Pittore e incisore (Fuendetodos, Saragozza, 1746 - Bordeaux 1828). Dopo aver frequentato, dal 1760, lo studio di J. Luzán y Martínez a Saragozza, nel 1766 si recò a Madrid, dove studiò a fondo le opere [...] Luis, 1784, Parma, Coll. Magnani-Rocca), al quale dovette la promozione a pittore regio nel 1786. Il regno di Carlo IV segnò per lui l'apice del successo; ma quando, dopo l'occupazione francese, salì sul trono Ferdinando VII, G. si ritirò dapprima ...
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Pittore, nato nel 1907 a Nantes, morto il 9 maggio 1977. A Parigi, dove si è trasferito dal 1926, pubblica la sua prima raccolta di poesie, Opoponax (1927), cui segue Expériences (1932). Nel 1934, al Gruppo [...] a B. s'inaugura nel 1972 presso il museo di belle arti di Le Havre. La sua arte nasce sotto il segno di una cultura simbolista subito disponibile al fascino del dadaismo, che lo condurrà alla scoperta di procedimenti artistici tipicamente surrealisti ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] - e dall'ala aggiunta verso S, dopo il 1236, al broletto di Pavia, che mostra affinità con quello di Verona e che segnò, con la sua articolazione a tre piani, la nascita di una nuova forma di edificio, tra palazzo pubblico e dimora signorile, apparsa ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] a N-O, nella c.d. Città Nuova, dove fin dal sec. 10° esisteva la chiesa di S. Silvestro (927). Altro segno evidente del fenomeno è l'incremento edilizio, soprattutto di natura religiosa: le chiese di S. Vittore, riedificata nel 1021, S. Lucia, che ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] della pittura romana di fine Duecento (Todini, 1982). Nella medesima cappella, un secondo strato di affreschi d'analogo soggetto segnò l'esordio, entro la prima metà del Trecento, di un pittore seguace della maniera senese, ma permeato di influssi ...
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DE MOTTIS
Caterina Pirina
Famiglia di pittori e istoriatori di vetro operosi in Lombardia nel sec. XV. Cristoforo figlio di Giacomo senior era, come il padre, milanese. Fu attivo nel duomo di Milano [...] dalle famiglie dei da Pandino e dei da Varallo; nel '72, infatti, egli è citato nei documenti come "magister" segno del suo riconoscimento quale maestro vetraio.
Nel 1468 Cristoforo risulta anche impegnato a Genova ad affrescare una cappella nella ...
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Adventus
A. Guiglia Guidobaldi
La parola latina a. indica, nella vita cerimoniale del mondo romano, l'arrivo in forma solenne e ufficiale dell'imperatore alle porte di una città; la consuetudine di [...] alle mura della città ove lo attendono le autorità locali; completa la scena la folla acclamante che reca talvolta in segno di festa rami di palma o di ulivo, candele o fiaccole accese. Una raffigurazione abbastanza dettagliata è quella scolpita sull ...
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EJMIACIN
F. Gandolfo
EJ̌MIACIN (gr. ΚαινέπολιϚ)
Città dell'Armenia, sita in una zona pianeggiante a km. 20 ca. a O di Erevan, nota in età tardoantica e medievale prima come Nor Kałak, poi come Vał 'aršapat.Il [...] del sec. 3°, con il re Vałaršak, che la città, dotata di mura e fortificazioni, prese il nome di Vał ῾aršapat, segno di una elezione da parte della corte, alla quale dovette corrispondere la costruzione di quel palazzo reale presso il quale sorse in ...
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ALGERI
P. A. Fevrier
Capitale della Repubblica democratica popolare di Algeria. La città fu fondata verso la metà del X sec. sul luogo dell'antica Icosium. Il nome è tratto da alcune isolette riunite [...] testimoniano influenze puniche: sono le stele a frontone della vecchia Arzeu, l'antica Portus Magnus, talvolta decorate dal segno di Tanit; più spesso vi è rappresentato un personaggio con le braccia aperte. Alcune di queste stele presentano delle ...
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Pittore (Venezia 1791 - Milano 1882). Allievo di D. Maggiotto dal 1804 al 1808, frequentò l'Accademia di Venezia, per poi completare i suoi studî a Roma (1809-16) dove, protetto e consigliato da A. Canova, [...] Juva Branca, 1851, Milano, Galleria d'arte moderna; La principessa di S. Antimo, Napoli, Museo Nazionale) eseguiti con finezza di segno e di colore, che testimoniano delle sue più schiette qualità di freschezza inventiva e introspezione psicologica. ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...