GREGORIO, Giovanni de
Silvia Sbardella
Figlio di Gregorio, nacque a Pietrafesa, antico nome della terra di Satriano di Lucania, intorno al 1579. Compì il suo apprendistato pittorico a Napoli presso [...] con i Ss. Francesco e Leonardo e scene francescane destinato alla chiesa del convento cappuccino di Polla, opera che segnò il momento di massima adesione del G. alla pittura devota di Ippolito Borghese. Dell'anno successivo è invece la grande ...
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DOURIS (Δοῦρις)
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività è possibile seguire dalla fine del VI sino per almeno i primi tre decennî del V sec. a. C.
Il grandissimo numero di vasi firmati, unitamente [...] notevole artista firma Douris e tenta di accostarsi il più possibile al maestro, rivela meglio di ogni analisi come il segno sicuro e le forme levigate e brillanti non valgano a comunicare neppure un eco di quella inconfondibile poesia e tenerezza ...
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PROCOPIO di Gaza (Προκόπιος, Procopius)
G. Manganaro
Letterato che resse la pubblica scuola di Sofistica della città di Gaza tra la fine del V sec. e il primo trentennio del VI d. C. Nella abbondante [...] mitologici, o di opere d'arte). In più, segno della accettazione del cristianesimo da parte delle classi colte un Eracle, ogni qualvolta usciva da una porta al di sotto per segnare le ore, mentre un Helios con il globo nella destra si spostava ...
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CISARI, Giulio
Paola Pallottino
Nacque a Como il 7 maggio 1892 da Giovanni Battista e da Clorinda Del Torre. Si diplomò in architettura all'Accademia di Brera dove dal 1900 al 1915 frequentò pittura [...] di cui si faceva allora soverchio spreco. Rasentò un primitivismo garbato" (Servolini, 1955, p.204), ma "credeva nel segno xilografico, lo usava nei manifesti e anche nell'illustrazione del libro senza neppure ricorrere alla incisione, ma conducendo ...
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BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] pittore con i suoi arredi e merci, mentre a Francesco andò la stamperia, le scorte e i libri impressi non venduti, segno evidente che l'azienda editoriale era stata sino a quell'anno diretta da lui, ma condotta socialmente con i fratelli. Sposò Elena ...
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GIULIANI, Attilio
Sabrina Spinazzè
Nacque a Roma il 27 giugno 1899 da Romolo e da Abigaille Bignocchi, entrambi di origine marchigiana. Trascorse ad Ancona gli anni giovanili, apprendendo i primi elementi [...] 'incisione su legno.
Se nella scansione dell'immagine in ampie zone di bianco e nero e nella predilezione per il segno largo, sintetico e spezzato, la prima produzione del G. manifestava la sintonia con gli indirizzi espressivi sostenuti dal gruppo ...
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BREVEGLIERI, Cesare
Mario Valsecchi
Di origine ferrarese, nacque a Milano il 12 marzo 1902, da Luigi e Teresa Tadini.
Ebbe presto vocazione per la pittura, ma per necessità familiari dovette seguire [...] aprirono un mondo più consono ai suoi ideali tranquilli, ai suoi personaggi giornalieri, senza rilievo e familiari. E fu già un segno di novità l'aver scelto questa vita modesta ma vera che metteva nei suoi quadri, estranea a tutti i rimbombi eroici ...
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INNOCENTI, Bruno
Patrizia Peron
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1906, unico figlio di Natale, orafo, e Giulietta Freschi. Fu il padre, nel desiderio di educarlo alle arti figurative prima di iniziarlo [...] disegni e delle stampe degli Uffizi e nei taccuini custoditi dagli eredi) e i pochi dipinti eseguiti.
Il rapporto con Andreotti segnò profondamente non solo la formazione dell'I., ma anche la sua fortuna critica. Infatti, se da una parte l'affettuoso ...
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BASILETTI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Nato il 18 apr. 1780 a Brescia da Francesco, fu pittore e incisore notevole, buon architetto e valente archeologo, nonché intenditore d'arte e restauratore [...] i più notevoli e vivi del tempo, ricchi d'atmosfera, delicatissimi di colore nonostante il rigore del precisissimo segno neoclassico. Della sua vasta opera di paesaggista e ritrattista, conservata presso le vecchie famiglie di Brescia, pochi pezzi ...
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VANTH, Gruppo di
M. Bizzarri
Vasi etruschi degli ultimi decennî del IV sec. a. C., o degli inizî del III (una dozzina in tutto fra crateri a volute ed anfore), la cui fabbrica sembra finora circoscritta [...] con testa di serpente, seguono Vanth e Cerbero. Le figure, di color mattone su fondo nero, sono delineate con un segno spesso, non eccessivamente elegante, e si arricchiscono di frequenti tocchi di color bianco; il largo uso di vernice diluita rende ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...