Pittore italiano (Bagheria, Palermo, 1911 - Roma 1987). Tra i più significativi rappresentanti dell'arte italiana contemporanea, si distingue per una visione dolorosamente ma umanamente poetica e per la [...] pubblicò Mestiere di pittore: scritti sull'arte e la società. Autore di serie di disegni che si impongono per l'incisiva forza del segno, nel 1985 ha anche realizzato una serie di pannelli decorativi (142 metri) per il soffitto del teatro di Messina. ...
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(russo Samarkand) Città dell’Uzbekistan (361.339 ab. nel 2001), capoluogo della provincia omonima (16.400 km2 con 3.032.000 ab. nel 2008), situata a 710 m s.l.m. lungo le rive del Zeravšan, all’inizio [...] di Battriana. Gli Arabi la conquistarono nel 712 d.C., lasciandole una certa autonomia sotto la dinastia locale turca. L’epoca mongola segnò per la città un periodo di splendore, culminato sotto Tamerlano che ne fece la capitale del suo Stato e vi fu ...
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Tissot, Jacques-Joseph, detto James. - Pittore e incisore francese (Nantes 1836 - abbazia di Buillon, Doubs, 1902). Artista inquieto e poliedrico, il suo complesso percorso esistenziale trova puntuali [...] della Parigi mondana e per la rappresentazione della figura femminile (serie La femme à Paris, 1883-85). Artista dal segno elegante e aristocratico, nella sua produzione di quei decenni si rilevano gli influssi di E. Degas e R. Wisthler, dei ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] per spessori, dunque rifiutando una vera e propria catena sintagmatica (Schefer 1969).
L'analisi semiotica del sistema di segni costituito da un dipinto, se da un lato talvolta permette di stabilire equivalenze con sistemi verbali e possibilità dell ...
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Pittrice, nata a Trapani il 9 ottobre 1924. Frequenta saltuariamente l'Accademia delle Belle Arti a Palermo e a Firenze; nel 1946 si trasferisce a Roma. Alla fine dell'anno compie con A. Sanfilippo, G. [...] più recenti opere su tela, usata pure allo stato grezzo, la superficie del quadro, rinnovato luogo dell'invenzione di segni colorati, vibra in una dinamica di più ampio respiro spaziale nella processualit'a formativa della sintassi che si offre a ...
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Pittore, nato a Bruxelles nel 1927. Legato al gruppo "Cobra", ne fu uno degli animatori. Si è trasferito a Parigi nel 1951, dove ha lavorato all'atelier d'incisione di Hayter. Tale interesse per la grafica [...] gruppo di Cobra, A. sviluppò specialmente l'aspetto narrativo: la sua costante ironia e la verve di un segno animato e sapientemente suggestivo sono gli elementi che sostituiscono la carica espressionistica del movimento. "J'essai de peindre comme ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] il Pontormo, ma la ricerca di un superamento della tradizione protocinquecentesca non approda a risultati del tutto convincenti.
Nel segno di un preferenziale rapporto con i benedettini si pone anche la Madonna con Bambino e i ss. Giovanni Gualberto ...
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Vedi LAOCOONTE dell'anno: 1961 - 1995
LAOCOONTE
F. Magi
C. Bertelli
Sacerdote troiano per lo più associato dalle fonti letterarie all'episodio del cavallo di legno, del quale denunzia l'inganno guadagnandosi [...] dunque la morte tremenda di L. e di uno dei suoi figli non sembra avere altra ragione che quella di ammonire con un segno straordinario i Troiani affinché una parte di essi si metta in salvo: L. non è perciò ucciso perché colpevole, ma è soltanto la ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] a molti rami anonimi, quelli firmati "Bartolozzi appo Wagner". Ma la sua forza e la sua personalità si affermarono a tal segno che lo stesso maestro lo incoraggiò a metter su bottega per conto proprio, e quando il giovane si sposò con Lucia Ferri ...
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COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] per il concorso di primo grado, mostrò un'abilità e una padronanza del disegno singolari: la stessa tecnica grafica, un segno esejuito direttamente a china su fogli di carta assorbente, meravigliò giudici e concorrenti. Non vinse il concorso ma, per ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...