ALCEO (᾿Ακλαῖος)
G. Sena Chiesa
Poeta lirico greco, di Lesbo. Visse fra il VII e il VI sec. a. C. La figura di A. appare spesso rappresentata su vasi attici, segno della sua grande popolarità. Molto [...] frequentemente egli è raffigurato assieme a Saffo; così, ad esempio, su di un kàlathos del museo di Berlino attribuito al Pittore di Brygos (480 a. C.), A. è raffigurato coi lunghi capelli arricciati stretti, ...
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Pittore e incisore (Reggio nell'Emilia 1818 - Torino 1882). Fu il più sensibile dei pittori romantici italiani e uno dei più intimamente partecipi al movimento europeo. Dipinse quasi esclusivamente paesaggi, [...] nei quali il meditato gioco dei rapporti di luce e d'ombra, il segno nervoso e tormentato, pur entro composizioni che difficilmente intaccano gli schemi compositivi tradizionali, non impediscono al colore di manifestarsi con una ricchezza e una ...
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Blank, Irma. – Artista tedesca (n. Celle 1934 - m. 2023). Trasferitasi in Italia negli anni Cinquanta, dal decennio successivo ha iniziato a esporre opere in cui ha indagato forme e senso della scrittura, [...] nell’ambito dell’arte concettuale e rimasta coerente nel corso dei decenni. Espungendo dal segno ogni significato attraverso la sua reiterata ripetizione, Blank lo trasforma in forma silenziosa e introspettiva, come attestano i cicli Eigenschriften ...
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Presso gli antichi Romani, balza di porpora che, sovrapposta alla tunica, indicava se stretta ( angusticlavium) l’appartenenza all’ordine equestre, se larga ( laticlavium) a quello senatorio.
Nell’iconografia [...] cristiana medievale il c. è spesso segno di distinzione nelle vesti di Cristo, degli angeli, degli apostoli. ...
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Taniguchi, Jirō. – Fumettista giapponese (Tottori 1947 - Tokyo 2017). Geniale mediatore tra la tradizione manga e la fumettistica europea, sensibile alle suggestioni di disegnatori quali Hugo Pratt e [...] J. Giraud, è dotato di un segno elegante e incline a rappresentare gli aspetti minimi del quotidiano, affrontando tematiche interiori con delicatezza e un certo tratto di malinconia. Tra le sue opere più note, che hanno spaziato tra generi diversi ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...]
Età ottoniana
La grande quantità di opere dell'o. dell'epoca ottoniana e la ricchezza e varietà del loro aspetto segnano senza dubbio uno dei vertici, tecnico così come spirituale, nelle artes minores del Medioevo. L'o. ottoniana si riallaccia per ...
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MIN
S. Donadoni
Dio di Koptos (v.) e ivi adorato dall'epoca predinastica, come mostrano le immagini che risalgono a tale tempo e che là sono state trovate. Simbolo originario ne è un segno che è stato [...] variamente interpretato (chiavistello, conchiglia fossile) e che rappresenta probabilmente un antico feticcio. Presto però il dio assunse aspetto umano, e fu rappresentato "mummiforme" (con una stilizzazione ...
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Disegnatore (Londra 1756 - ivi 1827). Studiò nella Royal Academy e lavorò a Parigi (1772-74). Fino al 1789 espose disegni di ritratto e di paesaggio. Si dedicò poi interamente alla caricatura, trattando [...] con grande acume di segno e acre accento satirico soggetti di carattere sociale e politico. La più nota delle serie di suoi disegni, pubblicata da R. Ackermann (1812), si intitola Tour of dr. Syntax in search of the picturesque. ...
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Scultore (Haarlem, tra il 1355 e il 1360 - Digione 1405 o 1406). Dopo aver lavorato a Bruxelles, dal 1385 fu a Digione al servizio del duca di Borgogna lasciando con la sua opera un profondo segno innovatore. [...] decorata con le figure stanti di Mosé, Geremia, Zaccaria, Daniele, Isaia e David e con sei angeli dolenti, segnata da un'assoluta padronanza tecnica nella profonda penetrazione psicologica e nel possente e variato gioco dei panneggi, caratteristiche ...
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GIACINTO (῾Υάκινϑος, Hyacinthus)
C. Caprino
Giovinetto amato da Apollo e dal nume involontariamente ucciso durante un esercizio del disco.
Apollo ne scavò la tomba, su cui spuntò il fiore che reca sui [...] petali il segno di dolore. Secondo tarde versioni, il disco che colpì G. sarebbe stato fatto deviare da Zefiro o da Borea per gelosia. G. è la personificazione della vegetazione primaverile che si consuma ai raggi troppo ardenti del sole estivo.
L' ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...