La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Trattare dell'agricoltura [...] viticoltura provengono sia da Tirinto che da Kastanàs. Le grandi quantità di coppe provenienti dal palazzo di Pilo sono segno di un consumo del vino legato a occasioni particolari, probabilmente di carattere ancora elitario; semi di acini d'uva ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] particolarmente favorevoli per lo sviluppo della Grecia. La visita ad Atene di Basilio II nel 1019 è chiaro segno dell'interesse imperiale per l'intera regione.In seguito alla conquista di Costantinopoli, avvenuta durante la quarta crociata ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] alla metà del sec. IV a. C., mentre successivamente il numero tende a diminuire sino alla fine del IV sec. a. C., per segnare una lieve ripresa nel secondo decennio del III sec. a. C. La stessa curva si riscontra nei varî centri di produzione, benché ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Acaia
Massimo Osanna
Luigi Caliò
Acaia
di Massimo Osanna
Regione (gr. ᾿Αχαία; lat. Achaia) compresa tra l’Elide, l’Arcadia e la Sicionia, i cui confini [...] . Le tradizioni di fondazione non ricordano poleis alle spalle delle apoikiai, ma l’intera realtà regionale, segno evidente dell’esistenza di “distretti” non ancora saldamente strutturati e sinecizzati. Conclusasi la spinta colonizzatrice, la ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] Μάννος Φιλορώμαιος; con Abgar VIII vi compariranno anche i ritratti di Settimio Severo e di Caracalla. Il II-III sec. segnò il fiorire culturale di E.; nel grande fermento di idee di questo periodo sarebbe avvenuta la conversione al cristianesimo del ...
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LANZI, Luigi Antonio
Fabrizio Capanni
Nacque a Montecchio (ora Treia), nel Maceratese, il 13 giugno 1732, secondogenito di Gaetano, medico, e di Bartolomea Firmani. La famiglia si trasferì in diverse [...] l'annuale relazione programmatica delle attività generali della Galleria (27 genn. 1780: Firenze, Biblioteca degli Uffizi, Mss., 38), segno del crescente prestigio presso il governo, culminato nella nomina a reale antiquario (8 febbr. 1790).
Nel 1780 ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus Pertinax)
H. P. L'Orange
Imperatore romano, nato a Leptis Magna nel 146 d. C. da famiglia dell'ordine equestre.
Percorse la carriera senatoria; ebbe nel 191 il governo [...] in questo tipo vanno raccolte le immagini che ci sono pervenute in un numero imponente di copie e rielaborazioni. Il segno caratteristico, comune a tutte le varianti, è la strana acconciatura dei capelli che è profondamente diversa da quella del tipo ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Citera
J. Nicolas Coldstream
Citera
Isola (gr. Κύϑηρα; lat. Cythera) con una superficie di 32 x 19 km immediatamente a sud-ovest del Peloponneso, abitata [...] provinciale e da un peso rettangolare di argilla su cui appare un segno in lineare A.
A differenza di Creta, Citera non fu colpita cerimoniali) che si alternano in campo libero, stile che a Creta segna una fase avanzata del TM IB. Intorno al 1450 a.C. ...
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Vedi CROTONE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CROTONE (v. vol. ii, p. 964)
M. Cristofani
Le due tradizioni sulla fondazione di C., l'una collegata al passaggio di Eracle in Italia, l'altra all'ecista Miscello [...] ad un teatro. Una necropoli tardo-romana è stata rinvenuta sotto l'edificio della Banca d'Italia, in piena area urbana, segno questo di un arretramento dell'abitato in epoca tarda. Non sono state finora rinvenute necropoli di età greca.
Bibl.: Per i ...
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Champollion, Jean-François
Sergio Pernigotti
Lo studioso che decifrò i geroglifici
Nel 1822 lo studioso francese Champollion riuscì a decifrare la scrittura geroglifica degli antichi Egizi, che da secoli [...] la scrittura che gli antichi Egizi usavano sui loro monumenti. Per scrivere la loro lingua gli Egizi usavano una serie di segni che noi chiamiamo geroglifici e che, inventati nel 3350 circa a.C., hanno continuato a essere in uso per circa quattromila ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...