SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] corona radiata.
Da Nerone in poi gli imperatori si fecero rappresentare nei dupondî con corona radiata; non vi è però altro segno dell'identificazione c l S. (ad eccezione di una moneta di Antonino Pio col nimbo radiato) fino alla dinastia dei Severi ...
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ENRICO III, Re d'Inghilterra
P. Draper
Nato nel 1207, figlio del re Giovanni e di Isabella di Angoulême, E. venne incoronato nel 1216, ma ottenne i pieni poteri solo nel 1234. Nel 1236 sposò Eleonora [...] ma il suo successo ebbe l'effetto di ricompattare i nemici e il periodo compreso tra il 1258 e il 1264 segnò il momento di minor prestigio della sua autorità. Le ambizioni di E. nella politica estera venivano viste come eccessivamente dispendiose e ...
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GIANERI, Enrico (Gec)
Sabrina Spinazzè
Nacque a Firenze il 9 nov. 1900 da Cesare e da Maria Germanetti, entrambi di origine sarda.
Compì gli studi a Cagliari, e nell'ambito della scuola debuttò come [...] locale.
La fine degli anni Dieci aveva aperto d'altra parte una fase di risveglio per la satira politica. Dopo la crisi segnata dalla guerra, gli autori sentirono la necessità d'imporsi con un timbro nuovo, più aggressivo e polemico, in grado di dare ...
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Tomaso Montanari
A Milano il Novecento diventa museo
Il grande neon di Lucio Fontana (1951) che brilla su piazza del Duomo dalla loggia dell’Arengario è una specie di stella cometa che guida verso una [...] straordinaria. E anche il riuso virtuoso, e in tutti i sensi appropriato, di un’architettura pubblica di pregio è un ottimo segno. Non è un caso che lo spettatore venga accolto dal Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo: che non è certo un ...
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BRITTO (Brito), Giovanni
Fabia Borroni
Mancano dati biografici di questo xilografo di origine tedesca (Brit o Breit dovette essere il suo cognome originario), operante a Venezia dopo il 1530 ed ancora [...] di Carlo V e un Autoritratto di Tiziano, intagliati con grande maestria e riusciti interamente tizianeschi per composizione e per segno.
Un primo ritratto di Carlo V, Carolus Imperator Quintus, a mezzo busto, con corazza e spada sguainata, da un ...
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BISI, Carlo
Paola Pallottino
Nacque a Brescello (Reggio Emilia) il 18 dic. 1890, da Cesare e da Rita Brindani. A tredici anni si trasferì con la famiglia a Parma, sede assegnata al padre, direttore [...] 1917-18 e a La Giberna nel 1918. L'anno successivo le sue vignette, a cui la pratica incisoria conferiva un segno arioso ed elegante, apparvero su Ardita, La Domenica dei fanciulli e sul raffinatissimo Satana beffa, insieme con quelle di A. Bonzagni ...
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CAMIA, Orazio
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza nel 1579 da Gian Angelo e da Eleonora Fornasari, fu allievo e aiuto, insieme con un suo fratello (probabilmente Camillo), di G. B. Trotti, detto il Malosso, [...] attribuiti al C.: un'Annunciata in S. Francesco, caratterizzata, specialmente nella parte superiore (la Gloria del Paradiso), da un segno pesante nelle figure del Padre Eterno e degli angeli; una pala d'altare con Santi, papi e vescovi con angeli in ...
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Agde
J. Nougaret
(gr. 'Αγαθὴ Τύχη; lat. Agatha)
Città nel dip. dell'Hérault in Francia.
I Focesi di Marsiglia fondarono nel sec. 6° a.C. la colonia di 'Αγαθὴ Τύχη alle foci dell'Hérault. Il sito, la [...] città nel Medioevo si confonde con quella delle lotte fra episcopatus e comitatus almeno fin verso il 1150, data che segnò l'inizio dell'ascesa del potere episcopale, consacrato nel 1187 dalla donazione del vicecontado al vescovo. D'altra parte il ...
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BIANCHI, Andrea, detto il Vespino e il Copista
Angela Ottino Della Chiesa
Attivo a Milano tra la fine del sec. XVI e il primo trentennio del XVII, quasi nulla sapremmo di questo esperto artigiano del [...] anni fa, che i colori, alterati dal tempo, poco permettevano di ricostruire della personalità del B. al di fuori del segno. Né il restauro dell'opera, unica copia fedele all'originale, eseguito nel 1950, ha potuto ravvivarne adeguatamente la sommersa ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος)
E. Paribeni
2°. - Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome con la formula ἔγραψεν appare su cinque vasi che sono da assegnargli e su [...] senza effetto. E le figure di P. vengono a caricarsi di passionalità e di tormento interiore così come il segno cristallino e inesorabile del Pittore dei Niobidi si inflette a rendere volti scavati e larghi occhi angosciosamente interrogativi. I ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...