CISARI, Giulio
Paola Pallottino
Nacque a Como il 7 maggio 1892 da Giovanni Battista e da Clorinda Del Torre. Si diplomò in architettura all'Accademia di Brera dove dal 1900 al 1915 frequentò pittura [...] di cui si faceva allora soverchio spreco. Rasentò un primitivismo garbato" (Servolini, 1955, p.204), ma "credeva nel segno xilografico, lo usava nei manifesti e anche nell'illustrazione del libro senza neppure ricorrere alla incisione, ma conducendo ...
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BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] pittore con i suoi arredi e merci, mentre a Francesco andò la stamperia, le scorte e i libri impressi non venduti, segno evidente che l'azienda editoriale era stata sino a quell'anno diretta da lui, ma condotta socialmente con i fratelli. Sposò Elena ...
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GIULIANI, Attilio
Sabrina Spinazzè
Nacque a Roma il 27 giugno 1899 da Romolo e da Abigaille Bignocchi, entrambi di origine marchigiana. Trascorse ad Ancona gli anni giovanili, apprendendo i primi elementi [...] 'incisione su legno.
Se nella scansione dell'immagine in ampie zone di bianco e nero e nella predilezione per il segno largo, sintetico e spezzato, la prima produzione del G. manifestava la sintonia con gli indirizzi espressivi sostenuti dal gruppo ...
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BREVEGLIERI, Cesare
Mario Valsecchi
Di origine ferrarese, nacque a Milano il 12 marzo 1902, da Luigi e Teresa Tadini.
Ebbe presto vocazione per la pittura, ma per necessità familiari dovette seguire [...] aprirono un mondo più consono ai suoi ideali tranquilli, ai suoi personaggi giornalieri, senza rilievo e familiari. E fu già un segno di novità l'aver scelto questa vita modesta ma vera che metteva nei suoi quadri, estranea a tutti i rimbombi eroici ...
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INNOCENTI, Bruno
Patrizia Peron
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1906, unico figlio di Natale, orafo, e Giulietta Freschi. Fu il padre, nel desiderio di educarlo alle arti figurative prima di iniziarlo [...] disegni e delle stampe degli Uffizi e nei taccuini custoditi dagli eredi) e i pochi dipinti eseguiti.
Il rapporto con Andreotti segnò profondamente non solo la formazione dell'I., ma anche la sua fortuna critica. Infatti, se da una parte l'affettuoso ...
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BASILETTI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Nato il 18 apr. 1780 a Brescia da Francesco, fu pittore e incisore notevole, buon architetto e valente archeologo, nonché intenditore d'arte e restauratore [...] i più notevoli e vivi del tempo, ricchi d'atmosfera, delicatissimi di colore nonostante il rigore del precisissimo segno neoclassico. Della sua vasta opera di paesaggista e ritrattista, conservata presso le vecchie famiglie di Brescia, pochi pezzi ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] gli anticipi che furono versati a J. (uno, di 100 fiorini, il febbraio del 1409, e alcuni nel corso del 1412: segno, forse, di un minimo di attività che veniva portata avanti soprattutto dalla bottega), il cantiere non prese corpo prima del 1414 ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] pagata al G., il 1° sett. 1738, 8 zecchini - segno, per altro, di un certo miglioramento nel trattamento economico. Ugualmente notabili Francesco Ferri, firmatari della supplica del 1750, segno di un rapporto abbastanza stretto proprio in quel torno ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] la realizzazione del castello MacKenzie a Genova che segnò il suo primo importante successo.
L'occasione riesce a rendere unitaria l'eclettica varietà di queste sale.
Ma il segno dei tempi mutati si avverte, dopo una certa data, anche nell'operare ...
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FEREGUTTI (Feragutti, Feragutti Visconti), Giuseppe Adolfo
Elena Longo
Figlio di contadini, nacque in Canton Ticino a Pura, presso Ponte Tresa, il 25 marzo 1850. Il padre Lodovico, per garantire un [...] . morì improvvisamente il 10 marzo 1924 a Milano.
Inauguratasi ai primi di maggio, la mostra ebbe il merito di segnare all'indomani della scomparsa dell'artista le tappe della sua feconda attività, proponendo ottanta opere circa tra pitture, pastelli ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...