LUCATELLI (Locatelli), Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 16 marzo 1751 a Mogliano (non lontano da Macerata) da Filippo, medico, e da Teresa Morelli di Pergola.
Nella sua città, presso S. Carnili, modesto [...] nella cerchia del diplomatico spagnolo e mecenate J.N. de Azara e, al fine di ammorbidire la rigidezza del segno conseguente all'esercizio di copia condotto sulla statuaria antica, lo indirizzò agli studi della pittura del Correggio (Antonio Allegri ...
Leggi Tutto
MARCHESINI, Nella
Francesca Lombardi
Nacque a Marina di Massa il 6 ott. 1901, penultima dei cinque figli di Bice Cristiani e Alessandro, al tempo professore di matematica e fisica al liceo di Massa.
Verso [...] Quadriennale romana (1931, 1935).
Nella seconda metà degli anni Venti la pittura della M. iniziò a evidenziare un mutamento di segno: già in quadri quali Interno con figure (1925-28: Torino, collezione Malvano, ripr. in N. M., 2006, p. 40), Ritratto ...
Leggi Tutto
BURATTI, Carlo
TTafuri
Citato dal Pascoli tra gli architetti allievi di Carlo Fontana, "servì D. Livio Odescalchi nell'assistere al condotto dell'acqua di Bracciano e nel dirigere la ristorazione del [...] del XVIII secolo. Nella grande facciata a ordine unico di lesene e dal finestrone centrale centinato è evidente il segno della lezione classicista berniniana - non, quindi, del Bernini maggiore, ma piuttosto di quello della facciata di S. Bibiana a ...
Leggi Tutto
Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] aggiunse la fiamma (Firenze, Santa Croce, cappella Rinuccini, affresco di Agnolo Gaddi, 1394 ca.). Il cuore infiammato di A. è segno del suo ardente amore per Dio (Roma, S. Maria in Aracoeli, affresco di Benozzo Gozzoli, sec. 15°), ma fu soprattutto ...
Leggi Tutto
Röhrig, Walter
Stefano Masi
Pittore e scenografo cinematografico tedesco, nato a Berlino il 13 aprile 1897 e morto a Potsdam il 6 dicembre 1945. Insieme a Hermann Warm fu il personaggio più rappresentativo [...] In seguito lo stile di R. andò evolvendosi verso una progressiva accettazione della tridimensionalità. Meno rilevante fu infatti il ruolo del segno grafico nei suoi film successivi: Der Golem, wie er in die Welt kam (1920; Golem ‒ Come venne al mondo ...
Leggi Tutto
DIOGENES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività si può situare entro i primi due decennî del V sec. a. C. Il giovinetto D., che gli ha dato il nome, appare anche in acclamazioni [...] del suo mondo figurativo di un lirismo un poco esangue. Le sue figure tenui e allungate, la tenera musicalità del segno, il senso di misura e la conoscenza delle proprie limitazioni, lasciano intravvedere una personalità di artista di scarsa vitalità ...
Leggi Tutto
(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] quale scuote la terra e ne fa zampillare le sorgenti: in Atene, nell’Eretteo, si mostrava una profonda cavità nel suolo, segno lasciato dal tridente di P. quando, in gara con Atena per il predominio sulla città, fece scaturire una fonte. Secondo un ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Livorno 1884 - Parigi 1920). Cruciale per la maturazione della sua pittura fu il suo trasferimento a Parigi: qui fu a contatto con i gruppi d'avanguardia (soprattutto con i fauves), risentendo [...] chiusura dell'esposizione. La sua ricerca stilistica ebbe di mira la perfetta unità di ritmi lineari e coloristici: il segno, estremamente sensibile, mira a trasfigurare l'immagine secondo una musicale sequenza di curve, il colore è intenso, smaltato ...
Leggi Tutto
Pittore tardogotico (Ferrara 1435 circa - Bologna 1477 o 1478). Formatosi nell'ambiente padovano, lavorò a Ferrara e a Bologna. Incerta la sua attività di scultore.
Vita e opere
La sua personalità artistica [...] Ferrer, oggi disperso fra varî musei (Londra, Brera, Vaticano, ecc.), ove senso spaziale, trasparenza cromatica e nettezza di segno si fondono per creare un ambiente fantastico in cui si muovono personaggi caratterizzati con precisione. Nel 1472 il ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del writer e artista italiano Luca Massironi (n. Milano 1970). Rappresentante della prima generazione del writing italiano e fautore di una peculiare ricerca sulla lettera che lo vede confrontarsi [...] da Rammellzee, affermando nel Manifesto del futurismo celeste (2013) la volontà di restituire unità ontologica al segno grafico della lettera riallacciandosi all’artificiosità e al carattere criptico delle litterae caelestes. Figura trasversale, ha ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...