PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] De Finetti, allievo italiano di Adolf Loos, derivò il rifiuto di ogni pleonasmo decorativo e la propensione alla rarefazione dei segni, da Giò Ponti l’idea di un’architettura leggera, quasi librata nell’aria, a sfidare le leggi della gravità.
Nel ...
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GARELLI, Tommaso
Sabina Brevaglieri
Figlio di Alberto, è documentato a Bologna, in qualità di "magister pictor", a partire dal 1450.
Con il soprannome di Masaccio o di "el principe", il G. si inserì [...] artistico al momento dello straordinario polittico di Zoppo per la chiesa di S. Clemente nel Collegio di Spagna (1463), segnò, più tardi, il G. in direzione di un'espressività e di un plasticismo di matrice squarcionesco-donatelliana, ancora latente ...
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Vedi APOLLO del Belvedere dell'anno: 1958 - 1994
APOLLO del Belvedere
L. Vlad Borrelli
Statua trovata, secondo quanto dice Pirro Ligorio, ad Anzio, alla fine del XV secolo; custodita dapprima nel giardino [...] incarnato "il più alto ideale dell'arte fra tutte le opere antiche", e rilevava, nella mancanza di vene e di tendini, il segno di uno spirito divino. Oggi, alla luce di un esame critico e filologico, si palesa come copia romana, piuttosto fredda e ...
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DEEPDENE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro gli ultimi decennî del V sec. a. C. Il nome gli viene da un'anfora monumentale un tempo della Collezione Hope a Deepdene, ora a Los [...] effetti decorativi. Alcune sue opere più antiche ricordano le forme del Pittore di Syriskos e del Pittore di Copenaghen. Il segno scorrevole e un poco incerto del pittore sembra più a suo agio quando sviluppa ampie cadenze di drappeggi femminili che ...
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Pittore, grafico e fotografo statunitense (n. Omaha 1937). Cresciuto a Oklahoma City, si è stabilito poi a Los Angeles dove ha studiato al Chouinard art institute (1956-60). L'interesse per la grafica [...] Museum) o che sono giustapposte a immagini naturalistiche (Hope, olive, spring, 1999), in un gioco mentale tra segno, significato e immagine. Gli stessi intenti sono sottesi ai suoi libri fotografici: Some Los Angeles apartments (1965), Every ...
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Pozzi, Lucio. – Artista italiano naturalizzato statunitense (n. Milano 1935). Trasferitosi nel 1962 a New dopo avere studiato Architettura a Roma, si è imposto nel panorama artistico contemporaneo come [...] delle quali The king’s blind elephant and the universal child, 2019) e da una costante dialettica tra superficie e segno. Presenti in importanti musei internazionali e in collezioni private (tra gli altri: The Museum of Modern Art, New York; The ...
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Pittore italiano (Bologna 1925 - Parigi 2010). Compì i suoi studi giovanili presso l'Accademia delle Belle Arti di Bologna e nel 1945, alla fine della guerra, si trasferì a Milano dove frequentò l'Accademia [...] d'atelier de peinture presso l'École nationale des Beaux-Arts de Paris. La sua arte, caratterizzata all'inizio da un segno incisivo, carico di suggestioni espressionistiche (Donne alla spiaggia, 1956-58; Il tema di notte, 1966; Les sens et les choses ...
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Disegnatore francese (Flessinga 1805 - Parigi 1892). Nel 1824 combatté volontario per la libertà della Grecia; fino al 1830 circa militò in Francia, e forse nell'Africa del Nord; nel 1842 era a Londra. [...] di Delacroix e degli impressionisti, soprattutto di Manet. La sua arte è tuttavia profondamente originale: alla prontezza e alla rapidità del segno, alla tagliente interpretazione della società contemporanea, s'aggiunge un intenso senso pittorico. ...
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Napoleone, Giulia
Simona Ciofetta
Pittrice e incisore, nata a Pescara il 1° febbraio 1936. A Roma dal 1957, partendo da una formazione rivolta verso un vasto arco di interessi (dalla musica classica [...] intimamente congeniale, accanto all'acquerello e al disegno a pastello e a inchiostro. Nelle prime opere emerge l'uso di segni o unità minimali, impaginati in tessiture astratte (serie Urania, 1963-64; Mosaico, 1964-65; Muro, 1965) o ispirate a forme ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] 3° e 4° secolo. Si ha così testimonianza di M., da sola in piedi con le braccia alzate rivolte verso l'alto in segno di preghiera, ancora nel mosaico a figura intera della fine del sec. 11°, un tempo appartenente alla basilica ursiana (Ravenna, Mus ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...