Kush
Nome che nei testi egiziani, a partire dal Medio Regno, designava la regione a S della seconda cateratta del Nilo (Alta Nubia). K. era inizialmente diviso in varie entità politiche contro le quali [...] I, che raggiunse Kerma e la distrusse (1500 a.C.). I suoi successori arrivarono poi fino a Kurgus, che segnò il punto più meridionale della penetrazione egiziana. La colonizzazione egiziana, durata circa 500 anni, ebbe un’influenza profonda sulla ...
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DIOGENES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività si può situare entro i primi due decennî del V sec. a. C. Il giovinetto D., che gli ha dato il nome, appare anche in acclamazioni [...] del suo mondo figurativo di un lirismo un poco esangue. Le sue figure tenui e allungate, la tenera musicalità del segno, il senso di misura e la conoscenza delle proprie limitazioni, lasciano intravvedere una personalità di artista di scarsa vitalità ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] cronologico fin qui considerato. Al di là di lacerti murari incisi da monofore o da portali, le torri rappresentano i segni più eloquenti di un'attività edilizia che connotava in misura incisiva il panorama architettonico della P. medievale. Lo stato ...
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DALMATIA
M. Pavan
La provincia romana di Dalmatia (o Delmatia) prese nome dalla più importante delle tribù della regione illirico-danubiana affacciantisi sull'Adriatico. Ma il primo contatto impegnativo [...] O a Sar Planina; di qui il limite meridionale della provincia era segnato dal corso del Mathis (Mati) o del Drilon (Drin) fino province danubiane fino alla lontana Dacia. Da Senia (Senj, Segna) sull'Adriatico, una strada conduceva a Siscia in Pannonia ...
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CEGLIE di Bari
M. Gervasio
Borgata, a 6 km a S di Bari, il cui nome è di origine greca (Κελία; sulle monete: Καιλίνων) e va collegato con la ellenizzazione del luogo, pur non derivandolo dalla fondazione [...] è la città dell'antica Apulia che, con le monete di bronzo, conia monete di argento nel IV sec. a. C., segno della sua autonomia preromana. Notizie di ritrovamenti di antichità nel suo territorio, si hanno dal principio del sec. XVII, e si susseguono ...
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TOERIS (forma greca del nome egiziano Twrt "la grande")
A. M. Roveri
Divinità femminile egiziana con aspetto di ippopotamo che godette di un culto assai popolare.
Il nome attestato fin dal Medio Regno, [...] simbolo sc della protezione magica (una stuoia arrotolata e legata), ma spesso anche altri simboli di protezione lo ῾ankh (segno della vita) il flabello, una fiaccola, un coltello o serpenti velenosi. Talora ha testa di leone.
Le rappresentazioni di ...
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KOSSINNA, Gustaf
A. Palmieri
Studioso di preistoria europea e specialmente germanica, nato il 28 settembre 1858 a Tilsit, nella Prussia orientale, morto il 20 dicembre 1931.
Frequentò le Università [...] età preistorica, dei Germani in Germania.
Tutto il suo lavoro poggia su un principio metodologico, la cui affermazione segnò l'inizio di un nuovo periodo in Preistoria. Tale principio, entrato nella letteratura scientifica come Lex Kossinna, consiste ...
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FELICE (Flavius Felix)
C. Bertelli
Console a Roma nel 428 d. C.
Ci è noto un suo dittico, la cui valva posteriore è conservata nel Cabinet des Médailles della Bibliothèque Nationale, mentre l'anteriore, [...] la conseguenza di un'organizzazione dello spazio in cui il Riegl ravvisò alcuni termini della visione artistica medioevale. Nel segno che si scorge in basso a sinistra, interpretato dal Riegl, nei termini di questa definizione estetica, come traccia ...
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SYLEUS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il secondo e il quarto decennio del V sec. a. C. È uno dei più notevoli artisti dell'arcaismo maturo, fecondo e distintamente personale [...] di S. - un tempo da J. D. Beazley distinto sotto il nome di Pittore dell'Atena di Würzburg - caratteristico per il segno duro e intagliato, è forse più genuino e gradevole, ma non sostanzialmente superiore o diverso da quello della fase più recente ...
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Arte
Impronta ottenuta su un supporto malleabile (cera, ceralacca, metallo) mediante l’apposizione di una matrice recante figure o segni distintivi di un’autorità, di un ente, di una persona.
Larga diffusione [...] il s. fu molto diffuso in età minoica; in pietra o in oro, aveva forma di prisma triangolare, o di cilindro, con segni o scene sulle facce piatte estreme. In Grecia si ebbero s. nella civiltà tessalica di Dimini e Sesklo; si usarono come s. gemme ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...