SOSIAS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno al 500 a C. Partendo dalla coppa di Berlino n. 2278 a firma del ceramista Sosias (v. S., 1°), J. D. Beazley gli assegna un kàntharos [...] appaiono seconde solo alla limpida poesia di Euphronios, che il nostro artista ricorda anche per la sorvegliatissima musicalità del segno.
Bibl.: Fr. Hauser, in Furtwängler-Reichhold, III, p. 13; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung, Monaco 1923, p. 457 ss ...
Leggi Tutto
COGHILL, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante intorno al 450 a. C. J. D. Beazley gli attribuisce un numero assai ristretto di vasi e gli assegna un posto nel gruppo di Polygnotos, affiancandolo [...] Apollo perseguitore, rivela un fervore appassionato e un'incisività di tratto che ricordano il Pittore dei Niobidi più che il segno molle e gli atteggiamenti meditativi del gruppo di Polygnotos.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., p. 397; id., Red ...
Leggi Tutto
Economia
Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la m. industriale quando l’impresa manifatturiera immette [...] di monete in uso in Inghilterra nel 12° secolo. M. di valore Segno o segni che indicano il valore e il nome della moneta, in uso sempre le zecche in cui erano coniate.
storia M. epigrafica Segno che i Romani usavano iscrivere sui blocchi di marmo o ...
Leggi Tutto
Antropologo e archeologo statunitense (Filadelfia 1893 - New Haven 1953). Il suo nome, con quello di A. Kardiner (v.), è legato ai concetti di struttura della personalità di base e modello; ha studiato [...] di Honolulu, a una spedizione nelle Isole Marchesi (1920-22) per studiarvi l'archeologia indigena. Questo lungo soggiorno segnò il suo passaggio dall'archeologia all'antropologia. Nel 1925 conseguì il dottorato in antropologia alla Harvard University ...
Leggi Tutto
Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] adoperati dagli Egiziani erano in massima parte minerali, e fra essi più d'ogni altro bello e resistente l'azzurro, a tal segno che nemmeno i Greci e i Romani seppero ottenere un preparato migliore, ma adottarono la fritta egizia, il cui uso si può ...
Leggi Tutto
IESI
G. Annibaldi
(Aesis). − Città dell'Umbria, situata non lungi dalla riva N del fiume omonimo sul crinale di una modesta collina, a circa dieci miglia dall'Adriatico, lungo un tronco secondario della [...] se si deve riconoscere I. nell'Aesulum, come vorrebbero alcuni.
Fu iscritta nella tribù Pollia. Nella divisione augustea dell'Italia, l'Esino segnò il confine tra la V (Picenum) e la VI Regione (Umbria) comprendendosi I. in quest'ultima. Più tardi, a ...
Leggi Tutto
CERBERO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro i due ultimi decenni del VI sec. a. C. Una parte della sua opera era stata isolata in antecedenza da E. Pfuhl e attribuita ad un "Pittore [...] alla produzione di pìnakes di estrema finitezza e impegno. Le figure risultano conchiuse e immobili, determinate da un segno sensitivo e misurato: i panneggi elaboratissimi si articolano di fragili, aereati sviluppi espressi da un graffito di ...
Leggi Tutto
PANTERA, Pittore della
L. Banti
2°. - Ceramografo corinzio. Il Benson aveva riunito nel 1953, sotto il nome di Gruppo della Pantera (Panthergruppe) sei alàbastra medio-corinzi (Berkeley, 8/353; Parigi, [...] riconosce anche il Benson (che, però, vede in questo una prova dell'influenza del pittore) e non può esser accettato come segno distintivo dello stile di un pittore. La Lawrence ha negato che l'arỳballos del Fogg Museum sia di uguale mano degli altri ...
Leggi Tutto
NEKYIA, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno alla metà del V sec. a. C. Solo due opere, un cratere a calice a New York e uno a Vienna, sono state assegnate a questo singolare [...] 'intensa drammaticità di alcune figure della Nekyia di New York tali riferimenti appaiono particolarmente vividi, e questo malgrado il segno arido e scabro del pittore. Nel cratere di Vienna d'altra parte si sviluppa una centauromachia che riprende ...
Leggi Tutto
STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] pp. 150-155; A.M. Iannucci, Repertori ravennati, in Lo stucco da Bisanzio a Roma barocca, Ravenna e l'Emilia Romagna: i segni di una tradizione interrotta, "Atti della Giornata di studi, Ravenna 1994", a cura di S. Onda, S. Celeghin, Venezia 1996, pp ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...