travedere /trave'dere/ [der. di vedere, col pref. tra-] (coniug. come vedere). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. (non com.) [equivocare nel vedere qualcosa] ≈ stravedere, (fam.) vederci doppio, [vedendo quello [...] : la passione lo fa t.] ≈ equivocare, ingannarsi, (fam.) prendere un abbaglio (o un granchio), sbagliarsi. ↔ azzeccare, cogliere nel segno, indovinare, (fam.) prenderci. b. [avere passione cieca per qualcuno, con la prep. per: travede per la figlia ...
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scancellatura s. f. [der. di scancellare]. - [segno che rimane sulla parte scancellata di uno scritto: una pagina piena di scancellature] ≈ (non com.) biffatura, cancellatura, frego. ...
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cantonata s. f. [der. di cantone]. - (edil.) [angolo esterno formato dalle mura di un edificio tra una strada e l'altra: svoltare a una c.] ≈ [→ CANTO² (1)]. ● Espressioni: fig., fam., prendere una cantonata [...] [errare platealmente] ≈ cadere in errore, fraintendere, ingannarsi, (fam.) prendere lucciole per lanterne (o un granchio o fischi per fiaschi), travisare. ↔ (fam.) azzeccarci, colpire nel segno, fare centro, (fam.) prenderci. ...
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lanterna /lan'tɛrna/ s. f. [lat. lanterna, dal gr. lamptḗr -ē̂ros, der. di lámpō "splendere"]. - 1. a. [apparecchio d'illuminazione, costituito da una gabbia metallica con pareti di vetro] ≈ ‖ lucerna. [...] prendere fischi per fiaschi (o una cantonata o un granchio), sbagliarsi, (gerg.) toppare, travisare. ↔ (fam.) azzeccarci, colpire nel segno, fare centro, (fam.) prenderci. b. (fig., scherz.) [al plur., organi principali della vista, spec. se grandi o ...
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espressione /espre's:jone/ s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre "esprimere"]. - 1. [l'atto e il modo di esprimere, di comunicare qualcosa ad altri: e. di un sentimento; l'e. della volontà] [...] si manifesta il pensiero, il sentimento e sim.: non ha avuto nessuna e. d'affetto] ≈ (lett.) accento, atto, gesto, segno. 3. (ling.) [unità lessicale più o meno estesa di solito costituita di più parole: e. letteraria, volgare] ≈ costrutto, dizione ...
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esse /'ɛs:e/ s. f. o m., invar. - [nome della consonante S e del segno che la rappresenta: e. sorda; e. sonora] ▲ Locuz. prep.: fig., a esse ≈ ricurvo, serpeggiante. ...
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piegatura s. f. [der. di piegare]. - 1. [l'azione, l'operazione di piegare: eseguire la p. di una lamiera, di un foglio di carta] ≈ curvamento, curvatura, flessione, incurvamento, incurvatura, piegamento, [...] cui un oggetto o una superficie sono piegati: una p. ad angolo acuto; tagliare il foglio, la stoffa seguendo la p.] ≈ piega. 3. (estens.) [il segno lasciato da una pressatura, spec. su un abito e sim., fatta ad arte o occasionale] ≈ [→ PIEGA (2. a)]. ...
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legato¹ [part. pass. di legare]. - ■ agg. 1. a. [tenuto insieme con una corda e sim.: fogli l. con un elastico] ≈ stretto, unito, [con uno o più lacci] allacciato, [con dei nodi] annodato, [con catene] [...] insieme: volume l. in pelle] ≈ rilegato. b. [di gemma, collocata in un gioiello] ≈ incastonato, incastrato, montato. ■ s. m. (mus.) [segno arcuato posto sopra un gruppo di note ad indicare che devono essere eseguite senza interruzione] ≈ legatura. ...
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legatura s. f. [dal lat. tardo ligatura]. - 1. a. [operazione del legare: fare una l. stretta o lenta] ≈ [con uno o più lacci] allacciatura, [formando dei nodi] annodatura. b. (estens.) [ciò che serve [...] [operazione del legare una gemma; anche, modo in cui è legata: l. a giorno] ≈ incassatura, incastonatura, incastro, montatura. c. (mus.) [segno arcuato posto sopra un gruppo di note ad indicare che devono essere eseguite senza interruzione] ≈ legato. ...
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cappello /ka'p:ɛl:o/ s. m. [lat. ✻cappellus, der. di cappa]. - 1. (abbigl.) [indumento utilizzato per proteggere il capo, di vario materiale e varia foggia: c. da donna; c. da prete] ≈ copricapo. ⇓ basco, [...] Espressioni (con uso fig.): fare tanto di cappello [rendere omaggio] ≈ complimentarsi; levarsi il cappello [fare segno di saluto] ≈ omaggiare, riverire, salutare; prendere cappello ≈ arrabbiarsi, (fam.) aversela a male, impermalirsi, offendersi, (fam ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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