prologo /'prɔlogo/ s. m. [dal lat. prolŏgus, gr. prólogos, der. di lógos "discorso", col pref. pro-¹ "avanti"] (pl. -ghi). - 1. (teatr.) [nelle antiche tragedie e commedie greche e latine, monologo o dialogo [...] . ‖ prefazione. ↔ epilogo. ‖ postfazione. 3. (fig.) [fatto che precede altri fatti dello stesso genere: quello fu il p. di una serie di malintesi] ≈ inizio, preannuncio, preludio, principio, (lett.) prodromo. ‖ avvisaglia, indizio, segnale, segno. ...
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sintomo /'sintomo/ s. m. [dal gr. sýmptōma "avvenimento fortuito, accidente", der. di sympíptō "accadere, capitare"]. - 1. (med.) [ciascuno dei fenomeni elementari con cui si manifesta lo stato di malattia: [...] s. di infezione] ≈ Ⓖ avvisaglia, Ⓖ segnale. 2. (estens.) [situazione che prefigura qualcosa che sta per manifestarsi o è già in atto: avere fame è un buon s.] ≈ indizio, segnale, segno, spia. ...
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menadito s. m. [comp. di mena(re) e dito]. - [solo nella locuz. prep. a menadito] ▲ Locuz. prep.: a menadito [in modo perfetto: conoscere, sapere a m. qualche cosa] ≈ dalla a alla z, esattamente, perfettamente, [...] per filo e per segno. ↓ a memoria. ↔ approssimativamente, confusamente, male. ...
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pronostico /pro'nɔstiko/ (o prognostico) s. m. [dal lat. prognostĭcum, gr. prognōstikón, neutro sost. dell'agg. prognōstikós, der. di prógnōsis "prescienza"] (pl. -ci). - 1. [giudizio sul modo in cui si [...] .] ≈ predizione, previsione, [di indovino e sim.] vaticinio. ↑ profezia. ‖ anticipazione, ipotesi. 2. (estens.) [elemento che fa prevedere qualcosa: il cielo stellato è un buon p. per la giornata di domani] ≈ indizio, presagio, segnale, segno, spia. ...
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sissignore /sis:i'ɲore/ (o sì signore) locuz. avv., [grafia unita di sì signore], non com. - [forma di cortesia che si usa in risposte affermative, in segno di deferenza, o anche con tono ironico: "È tutto [...] pronto?" "S."] ≈ Ⓣ (milit.) signorsì. ↔ nossignore, Ⓣ (milit.) signornò ...
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generale¹ [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris "stirpe, genere"]. - ■ agg. 1. a. [che è comune a tutti, a molti, a un complesso di cose: principi, caratteri g.; opinione g.] ≈ collettivo, comune, [...] più, solitamente. 3. [in modo generico, senza specificare: esporre, parlare in g.] ≈ a grandi linee, genericamente, per sommi capi. ↔ analiticamente, in dettaglio, minuziosamente, particolareggiatamente, (fam.) per filo e per segno, specificamente. ...
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zampata /tsam'pata/ s. f. [der. di zampa]. - 1. [colpo dato con la gamba] ≈ calcio, pedata. 2. (estens.) [segno lasciato dalla zampa di un animale] ≈ impronta, orma, pedata, pesta. ⇑ traccia. ...
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zampino /tsam'pino/ o /dzam'pino/ s. m. [dim. di zampa]. - 1. [zampa di piccolo animale: lo z. del gatto]. 2. (fig., fam.) [intervento subdolo e malizioso di qualcuno in un affare non suo, spec. nell'espressione [...] metterci lo zampino] ≈ impronta, segno, traccia. ● Espressioni: fam., metterci lo zampino [occuparsi indebitamente di affari non propri, anche con la prep. in] ≈ ingerirsi, (fam.) impicciarsi (di), (fam.) mettere (o ficcare) il naso, occuparsi (di). ...
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zeta /'dzɛta/ (ant. zita) s. f. o m. [dal gr. zē̂ta, nome della lettera z, lat. tardo zeta] (pl. le zeta, meno com. gli zeta), invar. - [nome della consonante Z e del segno che la rappresenta: la z. di [...] "zucca" si pronuncia sorda] ▲ Locuz. prep.: fig., dalla a alla zeta [in modo completo e totale, spec. in riferimento a liste, elenchi, ecc.: ripetere la lezione dalla a alla z.] ≈ da capo a piedi, da cima ...
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protesta /pro'tɛsta/ s. f. [der. di protestare]. - 1. (non com.) [espressione aperta e ferma di un sentimento, di una convinzione e sim.: p. di stima] ≈ affermazione, assicurazione, attestazione, dichiarazione. [...] 2. a. [espressione energica e ferma della propria opposizione: scioperare per p.; andarsene in segno di p.] ≈ contestazione, disapprovazione, dissenso, levata di scudi. ↑ lotta, ribellione. ‖ malcontento. b. [espressione di lamentela: le sue p. non ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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