INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] il salterio. Nella T di Te igitur dei sacramentari merovingi, in apertura del canone della messa, si realizzò l'identificazione del segno grafico (la T assunta sin dall'età paleocristiana come emblema della croce; Pächt, 1984, trad. it. p. 40) con la ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] e basso schienale. Un'elegante sedia in legno della regina Hetep-hares I (IV dinastia) è già provvista di braccioli sostenuti dal segno dell'unione.
Sino dall'età predinastica le gambe dei mobili assumono spesso la forma di zampe di toro e, a partire ...
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LUCCHESI, Matteo
Elio Franzin
Nacque a Venezia nel 1705 da Valentino, che era stato capitano della milizia interna cittadina. Dal dicembre 1724 al 1729 il L. frequentò i corsi "artisti" dell'Università [...] comune pratica professionale presso i Savi e gli esecutori alle acque, ma anche da una profonda comunanza ideologica nel segno di una forte opposizione alla cultura illuministica. Nel 1729 Temanza, poi deciso oppositore delle teorie funzionaliste in ...
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MANRESA
P. Beseran i Ramon
(lat. Minorisa)
Città della Spagna, in Catalogna (Barcellona), che sorge sulla sponda del fiume Cardener, presso la confluenza con il Llobregat.Il nucleo medievale di M., [...] 1327) le ratificò il titolo di città e istituì il regime municipale. Episodio fondamentale nella storia di M., con implicazioni di segno anche religioso, fu la costruzione, a partire dal 1339, di un canale di irrigazione che assicurasse alla città il ...
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ANTIOCO I di Commagene (᾿Αντίοχος)
L. Laurenzi
Figlio di Mitridate I e di Laodice di Siria. Sulla base dell'oroscopo nella grande iscrizione di Nimrud-dagh (v. sotto) si ritiene che il suo regno si sia [...] imberbe e col capo coperto dalla tiara armena chiusa; sul retro è inciso un leone visto di profilo, suo segno protettore, poiché si sa che egli nacque sotto la costellazione del leone. L'influenza della ritrattistica romana del periodo classicistico ...
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HERMAIOS, Pittore di
E. Parimbeni
Ceramografo attico, operante circa l'ultimo decennio del VI sec. a. C. Gli vengono assegnate da J. D. Beazley sette coppe, tutte, meno una, con le firme dei vasai Hermaios [...] firmata da Hermaios del British Museum (96, 10-22, 1) con una figura di Hermes, più delicata di giunture ed appuntita nel segno, che può anche esser ricollegata al gruppo della coppa Severeanu.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig. in Am. Mus., p. 14; id ...
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Artista spagnolo (n. Valladolid 1989). Grazie alla capacità di trasferire a muro il suo talento pittorico colmo di umori e sensazioni è tra gli artisti urbani più apprezzati dal pubblico della street art. [...] lavoro di B. si concentra soprattutto sull’esistenzialismo della figura umana, con una peculiare ricerca sul segno e sulla posizione corporale quali veicoli espressivi ed emozionali. Attraverso il linguaggio del corpo manifesta tratti caratteristici ...
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Incisore e disegnatore (Nancy 1592 o 1594 - ivi 1635). Nel 1607 cominciò a riprodurre all'incisione le opere dei grandi pittori. Nel 1608 si recò a Roma; dal 1611 fu poi a Firenze, dove, scegliendo l'acquaforte [...] francese. Nelle sue composizioni larghe e ariose, la più sbrigliata libertà fantastica si accompagna alla tagliente esattezza del segno e alla sensibilissima modulazione della luce. I temi preferiti (soldati, straccioni, ecc.) sono i motivi di una ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] Homburg v.d.H. 1968, pp. 75-91; R. Mercuri, Terenzio nostro antico, Cultura neolatina 29, 1969, pp. 84-116; id., "Conosco i segni de l'antica fiamma", ivi, 31, 1971, pp. 237-293; H.R. Jauss, Antiqui/Moderni (Querelle des Anciens et des Modernes), in ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] (E.A.A., iv, fig. 437) proprio anche di Socrate su una gemma di New York e accanto ad esso le dita distese in segno di ammonimento del persiano davanti a Dario (E.A.A., iii, fig. 15). I due movimenti più importanti della mano che accompagnano un ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...