grammofono /gra'm:ɔfono/ s. m. [adattam. dell'ingl. Grammophone, nome brevettato, comp. del gr. grámma "segno inciso" e phōnḗ "suono"]. - [apparecchio usato un tempo per la riproduzione di suoni incisi [...] su dischi] ≈ fonografo. ‖ giradischi. ⇑ fonoriproduttore. ⇓ radiofonografo, radiogrammofono ...
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monosemico /mono'sɛmiko/ agg. [der. di monosemia] (pl. m. -ci). - (ling.) [di vocabolo, espressione o segno che abbia un significato unico] ≈ monosemantico. ↔ plurisemantico, plurisemico, polisemantico, [...] polisemico ...
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sottolineatura s. f. [der. di sottolineare]. - 1. [il sottolineare una parte di testo e, anche, la linea stessa tracciata allo scopo: la s. in rosso indica le parole sbagliate nella traduzione] ≈ ⇑ frego, [...] segnatura, segno. 2. (fig.) [particolare rilievo conferito ad un'affermazione e sim.: la s. delle parole di condanna] ≈ evidenziazione. ↑ accentuazione, enfasi. ...
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granfiata s. f. [der. di granfia], non com. - 1. [colpo dato con le granfie e il segno che ne rimane] ≈ artigliata, graffiata, unghiata, zampata. 2. (fig., non com.) [frase mordace] ≈ arguzia, battuta, [...] boutade, frecciata, frizzo, lazzo, (lett.) lepidezza, motto, stoccata, (fam.) uscita ...
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sottoscrivere /sot:o'skrivere/ [comp. di sotto- e scrivere, sul modello del lat. subscribĕre] (coniug. come scrivere). - ■ v. tr. 1. [apporre la propria firma in segno di accettazione e di conferma: s. [...] una lettera, un contratto] ≈ firmare, siglare. ‖ (non com.) paraffare, ratificare. 2. (fig.) [dare il proprio consenso a un'iniziativa, un evento e sim.: s. una petizione, una protesta] ≈ appoggiare, avallare, ...
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così /ko'si/ [lat. eccu(m) sic]. - ■ avv. [nel modo che si vede, che s'è detto o che si sta per dire: c. va il mondo; non parlare c.; tutti lo chiamano c.; ha detto proprio c.; Canti, e c. trapassi Dell'anno [...] che pensi di fare?] ≈ dunque, perciò, pertanto, quindi. 3. [in correlazione con che o da significa "a tal punto, a tal segno" e introduce prop. consecutive: spero che tu non sia c. ingenuo da credergli] ≈ talmente, tanto. 4. (non com.) [dopo una prop ...
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grave [lat. gravis]. - ■ agg. 1. (non com.) [che ha un peso relativamente grande, che dà una sensazione di peso: il g. fardello di legna] ≈ gravoso, greve, pesante, ponderoso. ↔ leggero, lieve. 2. (fig.) [...] , voce e sim., dal timbro non acuto: note g.] ≈ basso. ↔ acuto, alto, argentino, squillante. 9. (gramm.) [di accento, segno grafico che si pone sull'ultima vocale di parole tronche, sui monosillabi che richiedono distinzioni di significato, o sulle ...
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morsicatura s. f. [der. di morsicare]. - 1. a. [lesione prodotta mordendo] ≈ [→ MORSO (1. a)]. b. [lesione prodotta da insetti parassiti] ≈ [→ MORSO (1. b)]. 2. (estens.) [segno lasciato da chi morde] [...] ≈ [→ MORSO (2)] ...
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morso /'mɔrso/ s. m. [lat. morsus -us, der. di mordēre "mordere"]. - 1. a. [lesione prodotta mordendo: un m. di cane] ≈ morsicatura, (merid.) mozzico. b. [lesione prodotta da insetti parassiti] ≈ morsicatura, [...] (region.) pinzata, pinzatura, puntura, punzecchiatura. 2. (estens.) [segno lasciato da chi morde: i m. dei topi nel formaggio] ≈ dentata, morsicatura, (merid.) mozzico. 3. (estens.) [quantità di cibo che si stacca o si può staccare con un morso: ne ...
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gridare [prob. lat. quiritare "invocare aiuto; strillare"]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [alzare molto la voce per farsi sentire, per fare rumore o per sfogare l'eccitazione: g. a gran voce] ≈ (lett.) [...] delle forze: g. a più non posso, a squarciagola] ≈ sfiatarsi, sgolarsi, spolmonarsi. c. [alzare la voce in segno di disappunto] ≈ abbaiare, (region.) baccagliare, inveire, ruggire, sbraitare, tuonare. ⇑ protestare. 2. (estens.) [parlare a voce troppo ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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