storcere /'stɔrtʃere/ [lat. extorquēre "strappare a forza, slogare", con mutamento di coniug.] (coniug. come torcere). - ■ v. tr. 1. a. [piegare con forza o in modo non regolare: non girare così forte [...] e mi sono storto un piede] ≈ distorcersi. ‖ lussarsi, slogarsi. 2. a. [riferito agli occhi, muoverli verso il naso in segno di stupore, malore o altro] ≈ stralunare, stravolgere. ● Espressioni: fam., storcere il naso (o la bocca) [piegare il naso o ...
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inanimato agg. [dal lat. tardo inanimatus, der. di animatus "animato, vivente", col pref. in- "in-²"]. - 1. [privo di vita animale: organismi i.] ≈ ⇓ inorganico, minerale, vegetale. ↔ animato. ‖ vivente. [...] 2. [che non dà segno di vita: il corpo giaceva i. a terra] ≈ esanime, privo di sensi, svenuto. ↑ morto. ...
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bacio /'batʃo/ s. m. [lat. basium]. - [atto compiuto applicando le labbra e premendole su persona o cosa, in segno di amore, venerazione e sim.] ≈ (lett.) osculo. ▲ Locuz. prep.: fig., fam., al bacio 1. [...] [con valore di agg.] ≈ coi baffi, coi fiocchi, come si deve, ottimo, perfetto, stupendo. ↔ pessimo. 2. [con valore di avv.] ≈ a meraviglia, a regola d'arte, perfettamente. ↔ malamente ...
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ricco [dal longob. rihhi] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. [che possiede denari, beni e sim., in misura maggiore di quanto occorra per vivere in modo normale: è gente r.] ≈ danaroso, (lett.) dovizioso, facoltoso. [...] r. patrimonio] ≈ consistente, cospicuo, notevole, ragguardevole, solido, sostanzioso. ↔ esiguo, magro, scarso. ↑ misero. c. [che è segno di ricchezza: abita in un r. appartamento; una r. scenografia] ≈ (iron.) faraonico, lussuoso, magnifico, pomposo ...
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baffo s. m. [etimo incerto]. - 1. [di solito al plur., peli che spuntano superiormente al labbro dell'uomo e anche di taluni animali: lasciarsi crescere i b.] ≈ (settentr., scherz.) barbigi, [quasi solo [...] baffi ≈ al bacio, coi fiocchi, eccellente, perfetto. ↔ pessimo; da leccarsi i baffi ≈ ottimo, squisito. ↔ schifoso. 2. (fig.) [piccolo segno allungato fatto con sostanza che unga o tinga: ha fatto un b. con l'inchiostro] ≈ frego, sbaffo. ⇑ macchia ...
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strascico /'straʃiko/ s. m. [der. di strascicare] (pl. -chi). - 1. [il tirarsi dietro qualcosa senza sollevarla da terra] ≈ strascicamento, strascinamento, (non com.) strascino, trascinamento. 2. (estens.) [...] . (fig.) a. [quanto di negativo viene lasciato da persona o evento spiacevole: ovunque vada lascia lo s.] ≈ residuo, scia, segno, striscia, traccia. b. (estens., spreg.) [moltitudine disordinata, e per lo più ipocrita e servile, che segue una persona ...
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designare /desi'ɲare/ v. tr. [dal lat. designare, der. di signum "segno"] (io designo, ... noi designiamo, voi designate, e nel cong. designiamo, designiate). - 1. a. [avanzare la candidatura di una persona [...] per una carica, un ufficio e sim., anche assol.: d. a succedere; d. come successore] ≈ candidare, indicare, proporre. b. [elevare a una carica o funzione, anche col compl. pred. dell'ogg.: d. qualcuno ...
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stravolgere /stra'vɔldʒere/ [der. di volgere, col pref. stra-] (coniug. come volgere). - ■ v. tr. 1. a. [piegare, allontanare con forza dalla posizione normale, alterare gli abituali connotati: il ritratto [...] . ↓ alterare, distorcere, sfigurare. ‖ contorcere, storcere, torcere. b. [riferito agli occhi, muoverli verso il naso in segno di stupore, malore o altro] ≈ storcere, strabuzzare, stralunare. c. [riferito agli occhi, aprirli in maniera eccessiva e ...
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incidere¹ /in'tʃidere/ v. intr. [dal lat. incidĕre, der. di cadere "cadere", col pref. in- "in-¹"] (pass. rem. incisi, incidésti, ecc.; part. pass. inciso; aus. avere). - 1. a. (ant.) [di raggio e sim., [...] . su o anche assol.: esperienze che incidono sull'animo] ≈ fissarsi (in), imprimersi (in), inchiodarsi (in), lasciare il segno (in, su), scolpirsi (in), stamparsi (in). ↔ cancellarsi (da), [con uso assol.] dileguarsi, [con uso assol.] sbiadire, [con ...
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ricordo /ri'kɔrdo/ s. m. [der. di ricordare]. - 1. a. [atto del ricordare: conservo di lui un ottimo r.] ≈ immagine, memoria, reminiscenza, (ant., poet.) ricordanza, (lett.) rimembranza, (lett.) rimemorazione, [...] . 3. (estens.) a. [ciò che ricorda una disgrazia, un fatto spiacevole: avere sulla gamba un visibile r. della guerra] ≈ segno, traccia. ⇓ cicatrice. b. [al plur., testimonianza materiale del passato: la Provenza è piena di r. della grandezza di Roma ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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