolarmente ogni mese, segno questo che lo scultore lavorava in quel periodo senza interruzione per l'Opera del duomo, prestando la propria collaborazione ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...