AGATHODAIMON (᾿Αγαϑοδαίμων e 'Αγαϑὸς δαίμων)
G. Bermond Montanari
Termine generico per designare una divinità salutare (es. Zeus, Asklepios ecc.); era una denominazione che poteva spettare ad ogni δαίμων [...] benevolo e che spesso era dato in segno d'onore anche agli uomini (Alessandro, Nerone), in vita o dopo morte. Sappiamo che i Greci alla fine del banchetto bevevano vino pretto, con l'acclamazione all'A. (᾿αγαϑοῦ δαίμονος); era quindi una formula per ...
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THALIARCHOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo intorno al 500 a. C. Dipinge quattro piccole pyxides decorate unicamente nel tondo superiore. In esse inserisce una figurina piegata ad [...] arco, un satiro e un comasta, tracciati con un segno aguzzo e appuntito e in uno stile che dipende da Epiktetos. Nelle acclamazioni appare due volte il nome di Thaliarchos e due volte quello di Lysikles: quest'ultimo appare peraltro anche su altre ...
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GABBIA, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro la terza decade del V sec. a. C. Gli sono state attribuite un numero assai ristretto di opere, sei coppe in tutto, notevoli per freschezza [...] d'ispirazione e precisione di segno. L'artista rientra pienamente nella cerchia del Pittore di Antiphon, potrebbe anzi quasi rappresentare un determinato aspetto, un lato di questo vigoroso artista, la cui opera, ricca e variata di tono e di qualità, ...
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ASELLUS (Asēllus)
L. Guerrini
Funditor romano, di epoca cristiana (III-IV sec. d. C.) con un'officina a Mérida (Emerita Augusta, Spagna). Il suo nome appare infatti su una casseruola nell'iscrizione: [...] ex of(icina) aseel uter felix in deo, seguita da un segno di croce. Il Bellido ritiene che il nome Aseel sia una scrittura errata per Asell; non interpreta l'Uter che segue come un nome proprio; spiega il felix in deo come formula tipicamente ...
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TARQUINIA RC 1131, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno alla metà del V sec. a. C. Gli sono assegnate due coppe estremamente simili nelle forme e nella sintassi decorativa alle [...] opere del Pittore di Tarquinia. Da quest'ultimo sembra distaccarsi per una maggiore aridità nel segno e per forme più statiche, irrigidite.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 573. ...
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Fisico, letterato e archeologo (Melbury House, Dorset, 1800 - Lacock Abbey, Wiltshire, 1877). Nel corso di ricerche di ottica, studiò un processo di fissazione delle immagini su carta sensibile mediante [...] ); questo processo che, opportunamente modificato da lui stesso, ebbe il nome di calotipia, quindi quello di talbotipia, segnò un decisivo progresso nella storia della fotografia, ma non sopravvisse tuttavia alla scoperta del procedimento al collodio ...
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BRYGOS DI OXFORD, Pittore del
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante intorno al 470 a. C. È noto attraverso una coppa di Oxford, con firma di Brygos come vasaio, a cui S. D. Beazley ne accosta con [...] qualche incertezza altre due. Si tratta di un pittore assai secondario dal segno duro e spiacevole, che nelle sue pitture, affollate di figure faticosamente articolate, non ha che rapporti vaghissimi con il gruppo di Brygos.
Bibl.: J. D. Beazley, Red ...
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CRESO (Κροίσος)
L. Vlad Borrelli
Figlio di Aliatte, nato verso il 595 a. C., fu l'ultimo re della Lidia. Dopo la disfatta nella piana dell'Ermo e la resa di Sardi, cadde in potere di Ciro, re dei Persiani [...] (546 a. C.). Il regno di C. segnò il massimo avvicinamento della Lidia alla cultura greca, così che la figura di questo monarca, elevato a simbolo della ricchezza orientale, è legata con la storia e con l'arte elleniche. Dalle fonti antiche (Herod., ...
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ANCONA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante circa il 460 a. C. Gli viene assegnato un ristrettissimo gruppo di coppe che lo rivela assai vicino al grande maestro della prima classicità, [...] il Pittore di Pistoxenos (v.). Si tratta di un pittore nella tecnica a figure rosse, assai notevole per il segno terso e certo carattere ampio e quasi monumentale.
Bibl: J. D. Beazley, Red-fig., p. 578. ...
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GOLUCHOW, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante intorno al 520 a. C., ai primordi della nuova tecnica a figure rosse. Si tratta di un artista minore, ma di personalità assai spiccata e [...] riconoscibile. Gli vengono assegnate un piccolo numero di oinochòai, decorate tutte da una sola figura, definita da un segno urtato e angoloso. La trasparente onestà del pittore, la preoccupazione di vivificare, segmentandoli, i corpi delle sue ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...