stanghetta /stan'get:a/ s. f. [dim. di stanga]. - 1. [piccola stanga]. 2. (estens.) [segno grafico verticale di separazione] ≈ barretta. 3. [ciascuna delle due asticciole laterali degli occhiali: occhiali [...] a s.] ≈ asta, (ant.) susta ...
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attributo s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre "attribuire"]. - 1. a. [elemento che si riconosce come essenziale di un soggetto: la pazienza è uno dei suoi a.] ≈ carattere, caratteristica, [...] ↔ accidente. c. (artist.) [elemento caratteristico di un soggetto rappresentato: l'aquila era uno degli a. di Giove] ≈ emblema, segno, simbolo. 2. (gramm.) [parte del discorso che, riferita a un sostantivo, ne determina una qualità] ≈ ‖ aggettivo. 3 ...
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augurio /au'gurjo/ (ant. e pop. agurio) s. m. [dal lat. augurium, der. di augur "augure"]. - 1. (stor.) [cerimonia con cui gli auguri ricavavano i presagi] ≈ auspicio. 2. (estens.) a. [segno o circostanza [...] per mezzo dei quali si vaticina, con la prep. di o assol.: le sue parole sono un pessimo a.] ≈ auspicio, presagio, previsione, profezia, pronostico, vaticinio. b. [spec. al plur., espressione fiduciosa ...
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notare² v. tr. [dal lat. notare "contrassegnare", der. di nota "nota"] (io nòto, ecc.). - 1. a. [prestare particolare attenzione a qualcosa: n. uno strano viavai] ≈ accorgersi (di), adocchiare, avvedersi [...] , prendere (o tenere) nota (di), registrare, riportare, segnare. ‖ immettere, inserire. ↔ cancellare, cassare, depennare, espungere ., non com., notare a dito ≈ additare, indicare, mostrare, segnare a dito. 3. (bibl., non com.) [corredare qualcosa di ...
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auspicio /au'spitʃo/ s. m. [dal lat. auspicium]. - 1. (stor.) [cerimonia con cui gli àuspici ricavavano i presagi] ≈ augurio. 2. (estens.) a. [segno o circostanza per mezzo dei quali si vaticina, con la [...] prep. di o assol.: le sue parole sono un pessimo a.] ≈ [→ AUGURIO (2. a)]. b. (lett.) [spec. al plur., espressione fiduciosa della realizzazione di quanto si desidera, con la prep. di o assol.: formulare ...
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novanta num. card. [lat. pop. ✻nonanta (class. nonaginta), rifatto secondo novem "nove"], invar. - ■ agg. [in quantità pari a nove volte dieci]. ■ s. m. [il numero 90 e il segno che lo rappresenta] ● Espressioni: [...] fig., pop., pezzo da novanta → □. □ pezzo da novanta [persona importante, di grande influenza e sim.: fare una riunione con i pezzi da n.] ≈ autorità, big, boss, (pop.) grosso calibro, notabile, (pop.) ...
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demarcazione /demarka'tsjone/ s. f. [dallo sp. demarcación, attrav. il fr. démarcation]. - 1. [atto del demarcare uno spazio: d. dei confini] ≈ definizione, delimitazione. ‖ identificazione, localizzazione. [...] 2. [segno tracciato a tale scopo] ≈ bordo, confine, estremità, limite. ...
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numero /'numero/ s. m. [dal lat. numĕrus]. - 1. (matem.) [ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità e, anche, segno con cui si rappresentano tali enti] ≈ cifra, (non com.) novero. [...] ● Espressioni: fig., fam., dare i numeri → □; essere in numero [raggiungere un certo numero, rappresentare una certa quantità, con la prep. di: i presenti sono in n. di 190] ≈ ammontare (a), (non com.) ...
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imporre /im'por:e/ [dal lat. imponĕre, rifatto secondo porre] (coniug. come porre). - ■ v. tr. 1. (lett.) [porre qualcosa sopra qualcos'altro, con la prep. su: i. la corona sul capo della regina] ≈ collocare, [...] porre. ● Espressioni: imporre le mani (sul capo) [in cerimonie liturgiche, in segno di benedizione] ≈ benedire, consacrare. 2. [dare un ordine a qualcuno, con la prep. a: i. il silenzio ai soldati; mi impose di partire] ≈ comandare, ingiungere, ...
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reverendo /reve'rɛndo/ [dal lat. reverendus "che deve essere riverito"]. - ■ agg., ant. [degno di riverenza: nel segno Che fé i Romani al mondo reverendi (Dante)] ≈ onorabile, (lett.) onorando, venerabile, [...] (lett.) venerando. ↔ disprezzabile. ■ s. m., fam. [ministro del culto cattolico: ne parlerò al r.] ≈ prete, sacerdote ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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