GINEVRA - CRATERE, Pittore del (The Geneva Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico attivo intorno, o immediatamente dopo, la metà del V sec. a. C. Gli vengono attribuite pochissime opere, un cratere [...] eroica del maestro, così che all'austerità formale, al rigore quasi ascetico di quell'ultimo, viene a sostituirsi un segno cedevole e arrotondato e immagini imprecise e goffamente agitate.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., p. 342; id., Red ...
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HEIDELBERG 82, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il decennio 460-450 a. C. A questa personalità estremamente labile e scolorita I. D. Beazley assegna un piccolo gruppo di coppe, [...] il tema di conversazioni di giovinetti ammantati, nella loro estrema modestia e nel loro vacuo candore rivelano un notevole processo di dissoluzione dalla composta fermezza di segno del Pittore di Akestorides.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 522. ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] piazza delle Erbe (l’antico Foro). L’evoluzione urbana di V. è scandita da una serie di opere di fortificazione, segno visibile della funzione militare svolta dalla città sotto le diverse dominazioni: l’imperatore Gallieno (3° sec.), gli Scaligeri e ...
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Scultore (Valenciennes 1827 - Courbevoie 1875). Influenzato dall'opera di F. Rude, ne seguì l'indirizzo prediligendo gli effetti pittorici del modellato. Tra le sue opere più note, a Parigi: Il conte Ugolino [...] -66); la Danza per l'Opéra (1869); I quattro continenti (1867-72) per la fontana dell'Observatoire. Rinomato scultore del Secondo Impero, la sua opera segnò una tappa importante nel passaggio dall'ideale neoclassico alla visione pittorica e realista. ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] la fabbricazione di amuleti in ceramica e in osso, ad imitazione di quelli egiziani ma con soggetti prettamente punici, come il segno di Tanit.
6. Avorî. - L'umidità delle tombe è deleteria per la conservazione degli avorî, per cui se ne sono trovati ...
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GRANDI, Giovanni Girolamo (Gian Girolamo, Girolamo)
Michele Di Monte
Figlio del lapicida vicentino Giammatteo e di Eva Brunello, nacque a Padova, dove il padre si era trasferito da qualche anno, nel [...] , probabilmente maggiori di lui, venne indirizzato a seguire le orme della professione paterna, ma ben presto dovette dar segno di capacità e ambizioni che andavano oltre le possibilità di formazione e impiego offerte dalla modesta bottega paterna ...
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ORIZIA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività si può fissare entro il terzo e quarto decennio del V sec. a. C.
Dipinge grandi vasi, tra cui due singolari anfore appuntite, quasi [...] per effetto del violento trasporto di tono nelle due grandi anfore con storie di Orizia. In queste il gusto per il segno incisivo si può vedere nella chioma di Borea resa a fiammelle rigide e appuntite, che A. Furtwängler riportava alla maschera ...
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BACIO, Pittore del (Kiss Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro l'ultimo decennio del VI sec. a. C. Gli sono state attribuite da J. D. Beazley un piccolo numero di opere - cinque coppe [...] per un ripetersi di divertenti episodî amatori risulta tanto più sorprendente in ragione dello spirito tagliente e del segno sorvegliatissimo del pittore. Di conseguenza le scene d'amore vengono presentate con un distacco, si direbbe, con un ...
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Pittore italiano (Roma 1927 - Perugia 2005). Con la partecipazione alla stesura del Manifesto del formalismo. Forma 1 (1947) e alla formazione della Fondazione Origine (1952), con la sua presenza nell'ambito [...] incentrata sulle proprietà pittoriche della forma, del colore, dello spazio e dei materiali, evidenziando il valore "segno-luce-colore": così nei rilievi bianchi (1951-52), dove elementi sottili materializzano linee di forza che coinvolgono ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] altre città dell’ampio territorio considerato, l’imperatore è onorato con statue: si tratta dei ritratti ufficiali offerti in segno di ringraziamento per particolari benefici offerti alle comunità locali, secondo la prassi consueta per questo tipo di ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...